#26: DOV'È FREUD QUANDO SERVE??

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[capitolo revisionato]

Skiptime - 13/07/2020

NOEMI POV

Avanzavo dell'oscurità. Non vedevo niente. Non sentivo niente.
Semplicemente camminavo senza meta, sperando di uscire da quell'oscurità. Ma più andavo avanti, più le tenebre sembravano diventare fitte.

-Noemi-
Mi arrestai di colpo e girai la testa in direzione di quella voce.
L'oscurità si fece meno fitta e da essa apparve una persona. Un ragazzo. Basso, capelli nero pece e occhi cristallini color acquamarina. Non potevo non riconoscerlo.

-Ricky, sei tu??- dissi in automatico.
Lui mi sorrise. Era un sorriso candido, capace di illuminare anche le notti più tetre.
-Sono io. Mi hai trovato- disse lui -Su. Non stare lì al buio. Andiamo-

Improvvisamente cambiai luogo. Un enorme prato verde puntellato da piccoli fiori colorati si stendeva davanti i miei occhi. Sopra di me il sole estivo scaldava la mia pelle, mentre una leggera brezza mi scompigliava i capelli. In lontananza cime innevate dominavano l'orizzonte come antichi giganti silenti.
Non ci misi molto a riconoscere quel luogo: ero tornata a casa, tra le mie montagne.

-Noemi, andiamo o faremo tardi- disse Ricky per poi iniziare a correre.
-Ehi!! Aspetta!!- urlai io cercando di inseguirlo, ma in un attimo lo persi.
-Ricky!! Dove ti sei nascosto?? Guarda che sono brava a trovare le persone- lo chiamai continuando a camminare.

In poco tempo raggiunsi le sponde di un laghetto, tipico di quelle zone di montagna. Il prato ne circondava una sponda, mentre da quella opposta si estendeva una foresta di sempreverdi che si specchiava perfettamente nell'acqua cristallina.
Mi fermai un momento ad ammirare quello spettacolo che continuava sempre a stupirmi, nonostante l'avessi già visto più di mille volte.

Presto però la meraviglia si trasformò in orrore quando le acque si tinsero di rosso sangue.
Spostai lo sguardo a sinistra e compresi la causa di quel cambiamento.

Sdraiato a terra agonizzante, stava mio fratello Ricky. Qualcosa o qualcuno gli aveva perforato l'addome dal quale fuoriusciva un enorme quantità di sangue che mio fratello cercava disperatamente di fermare con le mani.

Quella vista così raccapricciante, mi fece cadere in ginocchio accanto a lui. Non emisi suono; ero troppo scioccata persino per urlare o piangere.
Non riuscivo a capire. Fino a un attimo prima stava correndo felice sul prato, ora era sul punto di morire. Cos'era successo??

-Noemi- mi chiamò Ricky con un filo di voce -Scappa. Sta arrivando. Vai o ucciderà anche te-
Prima che potessi chiederli chi e perchè, il mio corpo si mosse da solo. Mi buttai in acqua cercando di raggiungere l'altra riva a nuoto. A metà della traversata, però, braccia e gambe non risposero più ai miei comandi e in un attimo venni inghiottita dalle acque gelide.

Mentre andavo a fondo, davanti ai miei occhi iniziarono a danzare immagini tutt'altro che rassicuranti.
Vidi il volto di Ayato rigato di lacrime; una ragazza bionda urlante accanto al corpo di un ragazzo, anch'egli biondo, morto o morente; Giorno svenuto tra le braccia del Golden Experience Requiem; Luffy che abbassava il cappello sul viso per nascondere le lacrime e infine Josuke che, sputando sangue dalla bocca, si accasciava a terra.

Terrorizzata chiusi gli occhi e tentai di urlare, ma la mia bocca si riempì d'acqua. Solo a quel punto ripresi il controllo del corpo e riemersi. Annaspai cercando di sputare l'acqua e al contempo respirare. Una volta ristabilizzato il fiato mi guardai intorno.

Mi resi subito conto di non trovarmi più nel lago in montagna, ma nella piccola radura della signora Mayu. Infatti la riva era deserta e l'acqua limpida come un cristallo.
Cos'era successo?? Perchè mi trovavo lì??

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