10.2. Nothing's Gonna Hurt You Baby.

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"Nothing's gonna hurt you, baby...
As long as you're with me, you'll be just fine.
Nothing's gonna hurt you, baby...
Nothing's gonna take you from my side."

Luke

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Luke

Trent Adams, il fratello maggiore della mia ex ragazza suicida, è lo stalker della mia attuale ragazza. Sembra quasi uno scherzo di pessimo gusto. Questo è il karma che mi perseguita per il mio egoismo, un calcio in pieni coglioni, un qualcosa che avevo tentato di dimenticare e appunto perché ci avevo provato, tutta la merda ed i sensi di colpa nei confronti di Kelsey avevano trovato un altro modo per tornare a tormentarmi. Per colpa mia, Alexandria ha corso un grande pericolo. Per colpa mia, Alexandria adesso si trova nella centrale della polizia e sta subendo un interrogatorio che forse macchierà la sua carriera a causa di tutti quegli stronzi che criticano i suoi metodi anticonvenzionali.

Mi porto le mani tra i capelli e getto un sospiro di frustrazione. Sono seduto su una delle sedie a schiera in legno all'entrata della centrale da più di due ore mentre gli agenti vanno avanti e indietro ricordandomi delle formiche che lavorano in maniera coordinata. I telefoni squillano in continuazione, l'ingresso è gremito di persone sfortunate pronte a denunciare qualcuno o qualche avvenimento. Alcuni individui devono avermi riconosciuto perché continuano a fissarmi, nessuno però ha avuto il coraggio di venire a rivolgermi la parola. Sono certo che una volta fuori di qui, sarò assalito dai paparazzi che inizieranno a stordirmi con i loro dannati flash e a riempirmi di domande incuranti del fatto che se qualcuno si trova in un posto del genere non è certo perché ha avuto una bella giornata.

Non appena riconosco la voce di Alexandria, scatto in piedi e le vado incontro. Mi stringe a sé con forza e affonda il viso contro il mio petto. Le accarezzo i capelli sperando di riuscire a calmarla, ma non accade.

«Ehi...che è successo lì dentro? Se qualcuno ti ha mancato di rispetto dimmelo che vado a dirgliene quattro.»

«Nessuno mi ha mancato di rispetto», dice in un sussurro. «Gli agenti, poco dopo aver lasciato il mio appartamento, hanno richiesto un mandato di perquisizione nei confronti di Trent e quando il giudice Morris, che è molto amico di mio padre, ha saputo che ero io la vittima l'ha subito concesso. Hanno trovato di tutto Luke...», alza la testa per riuscire a guardarmi negli occhi. Le sue pozze nere sono lucide. Vederla stare male senza poter fare niente per cambiare le cose, mi distrugge.

«Sei ancora sicura di volergli parlare?», le domando preoccupato.

Alexandria annuisce in maniera quasi impercettibile. «Abbracciami per qualche minuto e dopo andiamo», sussurra.

La stringo nuovamente a me. «Ti abbraccio per tutto il tempo che vuoi.» Poggio il mento sulla sua testa e la cullo tra le mie braccia.

Lo farei davvero. Stringerla per tutto il tempo necessario, finché il dolore non sarà un ricordo lontano. Per Alexandria Marie Lewis, il mio tallone d'Achille da che ne ho memoria, lo farei senza desiderare niente in cambio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 05, 2021 ⏰

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