~5 Capitolo~

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Ofelia si svegliò tra le braccia di Thorn, ma non sta dormendo, la sta reggendo. Si trovano in un'enorme casa, con il soffitto altissimo e con scale e porte che spuntano di punto in bianco dalle pareti dove prima si trovavano delle ragnatele o dei disegni su pezzi di stoffa un po' astratti, ma  tutti riguardanti l'inverno, è la scuola del Polo.

•Pov Ofelia•
Quando mi risvegliai notai subito che non eravamo più distesi su un bel prato verde, ma era molto meglio, era la scuola delle arti oscure dell'Arca Polo. Come vidi che mi trovavo ancora tra le braccia di Thorn mi tranquillizzai un po', ma non appena vidi spuntare delle scale da destra, poi da sinistra, e di nuovo da destra, mi spaventai e mi aggrappai al suo robusto e forte corpo.

Thorn: "HEY!"
Ofelia: "Sc-scusa..."
Thorn: "Certo che con quelli artigli potresti uccidere qualcuno."

Sorrisi ma disse quella frase con un sorriso così malizioso che mi face partire un brivido immane lungo la schiena.
Scesi dalle sue braccia e sentii un aria ghiacciata circondarmi come se allontanarmi da lui mi facesse male. Subito mi vide e mi mise addosso il mio cappotto e la mia sciarpa.

Pistilla P.: "Benvenuta cara, il professor Thorn sarà lieto di accompagnarla nelle sue stanze!"
Ofelia:"Come nelle mie stanze? Come il professor Thorn? Perché sono qui? La scuola non doveva iniziare dopo le vacanze natalizie?"

Mi stava scoppiando la testa, avevo troppe domande che mi frullavano nel cervello ma soprattutto Thorn è un professore?!

Pistilla P.: "Come? Non glielo dovevi spiegare tu e prepararla per questo giorno?! Va bene, non importa, io devo sbrigare delle commissioni, avrai modo di chiedere tutto al profess"
Thorn: "Thorn, mi può chiamare Thorn."
Pistilla P.: "Signor Thorn, non credo che lei abbia capito la gravità della situazione, il luogo in cui si trova e chi io sia."
Thorn: "E io non credo che lei non sappia chi IO SIA e ciò che potrei farle soltanto guardandola senza neanche agitare quella misera bacchetta che mi avete dato in prestito. Quindi, anche se è lei che dirige questo posto, se non avrà me e Ofelia dalla sua parte se lo può scordare di vincere la sua più grande battaglia."
Pistilla P., spazientita: "Come ho già detto, devo sbrigare delle commissioni, quest'uomo risponderà ad ogni tua domanda Ofelia, giusto?"

Ofelia: "Sì..."
Pistilla P.: "Sì signora Priscilla Pistilla, prego."
Ofelia: "Sì s..."
Thorn: "Non aveva delle commissioni da fare?"
Pistilla P.: "Si giusto, ora vado."

La preside lasciò la stanza e si diresse all'uscita.
Credevo che quell'interrogatorio rivolto a me e quegli sguardi assassini non finissero più, ma per fortuna sono terminati. Persa nei miei pensieri non mi accorsi che Thorn mi stava parlando.

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Thorn: "Va tutto bene? Mi sembri strana?"
Ofelia: "Solo strana? Mi sembrava di avere due leoni nella mia testa che giocavano a palla con il mio cervello!!"

•Pov Thorn•
No, no, no, non va bene, ci è riuscita mi ha fatto entrare nella sua testa e le ho fatto del male.

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In un sussurro Thorn disse: "Dev'essere per via dei miei poteri, quando mi arrabbio non so controllarli..."
Ofelia: "Di quale potere parli?!"
Thorn: "Vedi io sono il figlio illegittimo del guardiano dell'Arca Polo..."
Ofelia: "Faruk?"
Thorn: "Lo dici con una tale paura che mi fai preoccupare"
Ofelia: "Ad Anima è molto temuto, alcune leggende metropolitane dicono che con lui arrivino sventure e freddo, di conseguenza un blocco del raccolto del grano e di tutte le colture... ma tu, tu non gli assomigli per niente!"

Thorn si sentì sollevato, ma non voleva vederla così, era suo padre e lui era proprio la prima persona ad odiarlo, ma non poteva vedere la tristezza nei suoi occhi, perciò la tiro verso di se e la abbracciò, poi la stacco dopo un po' di tempo, un po' di malavoglia.
Le prese il mento lo tirò all'insù in modo delicato e dolce si guardarono per qualche secondo negli occhi e lui non resistette e la baciò!
Lì in mezzo alla sala grande della scuola.
Qualcuno avrebbe potuto vederli, ma a loro non importava.
Si staccarono in tempo, dopodiché lui la riaccompagnò nella sua stanza e...

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<Spazio autrice🌺>
Questa parte mi fa venire un po' di ansia, questa scuola un po' oscura e un po' magica... però, per Ofelia, è un sogno che si realizza! E a voi? Che effetto fa?

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