Passarono la notte assieme e la mattina vennero svegliati da un esercitazione che la professoressa Priscilla aveva creato, in cui spiriti maligni e grossi giganti provavano ad assalire la scuola, e tutti gli alunni dovevano unirsi per combatterli, gli uni affianco agli altri.
Ofelia si rivesti di corsa perché non voleva perdersi un'occasione simile e senza neanche salutare Thorn, tornò nella sua stanza, usando come sempre lo specchio, dove indossò la divisa da battaglia e raggiunse la piazza attraverso dei passaggi che i professori avevano creato per quell'apposito momento.
•Pov Ofelia•
Wow era tutto così bello, e sembrava tutto così reale!
Ma un momento dov'è Thorn? Ahh quel dormiglione, avrei dovuto tirarlo giù dal letto con la forza, però a dire la verità ci sarei rimasta volentieri anche io a letto; ieri mi ha davvero distrutta...
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P. Priscilla: "TUTTI AI VOSTRI POSTI! CHE LA SIMULAZIONE ABBIA INIZIO!"
Ofelia era all'ultimo piano della scuola, assieme a Thorn e... ad Archibald, perché erano i tre maghi più potenti di tutta la scuola, e forse di tutto il mondo di quel tempo, però la cosa infastidiva molto Thorn, ed Ofelia non si sentiva tranquilla, visto che ogni tanto le sembrava ancora di sentire le fitte alla testa.
Ofelia: "Vi prego, almeno durante la simulazione, non litigate, non riuscirei a sopportarlo!"
Archibald, ammiccando: "Ci proverò"
Thorn, guardando Archibald con aria assassina: "Va bene..."
Inizialmente era semplice, visto che comunque i maghi ai piani inferiori riuscivano a sconfiggerne la maggior parte, ma dopo un po' Thorn vide all'orizzonte degli altri giganti assieme ad altri spiriti.
Thorn: "No, questa non ci voleva!"
Archibald: "Vabelde?"
Thorn non disse nulla, annui soltanto con la testa.
Ofelia: "Che succede? Chi è Vabelde?
Archibald: "È una storia trooppo lunga, te la spiegherò un giorno se saremo ancora vivi!"
Ofelia: "COME?"
Thorn: "Vabelde è colui che ha distrutto tutto ciò che c'era prima, creando le Arche, come Anima, Polo e tutte le altre! È un mago molto potente che si è ribellato al sistema perché lo riteneva ingiusto, ed ora è tornato e viene dritto contro la scuola!"
Ofelia: "O-okay va bene, a grandi linee ho capito ma ho un sacco di domande, di cose da chiedervi e io-"
Thorn: "Non adesso piccola, dobbiamo impedire che ci distrugga anche questa volta!"
Stavano festeggiando ai piani bassi, senza nemmeno accorgersi dell'imminente pericolo che stava incombendo proprio sotto ai loro occhi.
Ofelia: "Per fortuna sono ancora lontani..."
Thorn: "Giganti di quelle dimensioni non ci metteranno di certo 4 giorni ad arrivare! Abbiamo all'incirca 2 ore prima che sia troppo tardi."
Ofelia: "2 ORE?! Spiegami, come faremo ad avvisare tutti in tempo?!?"
Archibald, mentre stava preparando l'occorrente per creare delle Criccaboom, simili a dei piccoli fuochi d'artificio che stordivano il nemico all'istante rendendolo momentaneamente ceco e sordo: "Non li avvisiamo!"
Ofelia: "C-cosa?! E come faremo a fermarli? Noi non siamo così potenti!"
Mentre Archibald era intento a creare incantesimi e magie allegramente, Thorn continuava a fissare dentro al cannocchiale, speranzoso magari che cambiassero improvvisamente direzione, senza neanche degnare Ofelia di uno sguardo.
Ofelia: "Ci uccideranno e uccideranno tutti quanti... io vado dalla preside-"
Thorn: "Sa già tutto" dopo una breve pausa, riprese fiato e continuò: "Sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato, era strano che avesse lasciato solo una scuola in tutto l'universo, beh, aveva un piano prestabilito fin dall'inizio: riunire tutti i nuovi maghi, inesperti, per renderli suoi servi o per rimuoverli dalla faccia della terra!"
Archibald, si tirò in piedi ed urlò: "EURECA!!!"
Ofelia: "C-come?"
Thorn, visibilmente frustrato dalla sua irrispettosa e inappropriata risposta, disse tra i denti e spostando lo sguardo tagliente su di lui: "Non è il momento..."
Archibald: "Ah no? Bene allora me ne torno di sotto con il mio piccolo Criccaboom arricchito con una miriade immensa di incantesimi ca-ri-ni-ssi-mi!!!"
Ofelia, sbigottita e sbalordita: "Come ci sei riuscito in così poco tempo?!"
Archibald: "Oh sembri una piccola bambina indifesa! Comunque, anni di esperienza, anche se a dire la verità non mi erano mai venute così bene! Magari sarò ispirato da qualcosa, o da qualcun-"
Thorn, ancora fisso su di lui, con i suoi occhi di ghiaccio: "Probabilmente sarà un qualcosa! Non è forse così?!"
Archibald: "Non saprei, mio caro! Comunque tornando a te piccola bambina..."
Guardando Ofelia che era strabiliata, e sembrava veramente una bambina in mezzo a tutte quelle magie svolazzanti.
Archibald: "Se vuoi più tardi ti insegno come crearne anche di più belle e potenti..."
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~La prescelta~
RomanceQuesta è la storia di Ofelia, una ragazza timida all'apparenza ma piena di sorprese e di Thorn, un ragazzo scontroso e freddo che con il tempo riuscirà ad addolcirsi. Nella loro storia non mancheranno insidie e ostacoli: riusciranno a superarle opp...
