Experience; jdb

𝐕

"Non me l'aspettavo da loro..."

L'operazione poteva avere inizio.

Io e Sol stavamo passeggiando nei pressi della gioielleria.
Ormai, il sole era tramontato da un bel po'.

Ella si piegò sul marciapiede poco distante dal negozio simulando una storta, mentre io, come da piano, mi avviai per chiedere aiuto al ragazzo di turno, notando che  la serranda del negozio fosse a metà.

«Mi scusi? C'è qualcuno qui che può aiutarmi? La mia amica ha preso una storta, penso abbia una caviglia rotta. Vi prego aiutatemi!» esclamai recitando la mia preoccupazione.

«Signorina? Non può stare qui! La gioielleria è chiusa per inventario, non ha letto fuori?» udii la voce del ragazzo appena percepibile.

«Si! Ho letto! Ma è davvero un'urgenza... non so proprio a chi chiedere aiuto... la prego mi aiuti!» lo implorai sbucando da sotto la serranda e guardandolo negli occhi.

Il ragazzo non si aspettava quella sorprendente vicinanza, e imbarazzata da quest'ultima iniziò a balbettare ed indietreggiò lievemente.
Non potei non notare che l'occhio gli fosse caduto sulla mia scollatura... e ancora non aveva visto Sol!

«È-È-È davv-vero così u-urgente?» chiese balbettando e aggiustandosi la cravatta.

«Si! Altrimenti non mi sarei permessa di venire ad importunarti... soprattutto sul posto di lavoro!» esclamai dispiaciuta.

«Penso si sia rotta la caviglia, puoi darmi una mano?» chiesi annullando la distanza che ci separava e facendolo inciampare e cadere sul bancone alle sue spalle.

Io ridacchiai... di solito i ragazzi lo trovano abbastanza carino.

Aveva una buona visuale della mia scollatura.

«Ce-Certo! Il mio codice da cavaliere si promette di aiutare due giovani e belle ragazze in difficoltà.» disse aprendo la serranda e raggiungendo Sol.

Nel frattempo, i ragazzi erano già dentro nel tentativo di recupero di questi documenti.

«Dov'è che le fa male ? Qui?» chiese il ragazzo toccandole la caviglia.

Sol stava recitando alla grande, ormai era esperta a ricoprire questi tipi di ruoli e insieme eravamo davvero una coppia perfetta!

«Si... penso si sia proprio rotta» disse Sol cercando di coprirsi le gambe esposte con il vestito.

«Se la tua amica mi da una mano, possiamo portarti dentro, ho un primo intervento mentre che aspettiamo qualcuno più esperto» sorrise rassicurandola.

Lo aiutai a portare Sol all'interno della gioielleria e la fece sistemare dietro al bancone.

«Due ragazze così carine cosa ci facevano da queste parti così isolate?» chiese mentre cercava la cassetta del pronto intervento.

«In realtà dovevamo raggiungere un locale dove ci aspettano alcune nostre amiche, ma ci siamo perse e siamo finite qui..» spiegai mentre Sol era intenta a piagnucolare.

Il ragazzo si inginocchiò ed iniziò a medicarla.
Sol non potè far almeno di divaricare leggermente le gambe e dargli una visuale.