Si diresse velocemente verso la biblioteca.
Doveva scoprire qualcosa di più sugli Horcrux.
Cioè, sapeva cosa fossero, ma quella sensazione che fossero di vitale importanza la spingeva a cercare di scoprire ancora di più.
Si schiacciò contro il muro quando la McGranitt uscì a passo svelto dalla biblioteca con espressione corrucciata.
Trattenne il fiato, aspettando che i suoi passi scomparissero oltre il corridoio, per poi infilarsi velocemente in biblioteca.
Arrivata dentro la biblioteca rallentò il passo, sapendo di non poter correre se non voleva essere sbattuta fuori.
Si diresse verso il Reparto Proibito, anche se dovette cambiare strada più volte.
Quando finalmente lo raggiunse si ricordò di non avere idea di dove fosse quel libro.
Prese un respiro profondo.
Il Reparto Proibito non poteva essere tanto grande, o no?
Però era anche vero che sembrava uno dei pochi libri "normali" di quel reparto.
Quindi si infilò silenziosa dentro il Reparto Proibito.
Girò un po' a caso fra gli scaffali, cercando un qualunque indizio che potesse aiutarla a scoprire qualcosa di più su ciò che doveva fare.
Ma prima che potesse svoltare l'angolo sentì qualcosa colpirla alla schiena e poi il terreno mandarle da sotto i piedi.
Volò in avanti per qualche metro, fino a schiantarsi con lo scaffale vicino al muro.
La vista era offuscata e non riuscì a mettere a fuoco niente, riuscì solo a sentire - Mi spiace An, ma è per il tuo bene- e poi niente fino a giorni e giorni dopo.Draco Malfoy stava entrando in biblioteca in quel momento quando vide la cugina infilarsi dentro il Reparto Proibito.
- Perché non mi correggi più, Draco?
Le parole della cugina le risuonavano in testa, tanto che si avvicinò.
Entrò anche lui nel Reparto Proibito, vedendola girare abilmente fra gli scaffali, come se non fosse la prima volta che lo faceva e fosse in cerca di qualcosa di ben preciso.
- Adesso mi sa che devo fermarti, non correggerti- mormorò, sgattaiolandole alle spalle e facendo scivolare fuori dalla manica la sua bacchetta.
- Stpeficium- urlò, colpendola in pieno di spalle.
La vide volare per diversi metri, atterrando contro uno scaffale.
Le si avvicinò, notando le iridi grigio tempesta sparire e riapparire da dietro le palpebre, come se tentasse di restare sveglia.
- Mi spiace An, ma è per il tuo bene- detto questo si allontanò prima che la bibliotecaria scoprisse anche lui lì.La donna aveva infatti sentito il frastuono e si era precipitata a vedere cosa stesse succedendo.
Dovette girare almeno mezz'ora prima di trovare la ragazza riversata al suolo con una mano ancora appoggiata a uno scaffale.
Si avvicinò, cauta, ma sembrava svenuta.
La sollevò con la magia, trasformandola fino dall'infermeria.
Le voci su Harry Potter erano già circolate ovunque e non era saggio che ne circolano altre su una studentessa del primo anno che si era infilata nel Reparto Proibito della biblioteca e era stata trovata senza sensi.
Quindi prestò molta attenzione a non essere vista, se non dagli studenti più grandi di cui si fidava, come i caposcuola.
A ogni persona che incontrava gli rivolgeva un'occhiataccia come dire "Non dirlo a nessuno" e proseguiva, fino a arrivare in infermeria.
Madama Chips si precipitò subito a controllare in che stato fosse la ragazza.
- Cos'è successo?- domandò, mentre accennava al lettino in fondo alla stanza, vicino al suo ufficio.
- Non ne ho idea, l'ho trovata svenuta nel Reparto Proibito dopo aver sentito un frastuono, come di uno scontro.
- C'era qualcuno?
- No, o sarebbe già dal preside.
Madama Chips annuì, mentre ringraziava la bibliotecaria e le faceva cenno di uscire, tirando le tendine attorno al letto della ragazza.
- Signorina Black, che fai?- mormorò la donna, senza sospettare una risposta - Contavo su di te, mi bastava già Potter- disse, continuando a visitarla, fino a arrivare al punto dov'era stata colpita.
- Uno schiantesimo?- domandò - E anche potente. Aveva ragione, non è stato un incidente, c'è stato uno scontro. Il problema adesso è: con chi?
Ma la ragazza ovviamente non rispose.
- Quando ti sarai ripresa dovrai darmi delle belle spiegazioni- disse, allontanandosi per andare dal preside a raccontare quanto scoperto.
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La figlia di Regulus Black
FanfictionUn Mangiamorte, un assassino probabilmente, un purosangue, un Black. Così diverso dal fratello dall'indole ribelle che si era sempre ribellato ai suoi genitori, che aveva sempre trovato la forza di ribellarsi e lottare, lottare per i suoi ideali e l...