Parte 16

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Alex's pov
*dopo aver riportato l'auto nel garage di Tony, saliamo al piano degli alloggi cercando di fare meno rumore possibile. Esco per prima dall'ascensore e non vedendo nessuno mi giro verso di lei "visto? Che ti avevo detto? Non ci ha scoperto nessuno" sta per rispondermi ma si blocca a fissare un punto alle mie spalle "è dietro di me non è vero?" Annuisce piano ed io mi giro lentamente ritrovandomi faccia a faccia con mio fratello. "davvero cosa diavolo vi passa per quella testa. Dovete dirmelo quando uscite" alzo gli occhi al cielo tremendamente annoiata "sta tranquillo, è andato tutto benissimo.
Come puoi vedere siamo entrambe qui, vive." Lo sorpasso pensando che la conversazione fosse finita lì ma lui continua a parlare "almeno posso sapere dove siete andate?" Sbuffo altamente alterata in quanto odio quando fa così  "no, dio sembri la mamma, è andato tutto bene quindi rilassati." Mi punta un dico accusatore mettendosi sulla difensiva "mi stai paragonando alla mamma?!" Almeno nostra madre non era così soffocante  "oh no, tu sei molto peggio" gli sposto bruscamente il dito "imbecille"  "idiota" ci avviciniamo entrambi finché Steve non si mette in mezzo "ok ok adesso basta litigare" ma da quanto tempo è qui, non l'ho sentito arrivare "ha iniziato lui!"  "cosa?! Non è vero, hai iniziato te" bucky cerca di superare Steve per raggiungermi ma Steve lo tiene fermo "ora basta,sembrate due bambini" io e mio fratello iniziamo a fissarci arrabbiati. Mentre Steve e Nat parlano tra di loro "Ma fanno sempre così?" Steve le sorride scuotendo la testa "questo è niente, fidati" Bucky sembra calmarsi per poi tornare a parlare "adesso possiamo parlare come persone adulte?" Incrocio le braccia poggiandomi sul divano "sentiamo" si avvicina parlandomi per poi urlarmi l'ultima parola "la prossima volta che esci devi AVVISARE" "io non devo avvisare proprio nessuno, non ho 10 anni" come si permettere, sono libera di uscire e non devo avvisarlo per ogni minima cosa. "eppure ti comporti esattamente così" "oh davvero?!
Cosa ti aspetti, mi tratti come una detenuta.
Mi hai tenuta due mesi chiusa in quella cazzo di cella. E adesso ogni volta che esco devo venire da te per chiederti il permesso?! Scordatelo" ritorna a blaterare la solita storia che l'ha fatto per il mio bene ma io so la verità
"no tu l'hai fatto per te stesso, perché ti sentivi in colpa!" Sembra che ho centrato in pieno dato che si ammutolisce "fa come ti pare" senza aggiungere altro si gira e se ne va, uscendo completamente dalla torre. "wow che gelo" mi giro notando solo ora che la stanza si è praticamente riempita. A quanto pare da queste parti la privacy non esiste. Mi alzo da lì andando verso la mia stanza.
Nat's pov
Dopo la battuta inappropriata di Tony anche Alex si alza lasciando la stanza. Come primo impulso volevo seguirla nel cavo avesse bisogno di parlare ma suppongo che voglia stare sola. Perciò mi sforzo di rimanere ferma dove sono. "sei serio?! Ti sembra il momento" Steve rimprovera Tony facendogli notare quanto sia stato fuori luogo "che c'è!? era per alleggerire la tensione" steve non risponde ma scuote semplicemente la testa rassegnato per poi girarsi verso di me "io vado da Buc, ci pensi tu con-" annuisco immediatamente, iniziando a camminare verso la sua stanza. Ma nonostante mi sto allontanando riesco a sentire Tony borbottare qualcosa  "e alla fine restarono soltanto il genio miliardario playboy filantropo e il bimbo ragno." Ovviamente un'altra battuta fuori luogo che riesce solo silenzio da parte di Peter.

Forever and ever // Natasha RomanoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora