Pov's Fiamma
Mi sono vestita e sono pronta per tornare a casa. Il mio cellulare è scarico e sono sicura che le ragazze si stanno proccupando.
Io: "Jade, mi dispiace ma devo proprio andare" le dico non appena esco dal bagno ed entro nella sua camera. Non mi va di lasciarla sola, Liam è incazzato e lei non sta molto bene; ieri ha bevuto veramente tanto e non credo sia molta abituata.
Jade: "Non preoccuparti, sopravviverò!" un lungo sospiro lascia le sue labbra secche. Poco dopo che Liam ha lasciato la stanza è corsa in bagno e ha vomitato tutto ciò che aveva ingerito.
Io: "D'accordo, ci vediamo domani allora!" la saluto sventolando la mano e con un piccolo sorriso.
Jade: "Mi piacerebbe accompagnarti alla porta ma non sono sicura della mia stabilità, in questo momento" ridacchia.
Io: "Non fa niente capisco" sorrido ancora e lascio la stanza. Scendo le scale e arrivo nel grande salotto, spero di non incontrarlo. Sento il leggero rumore che produce la televisione, giro la testa e vedo la chioma di Liam sbucare dal divano. Non si accorge di niente mentre gli passo silenziosamente dietro. Sono arrivata all'ingresso e apro la porta. Proprio quando credo di avercela fatta, Liam chiama il mio nome. Si alza dall'enorme divano e mi raggiunge. Mi trovo difronte il mio capo, che indossa solamente dei semplici jeans sbiaditi, niente maglietta, permettendomi di ammirare i suoi abbominali e i pochi tatuaggi che ricoprono alcune parti del suo corpo. E' scalzo e i capelli sono arruffati con alcune ciocche che gli ricadono sulla fronte. E' bellissimo. Mi accorgo di alverlo fissato troppo e abbasso lo sguarmo mentre sento il familiare calore accumularsi sulle mie guancie.
Liam: "Volevi andartene senza salutarmi?" mi chiede sorridendo sghembro. In realtà, si.
Io: "Pensavo che stessi dormendo" gli mento spudoratamente, ma è una cosa abbastanza credibile. Stò migliorando nel dire bugie, probabilmente per le mie compagnie.
Liam: "Bhe non stò dormendo... puoi salutarmi" che sfacciato.
Io: "Mmm, ok... ciao" dico velocemente afferrando la maniglia della porta, aprendola. La sua mano si poggia sulla superficie di legno sopra di me e la richiude. Mi gira e con l'indice alza il mio viso verso il suo. E' troppo vicino. Deglutisco.
Liam: "Non credi che dopo tutto quello che ho fatto per te ieri mi meriti un ringraziamento?" soffia a pochi centimetri dalle mie labbra. Cosa ha fatto per me ieri? Mi ha solo portata a casa sua, anzi mi ha trascinata fuori dal night club e costratta a seguirlo. Vorrei davvero schiaffeggiarlo e urlargli contro, ma il mio carattere codardo me lo impedisce e mi affretto ad 'obbedire'.
Io: "Grazie" dico con voce piccola. Liam ridacchia.
Liam: "Non intendevo questo" dice ancora più divertito. Lo guardo confusa e le mie sopracciglia si aggrottano aspettando che continui.
Liam: "Un bacio" picchietta l'indice sulla sua guancia e si piega leggermente in avanti. Mi muovo sui miei piedi, decidendo cosa fare. Vuole solo un bacio sulla guancia e poi mi lascierà finalmente andare via. Mi avvicino facendo piccoli passi lenti; non mi fido tanto. Una volta arrivatagli difronte mi metto sulle punte per arrivare alla sua altezza. Mentre stò per premere le labbra sulla sua guancia lui gira la testa di scatto e le nostre bocche si scontrano in un veloce bacio a stampo. Faccio immediatamente due passi indietro, facendo sbattere la mia schiena contro la porta. Alzo lo sguardo incontrando quello di Liam e il suo enorme sorriso. Giro la testa di lato e mi acciglio offesa dal suo inganno. Non è niente di che, ma il suo gesto mi ricorda perchè lo odio tanto. Odio il suo atteggiamento, odio il suo modo di porsi nei miei confronti, odio il modo in cui mi sorride, mi fa sentire una bambina piccola e indifesa a cui può fare tutto ciò che vuole.
STAI LEGGENDO
Three loves
FanfictionFiamma, Alice e Azzurra sono tre ragazze italiane di 18 anni felici e rispettate da tutti. Ma si ritrovano a vivere una vita che non gli appartiene, una vita che non meritano e non accettano. E in quel momento sopraffatte dalla paura e dal dolore, r...