chapter forty-four.

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Era il grand giorno, questa è la solita frase che si dice quando qualcuno si sposa, ma per Harry e Louis non serviva, per loro ogni giorno era un grand giorno.

È la prassi dire le solite frasi, le solite parole, perché quando qualcuno si sposa la gente diventa telecomandata, come se avesse già vissuto quel giorno, come se avesse già programmato cosa dire, cosa fare.

Harry e Louis avevano stupito tutti con il loro annuncio, avevano prenotato a tutti i loro amici e familiari un viaggio, un viaggio per andare sulla spiaggia, in Italia.

Dopo la proposta di Harry avevano deciso di sposarsi subito perché avevano già aspettato fin troppo, quindi ora si ritrovavano lì, sulla spiaggia. I loro occhi si incastravano perfettamente, le onde del mare rendevano l'atmosfera tranquilla, pulita.

Attorno a loro era ricoperto di rose bianche, come piaceva a Harry.

Non avevano più voglia di aspettare, l'attesa è superflua, non serve a niente, se una cosa la si vuole fare è giusto iniziare subito. Non avevano mai capito perché la gente dopo la proposta ci metteva così tanto per arrivare al fatidico giorno, avete deciso di sposarvi? Bene, allora fatelo subito. Che senso ha aspettare, che senso ha fare i preparativi perfetti, non serve che lo siano, il solo fatto del matrimonio è già perfetto, per loro era meglio viversi il momento.

Erano giunti alla fine della cerimonia, videro arrivare la piccola Aurora lungo la navata con il suo vestitino azzurro e le sue vans nere. In mano aveva un cofanetto di velluto bianco. Camminava lentamente mentre dietro di sè sentiva dei versi d'aprezzamento per lei.
Si mise davanti a Harry e Louis è porse loro il cofanetto, all'interno c'erano le due fedine d'oro.

"Grazie piccina." Harry le accarezzò la testa per poi mandarla vicino a Anne per sedersi.

Harry prese la fedina che spettava a Louis è gliela mise delicatemente al dito, la stessa cosa la fece Louis.

"Vuoi tu Louis William Tomlinson prendere Harry Edward Styles come tuo sposo?" La voce del prete risuonava limpida nelle orecchie di Louis, come se la risposta fosse già scritta nell'aria.

"Sì. Lo voglio." Sorrise all'uomo davanti a sè, sorrise al suo ragazzo, al suo vissero felici e contenti.

"E tu, Harry Edward Styles vuoi prendere Louis William Tomlinson come tuo sposo?" Harry prese le mani di Louis è le intrecciò alle sue.

"Lo voglio." Il suo sorriso era da anni che restava lì, come incastrato in quelle sue labbra rosa.

"Con il potere conferitomi dalla chiesa, io vi dichiaro marito e marito, potete felicemente baciarvi." Gli applausi non tardarono ad arrivare. I due si unirono in un bacio lento, pieno di carezze e sorrisi.
Le loro mani si cercavano in ogni dove, le loro guance divvennero rosse per l'imbarazzo.
Sentivano i vari singhiozzi arrivare da sinistra.

Si girarono verso i loro amici, si presero per mano ed arrivarono alla fine della spiaggia, rimasero lì.

Si misero a guardare il tramonto che si stava presentanto davanti a loro. Si sentivano liberi di amare, si sentivano completi, felici.

Ma è proprio in questo momento che risorge il dubbio, cos'è la felicità?

Per loro la felicità era poter vivere la loro vita, era poter condividere le loro paure, i loro sogni, era poter prendersi cura della loro bambina.

Per loro la felicità era tutta lì, davanti ai loro occhi, davanti agli occhi della gente, davanti al mondo.

...

"Lou! Muoviti, dobbiamo andare in canile." Erano tornati da poco dalla loro "luna di miele" se così si può dire. Avevano trascorso solo due giorni in un piccolo hotel davanti al mare, non volevano stare lì per troppo tempo, non volevano sprecare del tempo da soli loro due, volevano passare le giornate con Aurora. Il loro tempo ormai era finito, adesso avevano una bambina alla quale pensare.

do you know who you are? // harry e louis.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora