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"Ma che cazzo?! Dovrei passare otto ore qui dentro? Ma che significa" sbottò Jason contro il povero prof Wallas che si occupava di tenere d'occhio i ragazzi in punizione.

"McCann, non sono io che l'ho messa in punizione, si sieda... in un modo o in un altro questo tempo passerà" lo rispose con un'espressione desolata dipinta sul volto.

Per ammazzare il tempo ci assegnò un saggio sull'ultimo libro letto e lasciò l'aula con la solita "premessa" che sarebbe tornato presto... tramite voci di corridoio seppi che non era affatto così, sarebbe ritornato giusto cinque minuti prima della fine delle otto ore di punizione.

E io e Jason avremmo fatto tutto eccetto il saggio.

Uscito dall'aula, ci scambiammo un'occhiata e passarono svariati minuti prima che iniziassimo a rivolgerci la parola.

"Jensen... vogliamo davvero passare il tempo così?" disse indicando il saggio e alzandosi venendo verso di me.

"Beh, hai qualche idea migliore?" lo stuzzicai rigirandomi la penna tra le mani.

"Potremmo divertirci un po'... io e te" ammiccò sfiorandomi il viso.

"Oppure potremmo conoscerci un po'..." risposi io facendo finta di nulla.

"Cosa vuoi sapere di me?" disse sedendosi sulla cattedra dinanzi a me.

"Da dove vieni Jason?" iniziai con qualche domanda  base.

"Toronto, Canada..." rispose e calò il silenzio.

Sembrava a disagio.

"Se vogliamo conoscerci meglio, allora anch'io vorrei conoscere meglio te" ruppe il silenzio mordendosi il labbro.

"Dimmi pure" risposi sedendomi sul banco davanti a lui.

"Vergine?" mi seccò.

"No" ammisi con disinvoltura. Rimase di sasso.

"Cosa fai davvero qui all'università?" controbattei senza dargli spazio di poter replicare alla mia risposta.

"Studio" rispose credendo di liquidarmi.

"Mh" misi in dubbio la sua risposta. Fa tutto tranne che studiare e andrebbe all'università?
Forse non era il modo giusto per farlo parlare.

"Tu sai chi sono, non giriamoci intorno più del dovuto..." disse penetrandomi con il suo sguardo.

"Come potrei conoscerti se sto quasi sempre in camera a studiare e forse questa è la prima conversazione che facciamo seriamente da quando ci siamo incrociati?" tergiversai sulla conversazione.
Si avvicinò pericolosamente a me e mi mise una ciocca dietro l'orecchio.

Poco spazio separava le nostre labbra.

"Mi stai mentendo spudoratamente... dimmi la verità sirena tentatrice, cosa vuoi sapere davvero?" sussurrò sulle mie labbra ma senza toccarle.

Mi fiondai sulle sue labbra baciandole e leccandole.
Approfondì il bacio inserendo la lingua nella mia bocca e iniziò a danzare con la mia. Ci staccammo solo per riprendere un po' fiato.

"Hai la ragazza?" risi cambiando discorso.

"No... mi piace divertirmi, fare sesso sfrenato ma impegni seri non fanno al caso mio." rispose con il fiatone e si allontanò da me.

Riuscivo a malapena a respirare anch'io.

Un bacio magnetico che toglieva il respiro... non ne avevo mai dati di così in vita mia.

"Facciamo un patto Jensen... tu vuoi conoscermi di più e io voglio scoparti, potremmo essere scopamici e potrei rivelarti ciò che vuoi sapere di me. Accetti?" propose mentre che iniziava a baciarmi il collo.

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