Parte 34

1.5K 80 0
                                    



*la trascino fino ad una piccola collina e ci sediamo sul prato. Con l'albero dietro le nostre spalle*
Alex: forza guarda il cielo
Nat: Perché?
Alex: andiamo guarda in alto
Nat: che cosa
Alex: il cielo,
andiamo tu assecondami
Vivi il momento, è per questo che siamo qui giusto?
Nat: giusto
Nat alza lo sguardo verso il cielo*
Nat: ohh si che stelle meravigliose
Dice ironicamente*
Alex: già, diventano più grandi avvicinandosi all'equatore
Nat: sono uguali a quelle viste in ogni altro posto
C'è Orione, Cassiopea
Alex: Cassiopea è la mia preferita
La profetessa di sventura, vedeva la verità dove altri non riuscivano
Nat: intendi Cassandra ma non ha una costellazione
Alex: no no no la costellazione è Cassiopea
È quello che sto dicendo
Nat: no non è vero*dice ridendo*
Alex: si invece, sai perché? Perché lo dico io
Nat: sei un idiota
Alex: si hai ragione lo sono *continuiamo a ridere. Rimaniamo seduti sull'erba appoggiati ad un albero mentre
lei poggia la testa sulla mia spalla.
Passiamo un'ora così, in silenzio*
Nat: perché vuoi mettere sempre così a rischio la tua vita, ogni cosa che fai è come se non ti importasse di morire. Perché?
Alex: certo che mi importa solo che-
Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di correre dei rischi?
Nat: van Gogh
Alex: già
Mi piace quello che faccio anche se metto a rischio la mia vita, mi rende felice.
Io non avrò mai una vita normale, ma il fatto è che non la voglio. Non voglio la vita di tutta questa gente comune, non voglio un lavoro con dodici mensilità e due buste paga extra. Non voglio un cane con il chip, due figli, maschio e femmina, un mutuo per trentotto anni, le vacanze d'agosto e le code per andare al mare. Non voglio bere solo il sabato e una scopata a settimana. Io amo la vita, quella vera.
Tu invece?
Nat: io cosa?
Alex: tu vorresti una vita normale?
Nat: non lo so
Alex: capisco, beh non è una domanda semplice. Ci ho messo 106 a trovare una risposta
Nat: che ore sono?
Alex: le due di notte
Nat: dobbiamo tornare a casa dai.
*si alza in piedi e mi allunga la mano per aiutarmi a fare lo stesso. Ma invece di farmi tirare, la tiro io verso di me approfittandone per baciarla ancora. Il bacio dura poco perché lei si stacca.
Nat: approfittatrice
*giurerei di aver visto un ghigno divertito*
Nat; e comunque non sei ancora totalmente perdonata!

Forever and ever // Natasha RomanoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora