#23: NAOMI (X) RIASSUME TUTTO... MALE!! (1°PARTE)

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[capitolo revisionato]

NOEMI POV

Senza indugiare oltre, Naomi e io saltammo sulla moto e ci dirigemmo a tutta birra verso il capanno abbandonato.
-Noemi, per l'amor di Dio, rallenta!! Così ci ribaltiamo!!- urlò lei atterrita, ma io non le diedi ascolto, troppo presa dalla frenesia di tornare dai miei amici.
Fu solo nei pressi del capanno che rallentai la corsa. Per fortuna, visto che un attimo dopo un coltello volante mi tagliò la strada. Spaventata bloccai la moto.

-Vedo che abbiamo due concetti molto diversi di "fare attenzione e non farti scoprire"-

A dire quelle parole era stato Sonic, appollaiato su un albero lì vicino dal quale poi scese con un balzo felino per recuperare l'arma.
Fui talmente felice di rivederlo che, ignorando completamente il fatto che stava per infilzarmi come un kebab, mollai la moto a Naomi e corsi ad abbracciarlo.
Inizialmente lui si irrigidì, non aspettandosi minimamente quel contatto, ma poi ricambiò seppur un po' a disagio.

-E tu chi sei??- chiese poi Sonic guardingo a Naomi.
-Una vostra alleata- rispose lei levandosi il casco e risistemandosi gli occhiali sulla punta del naso.
Sonic sgranò gli occhi.
-Tu... tu sei la ragazza di quella volta- disse lui sorpreso.
-In persona. E sono qui per offrirvi nuovamente il mio aiuto- confermò lei decisa.

Io assistetti alla scena confusa. Ma prima che potessi anche solo pensare a una domanda da formulare, Sonic ci invitò a proseguire.

In poco tempo raggiungemmo la radura sulla quale sorgeva il capanno e lì steso su un telo a sonnecchiare c'era un altro moro alquanto famigliare.
-Josuke!!- urlai contenta e gli corsi incontro.
Prima che potesse dire anche solo "ah", lo stritolai in un abbraccio.
-Sei vivo!! Grazie al cielo, sei vivo!!- dissi sollevata.
-Soffoco!!- mi interruppe Josuke con un filo di voce.
Mi accorgi di averlo stretto un po' troppo vigorosamente, quindi, scusandomi, lo lasciai andare.
-Mi sei mancato!! Temevo di non rivederti mai più!!- dissi -Mi dispiace!! Vi ho messo in pericolo per nulla!! Mi disp...-
Mi interruppi perchè, senza alcun preavviso, Josuke mi strinse nuovamente a sé.

-Non ti preoccupare. È acqua passata. L'importante è che tu stia bene- mi disse all'orecchio.

Rimanemmo lì per un po' finché una voce entusiasta non si mise a urlare: -Noemi è qui!! Ragazzi!! Noemi è arrivata-
Alzai lo sguardo trovandomi di fronte a un sorriso a trentadue denti incorniciato da corti capelli neri e un capello di paglia.
-Luffy!!- dissi stritolandolo anche egli in un abbraccio che lui ricambiò con altrettanto vigore.

Alle grida del pirata accorsero fuori tutti e a uno a uno li abbracciai. Le due sole eccezioni furono Levi e DIO a cui mi limitai a stringere la mano, visto che non erano proprio grandi fan del contatto fisico. Inoltre temevo che il secondo avrebbe provato a strozzarmi dato che, a causa della fuga improvvisa, aveva mollato il libro a casa e aveva subito Luffy in macchina.

Dopo il giro di saluti gli presentai la nostra nuova alleata, anche se scoprì che qualcuno la conosceva già.
-Segnurina Yoshibata. Finalmente conosco il nome della mia salvatrice- disse Caesar facendole il baciamano.
-Salvatrice?? Di che stai parlando??- chiesi io confusa e con me tutti gli altri.
-Darmi della salvatrice è un po' esagerato. Semplicemente la notte della vostra fuga, quando si è verificata quell'esplosione di energia anomala, ho consegnato Caesar le chiavi della mia auto; gli ho spiegato come fuggire dall'edificio e gli ho chiesto di portare con sé tutti i prigionieri che riusciva a trovare. Stessa cosa ho fatto con Sonic e le chiavi dell'auto di Riccardo Valpiana- spiegò la ragazza risolvendo finalmente quel quesito.

-Non esagero affatto, segnurina. Se non fosse stato per lei, non saremmo qui. Come minimo dovrei offrirle una cena- continuò Caesar facendo il galante.

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