~La prescelta~

~6 Capitolo~

Thorn: "Siamo arrivati, questa sarà la nostr...cioè volevo dire la tua stanza per i prossimi 3 mesi poi si vedrà..."

Pronunciò quella frase con un tale luccichio in quegli occhi color ghiaccio, che all'apparenza non sembravano lasciar intravedere alcun emozione, ma in realtà Ofelia conosceva bene quello sguardo...
sul treno, allo chalet, i prati ed ora anche a scuola.

Ofelia: "Come scusa? E perché per solo tre mesi?"
Thorn: "Beh si mi sono sbagliato stavo per dire nostra, ma visto che la mia camera è proprio nel corridoio opposto, pieno di specchi, ti sarà molto più semplice trovarmi di quanto io ci impieghi ad arrivare qui. Solo tre mesi perché stanno succedendo troppe cose qui al Polo, perciò la preside non vuole mettere in pericolo nessuno..."

•Pov Ofelia•
Ofelia: "COME TI PERMETTI!"

Mentre pronuncio quelle parole la mia sciarpa, poco educata, tira uno schiaffo a Thorn, e in un batter d'occhio mi ritrovo contro la porta, chiusa a chiave, con lui che mi sussurra all'orecchio

Thorn: "Se lo fai ancora una volta, sarò costretto ad usare quella sciarpa in un altro modo..."

A quelle parole mi parti un brivido lungo la schiena e non poté fare a meno di diventare rossa come un peperone.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

•Pov Thorn•
Adoro provocarla così, vederla arrossire in quel modo mi fa solo venire più voglia di farla mia!
Sto per andarmene, quando mi afferra un braccio.

Ofelia: "S-scusa non volevo prima, ma mi hai...mi hai provocata...."

Mi chino verso di lei.

Thorn: "Ah si?! E in che modo?"
Ofelia: "B-beh... io... io... non... io... non lo s-"

Non la lascio finire di parlare che le stampo un bacio sulle labbra e torno nel mio ufficio di vicepreside e consigliere.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Ancora scossa da ciò che è successo e che sta succedendo tuttora, Ofelia va a fare un giro per la scuola visto che non c'è ancora nessuno, e si dirige verso un piccolo giardino da cui si intravede uno splendido panorama.

•Pov Ofelia•
Città-cielo! Nonostante si congeli, è davvero bella! È la capitale del Polo, nessuno la pronuncia, perché tutti credono che Polo sia la città e la regione, invece no, e visto che sono una persona precisa mi piace specificarlo!
Mentre sono completamente immersa nei miei pensieri e mi lascio cullare dal leggero sole pomeridiano, sobbalzo quando qualcuno mi spaventa prendendomi per i fianchi, probabilmente per farmi il solletico.

Archibald: "Piacere Archibald, e lei signorina è?"

A queste parole mi pietrifico immediatamente, si presenta davanti a me questo ragazzo con una  media corporatura, occhi di ghiaccio come Thorn, di sicuro sarà un abitante del Polo, penso inizialmente però, davvero molto trasandato, carismatico e anche insopportabilmente carino... Noto subito il tatuaggio della famiglia della Rete sulla sua fronte, in parole semplici, tutte le persone di questa famiglia sono collegate, inoltre, non possono mentire.

Ofelia: "O-Ofelia..."

Mi risveglio dai miei pensieri e gli rispondo solo il minimo indispensabile, principalmente perché non lo conosco, ma anche perché ho un brutto presentimento.
Mia madre mi diceva sempre che da queste persone della Rete è meglio stare lontani, non ho mai capito il motivo e non ho mai potuto chiederglielo...

Archibald: "Siamo di poche parole vedo... mah... questi riccioli mori? Da dove vieni piccola Ofelia?"
Ofelia: "Da Anima"
Archibald: "Non mi piace come Arca, preferisco il freddo di Polo"

È pure sfacciato, com'è odioso!

Ofelia: "Come prego?!"
Archibald: "Oh mi scusi signorina ma sa non posso mentire..."
Mentre dice questo si picchietta la fronte proprio dove ha il tatuaggio.
Ofelia: "Vero, ma proprio per questo motivo voi della Rete siete molto bravi a distorcere la verità, un po' come gli elfi del bosco la sotto che evadono domande e affermazioni importanti, quindi perché non lo avete fatto ora?"
Archibald: "Perché credo che voi non vi offendiate, solo perché dico che la vostra Arca non mi piace, cose che molte altre persone farebbero."
Ofelia: "Come chi? Io sono qui da qualche ora ormai e non ho ancora visto nessuno."
Archibald: "Davvero? Ma la sala principale ogni minuto che passa si sta riempiendo sempre di più, mi sembra molto strano..."

A quelle parole, mi affacciai sull'altro lato del corrimano per vedere la sala quasi completamente piena.

Ofelia: "Oh no devo sbrigarmi, non posso arrivare tardi proprio il primo giorno..."

Mentre dico ciò, raccolgo le mie cose e scappo via.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

•Pov Archibald•
Che bizzarra ragazza! Però mi piace, ha saputo tenermi testa, ma solo perché non ero preparato...

Archibald: "HEY ASPETTAMI! Tanto devo entrare anche io!"

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

< Spazio autrice🌺 >
Nuovo personaggio, vi piace?