~18 capitolo~

64 7 0
                                    

Archibald: "La prego signora si calmi! Non è né un vampiro ne ha un demone dentro di se! La prego di calmarsi, prima che la situazione degeneri e si svegli tutta la scuola."
Thorn ad Archibald: "Stai zitto!" Mentre a me: "Hey, va tutto bene?"

Mi girai dall'altra parte a guardare Archibald e la segretaria che litigavano.
Thorn: "Non so per quale diamine di motivo tu sia arrabbiata con me, ma ora potresti girarti e dirmi come stai?"

Aveva detto quella frase con un tono così basso che non riuscivo a capire se si trattasse di rabbia o se fosse sull'orlo di piangere. Non mi girai ancora.
Thorn: "Uscite."

Ad un tratto Archibald e la segretaria si girarono verso di noi. Il loro sguardo andava da me a Thorn e da Thorn a me, ci fu un momento di silenzio poi Archibald prese la parola facendo infuriare ancora di più Thorn.
Archibald: "Perché?!"
Thorn: "USCITE! QUANTE VOLTE DOVRÒ ANCORA RIPETERLO? U-SCI-TE! Prima che mi arrabbi ancora di più!"

Archibald stava per controbattere, ma lo fermai e fermai anche Thorn dal catapultarsi su di lui con tutta la forza che aveva in corpo.
Archibald: "N-"
Ofelia: "Per favore Archibald, usciresti un secondo?"

Dissi ciò con un filo di voce appena udibile, avevo quasi paura che nessuno mi sentisse, ma per fortuna la segretaria uscì, seguita da Archibald che, prima di chiudere la porta, mi disse
Archibald: "Se hai bisogno chiamami, sarò qui fuori per tutto il tempo."

Annuì semplicemente.
Ora eravamo soli. Io e Thorn. Avevo voglia di piangere ma allo stesso tempo volevo urlargli di tutto addosso. Lui interruppe, come al solito, il silenzio e i miei pensieri.
Thorn: "Allora, ora ti va di parlare? Perché vedo che con Archibald parli tranquillamente e perché con me no?"
Ofelia, con gli occhi gonfi di lacrime: "Perché non voglio."
Thorn, con un'espressione piena di rabbia e di voglia di piangere per la troppa preoccupazione: "No! TU ora me lo dici e senza troppe scuse!"
Ofelia: "NON VOGLIO! Cosa non ti è chiaro di queste due parole?!"

Mentre dissi questo mi scese una lacrima.
Thorn, più calmo: "Hey, hey! Ma che succede? Perché tutto ad un tratto stai così?! Ho fatto qualcosa io di sbagliato?"
Ofelia: "Non ricordi nulla eh?!"
Thorn: "No... aspetta, non abbiamo ancora un mese, è fra una settimana!"
Ofelia: "No, non è questo il punto, e non credo ci sarà neanche il mese..."
Thorn: "COME?"
Ofelia: "Sul serio non ricordi nulla?"
Thorn: "NO! N-O! Non ricordo nulla!"

È troppo strano, perché non ricorda, cioè vorrei dire, va bene litigare, va bene recitare e fingere ma fino a questo punto, sono più che sicura che sapesse che io fossi lì!
Ofelia: "Aspetta, cosa ricordi dell'altra sera?"
Thorn: "Perch-"
Ofelia: "Non fare altre domande! Rispondi e basta."
Thorn: "O-okay, dell'altra sera ricordo che tu eri magicamente ricomparsa e ti ho detto di andare in camera mia, ma poi è arrivata una mia studentessa, Elizabeth, e mi ha chiesto di aiutarla con un compito, ma visto che avevo già un impegno le ho detto che sarebbe dovuta passare il giorno dopo, e poi beh, cosa successe dopo lo sai anche tu!"

Disse quell'ultima frase in modo così fiero, ma non so se intenda ciò che è successo tra noi o con "Elizabeth".
Ofelia: "E dopo, la mattina seguente?"
Thorn: "Beh, non ricordo di preciso quando tu sei andata via, credo che fossi ancora addormentato! E poi è venuta Elizabeth, le ho spiegato una parte di fisica quantistica e poi è andata via. Dopo-"
Ofelia: "E di questa Elizabeth, beh... hai un-una foto?"

Thorn va nel mio cassetto, tira fuori l'annuario ed eccola...

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
<Spazio autrice🌺>
Cosa ne pensate? Thorn ha davvero tradito Ofelia?

~La prescelta~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora