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"Cosa posso fare Jason?" dissi in lacrime cercando di tenerlo sveglio.

"Chiama Luke... digli dove stiamo e che deve venire immediatamente, sa cosa fare in questi casi" rispose e mi passò il suo cellulare con il numero già composto.

Iniziai a chiamarlo ma il telefono suonava a vuoto.

"Cazzo Luke rispondi!!" esclamai digrignando i denti e ricomponendo il numero.

Quando anche la seconda chiamata sembrava suonasse a vuoto, qualcuno rispose dall'altro capo. Era Luke. Gli raccontai cosa fosse successo, della sparatoria al bar e che Jason era ferito e aveva bisogno di soccorsi al più presto. Mi disse che sarebbe arrivato subito.

Nel frattempo, Stefy iniziava a lamentarsi fortemente per il dolore dove era stata colpita.

Tirai una tovaglia da sopra i tavoli e la divisi in due pezzi. Feci una fasciatura intorno al braccio di Stefy e alla gamba di Jason, nel tentativo di far diventare quella tovaglia un laccio emostatico. Stavano perdendo troppo sangue.

Chi era sopravvissuto non riusciva a muoversi, bloccato dalla paura fissava il vuoto.

Dopo circa una mezz'oretta arrivò Luke... qualcun altro stava provando a chiamare i soccorsi.

"Hey amico... forza. Ci penso io ora" disse Luke prendendo Jason. Non era solo, c'erano anche gli altri ragazzi con lui.

"Dobbiamo andarcene immediatamente e portarli alla clinica" continuò facendo segno ai ragazzi di prendere Stefy e Jason e trascinarli fuori.

"Fate attenzione vi prego... sono feriti e stanno perdendo un sacco di sangue" dissi preoccupata per il trasporto.

"Hai bisogno di aiuto Karen? Sei ferita anche tu" mi disse sfiorandomi leggermente il viso, proprio sul punto che il proiettile era passato vicino e mi aveva lacerata.

"Tranquillo c'è la faccio" risposi alzandomi e seguendoli anche se vacillavo.

Arrivarono con un furgone nero opaco, era molto grande e spazioso. Stesero Jason e Stefy su due barelle e li caricarono sul furgone. I ragazzi salirono e presero posto sui sedili e io dovetti sedermi avanti vicino a Luke che guidava.

"Date un'occhio a Jason e Stefy... non devono perdere conoscenza" ordinò Luke agli altri ragazzi.

Loro annuirono e si dedicarono a entrambi... ciò mi sollevò un po'.

Probabilmente avevo un espressione davvero incredula e sorpresa sul volto... da dove usciva il furgone? Luke sembrava averlo notato.

"Siamo abituati a situazioni del genere, quando fai parte di una gang capitano di continuo. Tranquilla che non è la prima volta che Jason viene ferito... c'è la farà." mi rassicurò senza togliere gli occhi dalla strada.

In breve tempo arrivammo alla clinica... appena arrivati immediatamente portarono Stefy e Jason in sala operatoria per rimuovere i proiettili. Mi dissero che potevo restare in camera e che tra qualche ora mi avrebbero riportato Jason.

Io vi entrai e mi sedetti sulla sedia osservando la  camera spoglia. Era una serata uggiosa, piovosa, dolorosa.

Un'infermiera si avvicinò a me per medicarmi il volto... ci vollero quattro punti per chiudere la ferita e fu dolorosissimo. Avevo anche degli ematomi in vari punti del corpo e immediatamente applicò una crema facendo anche degli impacchi.

Dopo che mi medicò mi lasciò sola nella stanza vuota.

Entrò Luke portandomi dei vestiti.

"Farai meglio a cambiarti... stiamo cercando di capire se sei un bersaglio o no." disse poggiandomi la cambiata sulle gambe.

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