1.1 Even If She Falls

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"And she was like a blade of ice.
Like a lonely road clears day of life.
Always sharp and cold
always beautiful...
I am such a fool."

Luke

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Luke

Non appena vedo il nome che compare sul display del cellulare, mi prende un colpo. Sono così sconvolto che rispondo praticamente subito.

- Alexandria? - Domando tra il sorpreso e il titubante.

Magari le è partita la chiamata, penso.
Per un attimo nessuno risponde, poi sento qualcuno sospirare.

- Per tua informazione, non era la fottuta pioggia! - Urla attraverso il telefono.

Dal tono di voce capisco che sta piangendo. E dalle sue parole capisco che piangeva anche quella notte.
Non mi da neanche il tempo di rispondere che stacca la chiamata.
Rimango ad osservare il cellulare ancora incredulo.

- Che succede? - Domanda Michael poggiandomi una mano sulla spalla.

Non riesco neanche a parlare, quindi vado nel registro delle ultime chiamate e lo mostro al mio amico. Michael sembra sconvolto tanto quanto me.

- Non pensavo arrivasse a tanto -, si lascia sfuggire, al che lo guardo in cagnesco.

- Che cazzo hai combinato? - Domando già incazzato.

- Niente, le ho solo detto che stasera saremmo andati in onda, di guardarci. - Michael alza le mani, quasi come se così facendo potesse far dileguare i miei dubbi.
Continuo ad osservarlo in maniera sospetta.
Sono quasi certo che Lewis non avrebbe mai guardato il programma se non l'avesse convinta qualcos'altro con una qualsiasi scusa.
Non parlavamo più da tantissimo tempo, anche se c'era stato modo.
Ero stato invitato dai signori Lewis almeno una decina di volte da quando avevamo rotto.
Casualmente Alexandria era sempre troppo impegnata a lavoro per potersi presentare. Alla fine avevo finito col declinare i loro inviti. 
Ben mi aveva informato che qualche giorno prima, era riuscito ad incontrarla a cena e che nostra madre aveva parlato del suo compleanno dicendole che ci sarei stato anche io. 
"Vedrò cosa riuscirò a fare, sono molto impegnata a lavoro", aveva risposto. 
Tutto ciò che sapevo su di lei era ciò che Michael e Janet volevano raccontarmi. Erano loro due i suoi amici più stretti.
Quindi, mentre Lewis di me pensava di sapere tutto poiché la mia vita veniva spiattellata un po' ovunque, io di lei sapevo poco e niente.
Si era aperta uno studio dopo essersi laureata con il massimo dei voti con un anno di anticipo, conviveva ancora con Janet nello stesso appartamento e, a detta di quest'ultima, non era mai uscita con nessun altro. Non sapevo se crederle o meno.
Michael, dal canto suo, lasciava trasparire poco e niente. Se riceveva una chiamata da parte sua, si allontanava dal resto del gruppo in modo tale che non sentisse nessun altro. 

- Beh, tu hai combinato questo casino ed ora sarai tu ad aggiustare tutto. - Gli punto il dito contro. 

- Non sono stato io a scrivere della vostra storia. Sei stato tu a ferirla, non io. -

Want You Back. [L.H.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora