Harry stava cominciando a muoversi freneticamente nel letto della stanza di Louis, non si sa se per l'agitazione o per quei sogni che ancora oggi ogni tanto lo tormentavano.
"Lou, Lou dove sei?" Inizia a dire continuando a rigirarsi nel letto. Così facendo Louis apre gli occhi e lo vede muoversi.
"Lou, no, Lou dove sei?" Grida questa volta, iniziando a piangere nel sonno.
"Haz, sono qui, sta tranquillo sono qui." Il respiro di Harry si fa più sottile e calmo così Louis tira un sospiro di sollievo.
"Cosa è successo?" Chiede Harry aprendo gli occhi cercando quelli di Louis aiutandosi con quei pochi spiragli di luce che stavano entrando dalla finestra.
"Stavi gridando il mio nome e stavi anche piangendo." Harry si tira su con la schiena e si appoggia sulla testata del letto.
"Davvero?" Louis annuisce e stringe a se il suo ragazzo ormai uomo.
"Non me ne ero accorto, comunque che ore sono?" Cerca di sviare la conversazione perché non vuole ricordare il sogno appena fatto.
"Sono le otto, dobbiamo essere in aeroporto alle dieci, c'è tempo, se vuoi puoi raccontar-" Non riesce a finire la frase che Harry si alza dal letto iniziando a sistemare le sue poche cose che aveva ancora fuori dalla valigia.
"Dai Lou, dobbiamo sbrigarci." Louis non dice più niente e si alza per poter sistemare anche lui le sue ultime cose.
Si fanno una doccia veloce e si vestono con gli unici vesiti che avevano tirato fuori dalla valigia. Harry come suo solito si guarda allo specchio.
"Haz, sei molto bello." Lui sorride è mette in mostra le sue due adorabili fossette.
"Grazie amore, anche tu lo sei." Si gira verso di lui per lasciargli un bacio sulle labbra e poi prendere la sua macchina fotografica per mettersela al collo
"Possiamo andare? Ma aspetta, le nostre famiglie?" Aveva notato che in quella casa c'era più silenzio del solito, ma non capiva perché.
"Ah sì, loro andavano lì molto prima di noi, staranno già facendo shooping." Si misero a ridere e poi uscirono di casa per dirigersi vero l'aeroporto.
...
"Sono così emozionato Lou, potrò avere il mio studio, vivere con te, fare famiglia è tutto così surreale." Louis prese la mano di Harry per attraversare la strada ed andare all'interno dell'aeroporto.
"Chissà dove sono gli altri." Neanche il tempo di dirlo che delle voci si fecero spazio nelle loro orecchie.
"Harry, Louis!" I ragazzi corsero verso di loro per abbracciarli e stringerli e poi c'era Karol che si limitava a camminare.
"Ciao boo, come ti senti?" Si avvicinò a lui per dargli un bacio fra i capelli e accarezzargli la schiena.
"Sono super emozionato non vedo l'ora." Louis si avvicinò e gli sussurrò qualcosa all'orecchio
"Le sorprese non sono ancora finite." Si allontanò dal suo orecchio e gli sorrise.
Tutti e sei si misero a camminare per poter raggiungere la zona d'imbarco e far vedere i propri biglietti ai controllori.
Erano riusciti a superare tutti i controlli di sicurezza per poi vedere l'aereo che li avrebbe portati lontano.
Si trovavano tutti davanti all'ingresso della loro nuova vita, tranne Julia, che aveva deciso di allontanarsi da loro, così facendo Niall ci rimase male poiché la considerava importante. Ma è grazie a questo se adesso Niall e Karol stavano per andare a vivere insieme.Salirono sull'aereo e si sistemarono nei loro posti, Harry era rigorosamente sul lato finestrino, ormai amava viaggiare su quel lato, poteva osservare la forma delle nuvole e sentirsi leggero nel farlo.
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do you know who you are? // harry e louis.
Fiksi PenggemarHarry, ti ricordi chi sei? Harry, da troppo tempo aveva smesso di sapere chi era, non voleva più esistere o comunque stare a vivere in un mondo che di bello non aveva niente. Le sue attività erano andare a scuola e, se era stata una brutta giornata...