Forever and ever // Natasha Romanoff

Parte 36

*mi dirigo al punto di incontro e raggiungo l'intera squadra*
Alex : bene, siamo tutti?
Maria Hill: manca ancora un agente
Nat: eccomi
*mi giro di scatto, al suono della sua voce, ritrovandomi faccia a faccia con Natasha*
Alex: cosa ci fai tu qui?
Nat: faccio parte della missione
Maria: Sergente lei mi ha dato carta bianca e l'agente Romanoff è la migliore allo shield
Alex: ti prego, fa attenzione.
Bene tutti ai vostri posti
...
In collegamento*
Alex: Hill che vedi?
Maria: alcuni poliziotti di pattuglia, piccola stazione
Strada tranquilla, è un buon bersaglio
Alex: c'è un bancomat sull'angolo sud quindi
Maria: telecamere
Alex: le vie all'incrocio sono a senso unico
Maria: allora vie di fuga compromesse
Alex: quindi al nostro uomo non importa di essere visto ne di fare casino quando evade.
Vedi la Range rover a metà dell'isolato
Hill: quella rossa? È carina
Nat: è anche blindata vuol dire sicurezza privata, vuol dire altre armi e altre rogne per qualcuno, probabilmente noi
Guardarsi alle spalle deve diventare una consuetudine
Alex: occhi sul bersaglio, non voglio perderlo
Agente Wilson vedi quel camion, stagli addosso
Wilson: il camion ha un carico bello pesante e il guidatore è armato
Nat: lo usano come Ariete
Alex: merda
Wilson: a quanto pare Rumlow ha portato i suoi amici
Alex: quanti sono
Wilson: una decina
Nat: ci penso io
Alex: Rumlow è mio
Nat: fa attenzione
Alex: anche tu
Quando Rumlow e i suoi uomini sfondano i cancelli escono tutti dal camion. Lo inseguo ma lo perdo in mezzo alla folla di persone. Mi fermo guardandomi intorno e ne approfitta colpendomi da dietro*
Rumlow: eccoti qui, ne è passato di tempo. Soldato perfetto, sai mi fa strano non vederti obbedire come un cane agli ordini del capo.
Alex: quale capo? Quello a cui ho tagliato la testa?
*il mio ghigno divertito sembra farlo infuriare ancora di più e Mi colpisce di nuovo*
Rumlow: forza
Iniziamo a combattere, si avvicina mentre sono a terra colpendomi ripetutamente*
Rumlow: questo è per aver ucciso Pierce
*mi giro su me stessa schivando il suo calcio e mi alzo velocemente*
Alex: pensi davvero di potermi uccidere
*Gli do un pugno e cade per terra.
Ma lo sollevò immediatamente
prendendolo per il collo. Esco la pistola ma prima di puntargliela alla testa, con il dorso mi pulisco il sangue che mi esce dalla bocca a causa dei suoi calci. Con la sua pano libera riesce a colpire la pistola facendola cadere lontano. Con il piede mi tira un calcio, allontanandomi da lui. Iniziamo a combattere, in un momento  di distrazione riesce a colpirmi facendomi cadere. Mi rendo conto che la pistola è accanto a me e cerco di afferrarla ma Rumlow mi pesta la mano con il piede, rompendomela.
Rumlow: non questa volta
*esce la pistola ma non ha il tempo di puntarmela addosso che riesco a togliere la mia mano da sotto il suo piede, ignorando il dolore, e alzarmi,
Con la mano libera afferro la pistola riuscendo a spostarla di pochi centimetri dal mio viso quando spara un colpo. Con la mano destra fuori uso gli tirò una testata che lo fa indietreggiare ed io afferro la pistola che gli è caduta per terra.  Gliela punto dritta alla testa.
Rumlow: ricorda Sergente quando è arrivata la tua ora, è arrivata la tua ora
Alex: ci vediamo all'inferno
*gli sparo un colpo secco alla testa. Getto la pistola e accendo l'auricolare per rimettermi in contatto con la squadra
Alex: Nat come sta andando lì?
Nat: bene, li stiamo ammanettato per portarli allo shield
Rumlow?
Alex: morto
Nat: prendi il corpo, non puoi lasciarlo lì
Alex: va bene, arrivo
Raggiungo Nat e il resto dello squadra, con il corpo di Rumlow sulla spalla*
Alex: bel lavoro ragazzi
Nat: di chi è tutto quel sangue??
Alex : tranquilla non è mio, è di lui
Dico buttando a terra il corpo*
Alex : a proposito che ne facciamo di lui?
Maria: ci penso io
Alex: bene, Nat torniamo a casa, la missione è conclusa e io ho un disperato bisogno di una doccia
Nat: ho notato, non ci sali nella mia auto così
Alex: vuoi lasciarmi a piedi??
Nat: già, fatti una bella corsa, sergente *dice ridendo*
Alex: simpatica
Maria: se vuole Sergente Barnes posso darle un passaggio io
Alex: Ti ringrazio Maria
Nat mi lancia uno sguardo assassino*
Alex : AAA ma devo rifiutare
Hill: perché?
Sento ancora lo sguardo di Nat su di me*
Alex: oggi ho proprio voglia di una bella passeggiata, quindi andrò a piedi.
Hill: ma siamo in un'altra città
Alex: una lunga passeggiata
Hill: oh beh come preferisce lei Sergente
Maria si allontana, lasciando me e Nat da sole.
Nat: che diavolo era quello?
Alex: di cosa parli?
Nat: ci stava spudoratamente provando con te
Alex: ma vah era solo gentile
Nat: sali in macchina e non sporcare!
Alex: si capo...e come faccio con il sangue?
Nat: togliti la divisa
Alex: okay
Durante il viaggio non mi parla nemmeno per un secondo*
Alex: che hai?
Nat: niente
Alex: sei arrabbiata?
Nat: no
Alex: mi dai un bacio?
Nat: fattelo dare dalla tua nuova amichetta
Alex: ma dai * mentre cerco di trattenere le risate*
Nat: le andavi dietro
Alex: ho solo risposto,
e quando mi hai lanciato quello sguardo assassino ho rifiutato subito il passaggio
Nat: ah quindi se non ti avessi guardato tu avresti accettato il passaggio
Alex: noo no no assolutamente no ma anche se fosse non ci sarebbe niente di male, è solo un passaggio
E comunque qui l'unica che dovrebbe essere gelosa sono io
Nat: e perché?!
Alex: perché viviamo sotto lo stesso tetto del tuo stupido ex, che ci prova con te ogni giorno
Nat: non ci prova con me
Alex: oh si invece, cerca sempre di provocarmi
Nat: non è vero sei tu che sei troppo gelosa
Alex : io?! Tu ti sei arrabbiata perché Maria mi ha offerto un passaggio
Nat: Maria? Quindi adesso la chiami anche per nome
Alex: cosa c'è di malee
mi ha aiutato molto per trovare Rumlow e quando non lavoriamo ci diamo del tu.
*Nat mi ignora continuando a guidare. Durante la guida abbassa lo sguardo su di me e vede la mia mano completamente viola*
Nat: cos'è quello? Ti sei rotta la mano??
Alex: oh ehm si, alla torre chiederò al medico se può darmi un antidolorifico
Nat: antidolorifico, Alex puoi anche essere biopotenziata e tutto quello che vuoi ma quella mano va ingessata