Capitolo 26 - Kirsten

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26.

●•Kirsten•●

Sai quando ti svegli da uno di quei sogni orribili in cui ti senti cadere e ti ritrovi con quel formicolio alla pancia e la disperazione prende il sopravvento, come se tutta l'aria dei polmoni fosse fuoriuscita e pensi di star per morire? Ecco come mi sento.

A parte il fatto che non era solo una sensazione e non stavo sognando di cadere. Stava succedendo.

I miei occhi si aprirono veramente impauriti e, non appena la mia testa colpì a terra, realizzai cosa fosse: Tyler mi stava buttando sul pavimento. Ma come facevo ad essere lì? Com'ero finita a casa mia, con un Tyler furioso che mi fissava negli occhi con rabbia e qualcos'altro... Gelosia? Cos'era successo? Perché era così arrabbiato?

"Ahia, Tyler I-" e prima che potessi finire la frase, colpì il mio stomaco, senza nemmeno preoccuparsi di essere gentile. Piagnucolai, non ero in grado di fare nulla. Aveva troppa forza per permettermi anche di pensare a qualcosa, così chiusi nuovamente gli occhi e sentii il dolore acuto diffondersi attraverso tutto il corpo. Lui però non si ferma, e presto mi spinge anche con la forza delle gambe, facendomi sbattere contro il muro. Il suo piede mi colpisce un po' più su rispetto all'ultima volta, tutti i miei muscoli pregano che si fermi. "Tyler, basta", sussurrai, provando a coprirmi con le mani, ma non me lo lasciò fare. Si abbassò e prese possesso dei miei polsi, portandoli sulla mia testa con una sola mano mentre mi schiaffeggiava con l'altra. La sua mano non era gentile contro la mia pelle, potevo quasi sentire la forma delle dite sulla guancia. Bruciava, non riuscii a fermare la lacrima che cadde dall'occhio destro. Faceva così male...

"Faresti meglio ad ingoiare quella lacrima, stronza" mi schiaffeggiò di nuovo, questa volta più forte, e gemetti, sentendo il sangue arrivare già in superficie. Avrei avuto dei segni piuttosto viola più tardi.

"Per favore, smettila..." lo pregai di nuovo, ma si alzò, ignorando le mie parole e mi calciò contro il muro ancora una volta. Perché si stava comportando così? Non sembrava ubriaco, né puzzava di alcool. Era sobrio, davvero sobrio, quindi significava che fosse successo qualcosa di veramente grave. Ma cosa? Cos'avevo fatto? Perché stava facendo questo a me? Mentre provavo a capire, lui continuava a picchiarmi, tirandomi i capelli fino a che non si stancò ed espirò, buttandosi sul divano e gettando la testa all'indietro, sullo schienale.

Dopo quel momento non riuscii a pronunciare una sola parola; il mio corpo palpitava e anche respirare mi faceva male. Il dolore era sparso, e Tyler lo sapeva. Ma non gli importava nemmeno un po' di quello che sentivo. Non gli era mai importato. Ogni volta che si perdeva in questi scatti d'ira, non si curava di quanto male potesse farmi, non gli fregava di quanto male potessi stare a causa sua. E odiavo questa cosa! Odio come improvvisamente cambia da amorevole e docile a un completo stronzo. Quei momenti mi facevano venire la voglia di alzarmi e lasciare quella casa in quel fottuto secondo, ma sapevo che più tardi si sarebbe scusato, che non avrebbe voluto farlo, che mi amava e aveva bisogno di me. Mi avrebbe aiutata ad andare in stanza e avremmo chiarito - in modo fisico, che faceva male ma mi piaceva. Si, parlo di sesso.

Ma in quel momento - con quel forte dolore dalla testa ai piedi - non riuscivo a pensare molto alle ore successive. Non ero nemmeno sicura se fossi sopravvissuta fino allora o no. E in base a ciò che sentivo, non ce l'avrei fatta. Tyler stava per esplodere, lo potevo vedere ritornare da me per farmi uscire l'inferno di nuovo, apparentemente senza motivo. Ma si fermò, guardando il soffitto in silenzio. Avrei voluto sapere cosa stesse pensando. "Tyler..." dissi piano, la mia voce non era altro che un sussurro, più che altro come se stessi piagnucolando. Era tremolante ed ogni parola usciva come se mi stesse ancora prendendo a calci. Non riuscivo a tenere gli occhi aperti, così li chiusi di nuovo, provando ancora a sforzarmi per parlare al mio fidanzato.

Damaged [ Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora