Parte 17

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Nat's pov
arrivo davanti la porta di Alex e sospiro per prepararmi a beh con lei, praticamente a tutto. Busso e quando ricevo il permesso, entro nella stanza di Alex. Non appena entro, la prima cosa che faccio è chiederle come sta, ma mi blocco osservando confusa ciò che ha in mano. "Ma che stai facendo?" Alza il suo sguardo su di me, portando in avanti il telefono che teneva in mano, per sventolarmelo davanti al viso "guarda che ho trovato!"  cerco di trattenere le risate, è così buffa quando si comporta così. Mi avvicino sedendomi accanto a lei sul letto per poi prendere il telefono. "Alex a chi l'hai rubato?" Porta una mano sul pento fingendosi offesa "rubare? Io l'ho trovato sul mobile in corridoio. Ho notato che tutti ne avete uno così ho deciso di prenderlo in prestito. Ma non ho capito ancora a che serve..." poso il telefono sul letto e mi giro completamente verso Alex. "Senti, ti va di parlare di tuo fratello?" Mi guarda confusa come se 5 minuti fa non avessero litigato "di cosa?" In un primo momento ho pensato che stia facendo figura di non saperlo per non parlarne. Ma il fatto è che mi sembra sincera sul non sapere il motivo "di quello che è successo prima" e con lo sguardo più tranquillo del mondo mi risponde "oh non è niente, tutto nella norma" erano letteralmente ad un passo dal prendersi a botte, come può definirlo niente.  "oh..bene suppongo siete abituati a litigare così" annuisce d'accordo "beh siamo gemelli, litighiamo da quando siamo nati, ma la più grande sono io , dì qualche minuto ma vale comunque" perché questo non mi sorprende affatto, sono uguali "ora si spiegano molte cose..." senza rendermene conto parlo ad alta voce. "cioè" beh ci sono molti fattori "Alex siete praticamente uguali" beh lei sta bene perciò il mio lavoro qui è finito. "comunque io adesso devo andare, ci vediamo dopo" le do una piccola pacca sulla spalla per poi alzarmi da lì "dove vai?" Beh anche se è tardi andrò nella palestra al piano di sotto, visto che ho saltato l'allenamento della mattina "devo allenarmi, dato che ho passato tutta la giornata con te mi tocca farlo ora" subito dopo aver detto la parola "allenarmi", i suoi occhi si illuminano di felicità.  "vengo con te, ti aiuto io. In fondo sono stata io ad insegnarti a combattere." Beh non ha tutti i torti. "se ci tieni tanto ad essere sconfitta. vado a cambiarmi, ci vediamo giù in palestra."

Forever and ever // Natasha RomanoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora