𝐈

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Poliziotto Bieber

Madison

Erano le 8:15 quando Sol iniziò a smuovermi bruscamente in modo da svegliarmi.

«Madison!! Svegliati! Ci stanno aspettando al ritrovo... Hanno arrestato Dylan» disse mentre prendeva le sue cose e le richiudeva in un grande borsone.

«Cosa ? Che? Mica ci hanno scoperti ?» chiesi leggermente allarmata.

Io e Sol siamo come due sorelle, siamo cresciute insieme e entrambe siamo state abbandonate dalle nostre famiglie.

Circa quando avevo quattro anni, i miei veri genitori, mi portarono in una casa d'accoglienza  fuori Stratford. Lì mi abbandonarono... cirimasi fino all'età di 13 anni, dopodiché conobbi Sol, Dylan e Christian e scappammo.
Sono cinque anni che tutti e quattro facciamo parte di una gang.
Dylan e Christian spacciano droga e fino ad ora era andato tutto bene. Ma stanotte qualcosa è andato storto.

«Dylan ha detto che non farà i nostri nomi, però dobbiamo andarcene da qui, non stiamo più al sicuro. Non possiamo rischiare che ci trovino... Ci arresterebbero.» disse continuando a prendere alcuni oggetti dalla stanza.

«Andare dove ?» chiesi mentre mettevo le mie cose in un grande borsone.

«Christian ha acquistato una villa nei pressi del centro di Stratford... Possiamo stare lì per un po'.»  disse aiutandomi a finire il borsone.

«Okay... Mi cambio e c'è ne andiamo» dissi prendendo dei vestiti.

Mi feci una doccia veloce e subito indossai gli indumenti scelti in precedenza. Mi truccai un po' e raggiunsi Sol giù al palazzo.

«Hai preso tutto ?» mi domandò prima di chiudere l'appartamento.
«Credo di sì...»
«Sai Madison, il poliziotto Ricky Johns si è licenziato e al suo posto hanno assunto un ventenne... Il poliziotto Bieber. Justin Bieber.» disse mentre apriva lo sportello dell'auto e partiva a tutto gas.
«Sicuramente anche lui si licenzierà, figurati se ci prendono.» dissi ovvia.
«Dicono che è stra sexy... quasi quasi me lo farei» disse continuando a guidare.
«Non è il momento di pensare a queste cose... Hanno arrestato Dylan, dobbiamo trovare un modo per farlo uscire. Se dicono che questo nuovo poliziotto sia così sexy, vorrei conoscerlo.» dissi facendo un sorriso malizioso e facendo capire alla bionda vicino a me cosa avessi intenzione di fare.
«Be' amica... stai attenta a Christian, non so come reagirebbe a un tuo tradimento.» disse concludendo la frase con una risata.
«Sol, a lui gli importa solo che facciamo le sue "aiutanti" e che non veniamo scoperti.» dissi sbuffando.
«Però lui insiste nel fatto di dire che siete fidanzati, quando poi lui se la fa anche con le altre.» disse svoltando a destra.
«Guarda, me ne sbatte il cazzo di quello che lui fa.» sputai acida.

Io non sono innamorata di Christian, amo solo me stessa. Il tempo ha emarginato le mie ferite, e ho capito che essere buoni non serve a niente.

«Okay... adesso cambiamo discorso, siamo arrivati.» annunciò spegnendo l'auto.

Scesi dall'auto e presi il borsone, mi avvicinai a lui che non faceva altro che sbraitare.

«Senti, non me ne frega un cazzo che non ha pagato. Uccidilo... Io ho ben altre cose a cui pensare.» disse sbattendo i pugni su un tavolo e poi staccando la chiamata.

«Hey» interruppi quel silenzio.

«Ciao dolcezza... Sai, sono molto nervoso, ti va di calmarmi in quel modo che solo tu sai fare ?» mi chiese avvicinandosi a me e afferrandomi per la vita.

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