chapter four.

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Harry e Louis erano ancora insieme, dopo aver consumato il té ed il panino, Louis si alzò ed andò a pagare, era insolito quel suo comportamento ma il riccio non se ne lamento nemmeno un secondo.

"Allora occhi verdi andiamo a fare queste foto?" Ad Harry gli si illuminarono gli occhi, se l'era ricordato, non credeva fosse così interessato alla sua passione, ne rimase sorpreso, ma anche felice.

"Si certo, conosco un parco, non è molto distante possiamo andare lì." Louis annuì ed uscirono insieme dal bar.

Si recarono in un ampio parco, era ben fornito di panchine, ma soprattutto di spazi verdi dove Harry ci si stava navigando.

Amava fotografare il verde della natura o paesaggi attorno a lui, preferiva fare foto spontanee senza far mettere in posa niente e nessuno. Infatti mentre camminava un pò di quà e di là, vide Louis, era sdraiato sotto un albero con gli occhi chiusi, forse stava pensando a qualcosa.

Harry lo trovò davvero carino, con quei suoi bei lineamenti ed un sorrisino sulle labbra, pensò subito che a tutti i costi doveva avere una sua foto in quella posizione, così senza disturbarlo si avvicinò e gli scattò una foto, dimenticandosi del tutto che la macchina fotografica avrebbe fatto un lieve rumore.

"Bellezza, mi hai per caso fatto una foto?" Ed ecco che se ne era accorto, Harry alle volte era davvero imbranato.

"Può essere, se ti dà fastidio la cancello" Era davvero molto imbranato, ma anche carino, con quel suo modo di fare.

"No, tienila pure, un giorno me la farai vedere." Gli disse con un lieve sorriso, poi si alzò velocemente mentre guardava l'orologio.

"Ok Harry, ora io dovrei andare, perciò ti accompagno a casa e poi vado." Il riccio non si oppose. Notò subito come Louis manteneva le distanze adeguate, l'aveva ascoltato, ed Harry iniziava a capire che lui non era un cattivo ragazzo con la fedina sporca anzi, tutto il contrario.

...

Louis.

Mentre tornava a casa pensava al bel pomeriggio passato insieme a quel ragazzo, non pensava fosse così pieno di risorse, amava la fotografia, sorrise mentre lo ripeteva nella sua testa.

Tutto di quel ragazzo gli piaceva, fin dal primo momento che l'aveva visto, ma essendo che era un coglione invece di provarci con lui, lo picchiava per nasconderlo.

Nella sua mente decise che il giorno dopo sarebbe andato a casa sua per invitarlo di nuovo, gli avrebbe fatto conoscere sua madre.

"Ciao mamma, sono a casa!" Urlò per farsi sentire.

"Ciao tesoro, andato tutto bene?" Lui annuì, per poi dargli un grande abbraccio e un bacio sulla guancia.

"Si, ti va se domani ti faccio incontrare Harry?" Chiese un pò titubante.

"Certo, non vedo l'ora." Disse Johannah con un ampio sorriso.

Poi Louis salì in camera, si buttò sul letto e sorrise al pensiero di lui e il riccio in quel parco.

...

Harry entrò in casa, potendo far caso alle urla di sua madre e sua sorella, ormai era di routine tutto questo.

"Gemma, ogni volta sempre la stessa storia, smettila di essere così egoista." Disse Anne, con tono abbastanza forte o forse troppo alto.

"Smettila tu, fai sempre gli stessi discorsi, sono stanca, ti odio!" Urlò Gemma, anche lei con un tono molto alto, poi la vide andare verso di lui, finché non prese una felpa ed uscì, mentre lui correndo salì le scale e si chiuse in camera.

do you know who you are? // harry e louis.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora