#12: FACCIAMO A GARA A CHI URLA DI PIÙ (VINCO IO)

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[capitolo revisionato]

NOEMI POV

Mettendo da parte i film mentali, rispettai l'accordo appena preso e raccontai ai miei "sequestratori" tutto quello che sapevo sulla faccenda.
Mi ascoltarono attentamente senza interrompermi nemmeno una volta.
-Quindi, a quanto pare, avevi ragione tu, Sonic. Non siamo gli unici a trovarci in questa merda- disse Levi al termine il mio lungo racconto.
-Certo che il destino deve essere proprio beffardo per far incontrare a 4 fuggiaschi la sorella del proprio aguzzino- aggiunse poi.

"Un aguzzino?? Ricky, una delle persone più gentili, umane e pacifiche dell'intero universo, un aguzzino?? Ma per favore"

-Non è possibile. Conosco Ricky, non farebbe mai una cosa del genere- affermai con sicurezza.

-Eppure "quella" l'abbiamo presa laggiù e appartiene a lui- disse Levi indicando sul fondo del capannone una Renault Clio rossa.

Cercai di alzarmi, ma ero ancora troppo debole. Ayato mi aiutò a raggiungerla.
Aprì la portiera e subito venni investita da un buon odore di pino dell'Arbre Magique e di pasta alla carbonara. Non c'era dubbio: quella macchina era di Ricky.

Entrai nell'abitacolo e mi misi a rovistare tra le sue carte. Non so perché lo feci. Forse cercavo un qualcosa che mi rassicurasse, che mi dicesse che lui stava bene e che non era un aguzzino, ma già sapevo che lì dentro non avrei trovato nulla.

Dopo un po' udì dei passi. Mi voltai e vidi Giorno spuntare dall'ombra del capannone.
Lo guardai incredula, chiedendomi perchè era lì, prima di ricordarmi del GPS.

-Giorno!! Mi hai trovata!! Stai be...- cercai di dirgli, ma poi mi bloccai appena posai gli occhi sull'uomo al fianco dell'ex-biondo.

"Oh porca miseria!! Noemi prevedo guai e anche belli grossi"

-D-D-DIO BRANDO!?!?- esclamai spaventata, ma anche stupita.

Non ci volevo credere. Ma perché tra tutti i personaggi di JoJo possibili e immaginabili doveva arrivare qui proprio lui?? Come se la situazione già non fosse abbastanza incasinata di suo.

-Lui è uno dei ragazzi che ospiti a casa tua??- mi chiese Levi.
-Cos...?? Ah, sì. Sì- risposi -Lui è Giorno Giovanna. Viene dall'universo di JoJo, lo stesso di DIO-

Il diretto interessato smise di fissare DIO allibito e chinò il capo in segno di saluto.

-Anche lui?! Ma quante persone hanno portati qui quei bastardi?!- disse DIO continuando a stringere il polso di Giorno e a fissarmi come se si aspettasse che da un momento all'altro tirassi fuori una katana e uccidessi tutti.

Sonic gli raccontò tutto di nuovo (risparmiando a me quell'onere).

Una volta finito, DIO lasciò finalmente andare Giorno e disse: -Interessante... peccato che non sia niente di utile per tornare indietro-
-Sempre meglio di niente- disse Sonic.
-Forse, ma siamo sempre fermi al punto di prima. Il rapimento è stato totalmente inutile- gli rifaccio DIO.
-Io non credo- disse improvvisamente Giorno.

Tutti noi lo guardarono incuriosi.
-Non so se Riccardo Valpiana faccia veramente parte di questo progetto, ma se lavora lì, sicuramente qualcosa saprà. Delle informazioni sulla YSA potrebbero essere proprio a casa sua, magari in qualche file criptato sul computer o nascoste in archivio segreto- continuò lui.

-Non so cosa sia un computer, ma non è una cattiva idea- gli rispose Levi.
-Almeno abbiamo una pista- gli fece eco Sonic
-Bene. Si torna a casa- dissi entusiasta.

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Ebbene sì, miei cari lettori. 
Questa fu la storia  di come divenni ufficialmente coinquilina di non uno, non due, ma ben otto ragazzi super fighi. Non fu semplice convincerli, ma dopo un lungo dibattito (che non sto qui a raccontarvi altrimenti si fa notte) salimmo tutti e 5 in macchina (Giorno tornò in moto) e partimmo.

Lost in the anime multiverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora