~2 Capitolo~

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Ofelia: "È passato dal darmi del Lei a darmi del Tu senza che io glielo chiedessi, così diventa scortese, sono pur sempre una ragazza!"

Thorn: "Mi scusi Mrs...?"

Ofelia: "...Ofelia. Comunque può anche darmi del Tu, non mi offendo, volevo solo metterla alla prova!"
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Pov Ofelia
Dovrei forse sedermi?
No, e lasciare che il mio collo si rompa in due a furia di tenerlo rivolto all'insù, neanche per idea.

Thorn si avvicinò a me, facendomi girare ed appoggiare alla parete del vagone, pronuncio una frase un po' incomprensibile e sgrammaticata, e non successe nulla, niente di niente
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•Pov Thorn•
Thorn: "Lectio animo!"

- 𝕷𝖊𝖈𝖙𝖎𝖔 𝖆𝖓𝖎𝖒𝖔 = lettura del pensiero in latino.

"Wow è davvero bello, NO, NO Ofelia! Non devi pensare a queste cose!"

*rido*

Ofelia: "Perché stai ridendo?"
Thorn: "Volevo metterti alla prova... e ci sono anche riuscito!"
Ofelia: "..."

"No, non mi avrà sentito?! Eppure non ho detto nulla, l'ho solo pensato... aspetta un secondo..."
[...]
"VOGLIO BACIARTI, anzi no cioccolata, uhh si come avrei voglia di una cioccolata calda con la panna, gnam gnam"
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Thorn: "Non ci credo hai appena pensato a baciarmi e poi alla cioccolata? Però brava, sei riuscita a capire subito che ti stavo leggendo nella mente, pur non conoscendo l'incantesimo!"

*Ofelia sorrise compiaciuta.*

Ofelia: "Co-cosa?! Come hai fatto? Ora devi dirmelo! E-e... poi ciò che ho detto, cioè pensato, non era vero..."

Thorn: "Neanche la parte della cioccolata?"

Ofelia: "Beh, su quella non mentivo, se ne avessi un po', io sappi che non la rifiuterei!!"

*Thorn sogghigna abbassando lo sguardo, poi si ricompone appena sente che il treno sta per fermarsi*

Ofelia: "HEY! E la mia cioccolata?"
Esprime in modo dolce e timido.

Thorn: "Oh giusto, me ne ricorderò!"

E fugge fuori dal treno molto velocemente. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

•Pov Ofelia•
Decido di seguirlo, visto che non conoscendo nessuno, non saprei dove andare, ma senza farmi scoprire.
Arriva alla seggiovia, aspetta che arrivi il sellino, si siede e parte. Io mi siedo un po' più lontano, ma alla giusta distanza per poterlo vedere.

Mentre saliamo sempre più in alto, le mie guance bruciano, come se all'interno della neve ci fossero dei piccoli spilli che mi penetrano nella pelle lacerandola prima dall'esterno e dopo dall'interno.
Per fortuna vedo in lontananza la fermata, perciò mi arrotolo all'interno della mia lunga sciarpa, e senza che me ne accorga, lasciandomi cullare dall'aria gelida all'esterno e dal calore che si trova sotto i miei vestiti, mi addormento.
Mi risveglio pensando di essere ancora sulla seggiovia, e invece mi trovo tra le braccia di Thorn.

Thorn: "Menomale che potevo ancora leggerti nella mente e capire dov'eri, altrimenti saresti rimasta lì per chissà quanto tempo."

*Inizio a tremare come mai prima.*

Thorn se ne accorge perciò affretta il passo ed entra nel primo chalet che trova. Non vedendo nessuno, cerca della legna, accende il fuoco e mi riempie di coperte fino quasi a farmi soffocare.

Ofelia: "No-non respirerò più se ne aggiungerai ancora una."

Ma non mi ascolta e si toglie il lungo cappotto, facendo intravedere in fisico con il completo elegante che aveva al di sotto.
Mi partii un brivido lungo la schiena, ma non per il freddo...
Dopodiché mi riaddormentarmi con il calduccio del camino.

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