"Neanche uno"
Justin's Pov
«Credimi Dylan, se ora sei entrato qui, ci marcirai fino alla fine dei tuoi giorni. Non siete nulla senza il vostro capo : Christian.» sputai acidamente andando avanti e indietro dinanzi le sbarre che mi dividevano da quei criminali.
«Non ti illudere, credi che riuscirai a tenerci a lungo qui? Oltretutto io sono già scappato una volta» saccentemente rispose Dylan facendosi una risata.
«È vero. Sei già scappato una volta, ma penso ti sfugga il fatto che ora vi ho presi tutti e se solo Christian si avvicinasse alla prigione, prenderemmo anche lui. Anzi, ci farebbe solo un piacere.» dissi togliendomi gli occhiali e a braccia conserte.
«Perché lo fai Bieber? Per quella puttana? O ancora per i tuoi genitori?» parlò imitando il pianto di un neonato sul finale, sia lui che altri componenti della sua gang.
In quel momento, un fulmine attraversò il mio sguardo pieno di ira. Mi avvicinai prepotentemente alle sbarre e lo afferrai per il collo della maglietta quasi strozzandolo.
«Non ti permettere di chiamarla così. Non sai proprio di chi e cosa parli.» sbottai spingendolo e facendolo cadere sulle panchine di ferro.
«Noi usciremo di qui, se pensi che questa piccola, fragile prigione possa contenerci ti sbagli di grosso.
E quando usciremo, resteranno di te solo le ossa, amico. Ricordati queste mie parole.» furono le sue ultime parole, mi allontanai dando ordini precisi.Erano passate solo tre settimane da quando avevo iniziato la caccia dei componenti della gang.
Grazie all'aiuto dei ragazzi ero riuscito a catturarli tutti, usando anche metodi poco ortodossi.
Ma al mio supervisore questo non importava. Le più grandi menti criminali che terrorizzavano il territorio del paese erano state prese, la polizia non era intenzionata a lasciarselo scappare.«Possiamo procedere con il protocollo e con il trasferimento alle prigioni di massima sicurezza.» annunciai a parte del corpo della polizia.
Tutte queste catture mi avevano fatto guadagnare un bel po' di punti alla centrale, ormai ero a capo dell'operazione... tutto e tutti dipendevano da me.
«Stai facendo un ottimo lavoro Bieber, che ne dici se torni a casa? Vai a riposarti un po'? Qui ci pensiamo noi.» si avvicinò il capo della polizia.
«Riposerò quando quei criminali saranno nelle prigioni di sicurezze e sarò sicuro che non potranno scappare.» risposi cercando qualche spostamento di Christian nelle scartoffie.
Quel grande bastardo dove era finito.
«Tranquillo. Non scapperanno.» disse deciso e si allontanò dalla mia scrivania.
In queste settimane, la caccia dei ragazzi mi aveva completamente assorbito. Raramente avevo fatto ritorno a casa, e quasi sempre nessuno si era accorto che ero lì visto che tornavo di notte o ad orari impensabili.
Non avevo passato molto tempo con Madison, ultimamente... lei stava elaborando tutta la verità e dai ragazzi avevo saputo che stava iniziando delle ricerche per conto suo.Altri infiltrati della mia gang erano giunti nelle forze dell'ordine e qualcuno era arrivato anche al carcere di massima sicurezza dove trasferiremo la gang di Christian.
Era davvero un viscido schifoso, non si era fatto vivo per aiutare i suoi amici, un vero codardo.
Ma non importa dove si nascondeva, quanto cercava di scappare... l'avrei fatto arrivare al capolinea.
Sia per me, che per la mia famiglia, i miei genitori, Madison... li vendicherò.
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Experience; jdb
Fanfiction"Experience" non è solo un titolo, ma una raccolta di storie brevi. All'interno potete trovare : • Faded; • Only Sex Jason? ; Buona lettura. 🌻