𝐈𝐈𝐈

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"Che ci fa lui qui?"

«Hey! Stasera al Moonlight club c'è un mega party e Carter mi ha chiesto di portarti questo lascia passare..» disse il ragazzo passandomi questo cartellino.

«Mhh.. okay grazie mille» dissi prima che andò via.

L'idea di andare al club mi piaceva, in fondo ero da sola a casa e mi annoiavo.

Andai nella mia stanza e vidi qualcosa da indossare.

Scelsi una specie di salopette blu elettrico, dei tacchi neutri e vari accessori.

Da Carter si fanno sempre casini, così presi uno zainetto a parte e ci misi le converse a collo basso bianche, un toppino a fascia bianco, e una salopette di jeans con diversi strappi sulle gambe e sotto il culo. Presi l'intimo della Victoria's Secret e un' immancabile pistola.

Andai in bagno e preparai la vasca, avevo voglia di un bagno caldo.

Mentre mi stavo rilassando nella vasca ebbi una chiamata da parte di Christian.

«Madison che stai facendo?» disse con tono autoritario.

«Un bagno, é vietato?» risposi mentre mi risciacquai e indossai l'accappatoio.

«Ho provato a chiamarti 637389 volte e fosse una volta che tu mi avessi risposto!» sbraitò mentre lo misi a vivavoce e mi pettinai i capelli.

«Ti ho risposto ora.. Che devi dirmi di così tanto urgente?» Sbottai infastidita da queste chiacchiere inutili.

«Fai poco la spiritosa con me Beer... Non ne abbiamo la certezza, ma si vocifera che la gang del Bronx del sud del paese sia in città... Fai attenzione. E se esci metti gli allarmi e porta con te una pistola. Non fare la sprovveduta!» continuò mentre io mi asciugai il corpo, indossai l'intimo e mi spruzzai il profumo come se non ci fosse un domani.

«La gang del Bronx? E chi sarebbero?» domandai curiosa ignorando tutto quello che aveva appena detto.

«Non siamo a conoscenza dell'identità di tutti i componenti... Ma tu fa a attenzione, ci siamo capiti?» disse con tono autoritario.

«Sì Christian, non ho 3 anni... So guardarmi le spalle e tu lo sai meglio di chiunque altro» sbuffai mentre iniziai a truccarmi con uno smoky eyes, mascara, blush e una tinta labbra neutra.

«Tienimi aggiornato su qualsiasi novità» continuò ignorando quello che avevo detto.

Annuii anche se sapevo che lui non potesse vedermi e subito dopo staccò la chiamata.

Indossai la salopette e gli accessori e mi occupai di sistemarmi i capelli.

Feci la solita piega di sempre, capelli mossi con qualche boccolo qua e là.

Tornai in camera, indossai i tacchi e presi lo zainetto.

Erano quasi le 23... orario di apertura del club, così presi la moto e nascosi lo zainetto nel portarmi.

A dirla tutta, la moto che mi ha regalato Cristian é stupenda... Ma non credo gli darò mai una vera e propria dimostrazione di quanto sia bella.

Arrivata nei pressi del club, mi intrufolai in una traversa dopo e lì parcheggiai la moto.

Sistemai il casco al suo posto, e raggiunsi l'entrata del club.

Il club aveva appena aperto e intorno a me c'erano persone già fatte.

C'era già una gran puzza di fumo e alcool... Così iniziai ad avvicinarmi al bancone delle bibite ma qualcuno mi afferrò per un braccio.

«Hey! Ma che modi sono! Ti consiglio di lasciarmi se non vuoi che ti spari al cervello!» Sbottai incazzata senza vedere con chi stessi parlando.

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