chapter three.

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Da sconosciuto:
Ciao occhi verdi.

Non aveva smesso nemmeno un secondo di fissare lo schermo del cellulare, continuava a leggere e rileggere la notifica del messaggio. Per quale motivo Louis gli aveva scritto? Ma soprattutto come faceva ad avere il suo numero? Harry aveva tante domande senza risposta, ed ormai aveva consumato quel messaggio.
Dopo un paio di riflessioni decise di aprirlo e rispondere.

A sconosciuto:
Cosa vuoi? Come fai ad avere il mio numero? Con quale diritto mi scrivi?

Dopo nemmeno un minuto, sullo schermo apparve sta scrivendo, Harry stava per andare in iperventilazione.

Da sconosciuto:
Calmati bellezza, non agitarti, e non fare troppe domande alle quali non risponderò, ma a parte questo ti ho scritto perché voglio conoscerti e no, non voglio picchiarti, per quello sono stato un vero coglione, ma per il resto sono tutto fascino.

Perché voleva conoscermi? Per quale fottuto motivo aveva tanta sicurezza di sé? Quel ragazzo era strano.

A sconosciuto:
Sei solo un idiota, secondo te dimentico i due anni di inferno così dal nulla, oh Tomlinson non farti troppe false speranze, fottiti.

Come prima, neanche dopo un minuto inizò a scrivere.

Da sconosciuto:
Ok Harry, hai ragione, però non fare lo stronzo, sto cercando di essere gentile ed educato, però tu mi fai saltare i nervi.

A sconosciuto:
Louis Tomlinson vai a farti fottere, non parlarmi e non scrivermi.

Dopo ciò Louis non scrisse più e Harry si rifiutò di registrare sul cellulare il numero di quel bastardo.

...

Come ogni giorno erano già le sei, ciò significava che Harry era già in bagno, era intento ad osservare le cicatrici ormai presenti ovunque sul suo corpo minuto e sciupato, non era muscoloso come gli altri, non era mai andato in palestra o a correre, odiava lo sport, preferiva di gran lunga restare a casa sdraiato sul letto con della buona musica nelle orecchie invece che sudare anche l'anima.

Si diresse verso la porta del bagno, quando improvvisamente cadde a terra, le gambe avevano deciso di cedergli così senza avvisare, rimase sul pavimento per cinque minuti, e come al solito sua mamma e sua sorella non l'avevano neanche notato, ormai ci era abituato a tutta questa storia.

Quando si rialzò si lavò il viso, si vesti e scese, come loro solito Anne e Gemma ridevano e scherzavano, mentre lui stava morendo internamente. Decise di uscire senza avvisare, era stanco di tutta la situazione.

...

Arrivò la seconda ora, ed il ragazzo era adagiato a peso morto sul banco, era esausto in tutti i sensi.

Ad un certo punto Harry venne svegliato di scatto, sperava fosse Niall con Zayn e Liam, invece si trovò degli occhi blu, ma di un blu mai visto, ma che per lui ormai era familiare è traumatico.

"Sveglia bello addormentato." Lo disse con una voce cauta e dolce, sembrava diverso, ma non voleva assolutamente cadere nella sua trappola.

"Ancora tu, quando finirai di tormentarmi?" Lo disse con ancora la voce impastata dal sonno.

"La smetterò quando tu deciderai di iniziare a conoscerci." Non aveva ancora capito che non voleva a che fare con lui.

"Allora mai." I due fecero una risata sottile, la risatina di Louis era soave e magnetica, ma lui non poteva farsi ingannare così dalla persona che gli aveva rovinato la vita.

"Dai bellezza, se inizierai a conoscermi capirai che non sono tanto male." Era confuso, la voce di Louis era affascinante, ma ancor di più lo era il suo tono di voce che lo portarono ad una è sola unica risposta.

do you know who you are? // harry e louis.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora