Capitolo 11

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Pov's Alice

Io: "HARRY... LASCAMI ADESSO!" gli ordino continuando a scalciare verso le sue gambe. I miei piedi non toccano terra mi tiene con un braccio, schiacciando la mia schiena contro il suo petto e mi miei polsi sono tenuti fermi da una delle sue mani. Ancora sopraffatta dalla rabbia gli tiro l'ennesimo calcio. Mi coglie di sorpresa, stringendo ancora di più la presa. Emetto un gemito di dolore e nel frattempo lui mi strattona violentemente, facendomi girare. La mia testa sbatte contro il suo petto, mentre il mio contro i suoi addominali contratti. Tiene i miei polsi ancora saldamente immobilizzati. Non ho il coraggio di guardarlo, capendo di aver esagerato, sopraffatta dalla rabbia scatenata da Jasmyn e ricordando ciò che è successo qualche settimana fa fuori da quella pizzeria, perciò tengo lo sguardo basso usando i miei capelli come barriera per coprire il mio volto, sembrando una bambina di tre anni che è stata appena rimproverata da suo padre. Ormai siamo soli in una cucina grande quanto un appartamento.

Harry: "Non ti devi permettere mai più di darmi ordini, chiaro?" il suo tono contrariamente a come pensavo è estremamente calmo, ma minaccioso e un brivido mi attraversa il corpo. Annuisco frettolosamente avendo paura di una sua ulteriore reazione. 

Harry: "E GUARDAMI QUANDO TI PARLO!" sobbalzo al suo tono di voce e invece di fare ciò che mi ha detto cerco di liberarmi usando tutta la forza che posseggo, ma non ottengo niente solo da parte sua una stretta maggiore ai polsi, che iniziano a farmi troppo male. Delle lacrime iniziano velocemente a scendere dai miei occhi e a bagnarmi il viso. Harry con la mano libera prende bruscamente il mio mento alzandolo verso l'alto e costringendomi a guardarlo negli occhi ignaro di tutto. Il suo viso contratto in un espressione di rabbia, si addolcisce immediatamente quando vede le piccole goccioline d'acqua poggiate sulle mie guance e sull' estremità dei miei occhi, mi libera dalla sua presa e guarda le conseguenze della sua forza sul mio corpo. Dopo un pò alza lo sguardo ora impassibile.

Harry: "Non credevo fossi così aggressiva" chiede con un pizzico di malizia nella voce. Davvero? Mi ha urlato contro, fatto quasi morire di paura, procurato enormi lividi che sicuramente diventeranno viola su entrambi i polsi e tutto quello che sa fare è cambiare discorso? Sapevo non fosse un ragazzo altruista, generoso e rispettoso, ma credevo che almeno un pò di bontà fosse presente nel suo cuore, oltre la sua arroganza, mi aspettavo che come minimo mi avrebbe chiesto scusa. Come al solito mi sbaglio. Azzurra mi ripete spesso che vedo nelle persone qualità che invece non posseggono, incomincio a credere che abbia ragione. Quando sono con Harry, non riesco a non essere offesa o arrabbiata e vorrei dirgliene quattro, ma la mia testa mi ricorda che non è il ragazzo adatto per uno sfogo. Durante il mio monologo sento una voce nell'altra stanza...

X: "Azzurra, Fiamma cosa è successo cosa erano quelle grida?" ha finito di cambiarsi. 

Jade: "E dov'è Alice?" sento dei passi veloci avvicinarsi alla stanza in cui sono e Jade appare dalla grande porta.

"Andiamo ho finito di prepararmi!" si avvicina a me e tenendomi per un braccio mi trascina letteralmente fuori ed insieme a Fiamma e Azzurra usciamo di casa senza neanche salutare ed entriamo nuovamente nella sua auto. 

Jade: "Cazzo... scusate!" dice passandosi nervosamente una mano tra i capelli rossastri una volta seduta al posto del guidatore, mette in moto la macchina. 

Fiamma: "Non preoccuparti Jade, non potevi saperlo!" le dice con tono rassicurante la nanetta.

Azzurra: "Infatti e poi non sai cosa ti sei persa!" inizia ridacchiando. 

Jade: "Già ragazze cosa è successo?" 

Fiamma: "Jasmyn ha iniziato ad insultarci, Alice le ha risposto ricordandole la brutta figura che le abbiamo fatto fare sta mattina, allora arrabbiata la bionda platinata ha iniziato a criticare il corpo di Alice... poi Alice ha perso la calma, le è saltata addosso e ha iniziato a picchiarla!" spiega brevemente, dopo un attimo di silenzio Jade scoppia a ridere.

Jade: "Quindi presumo che le grida isteriche erano di Jasmyn!" afferma con un sorriso dipinto sul volto.

Fiamma: "Esatto!"

Jade: "Ragazze allora dove dobbiamo andare?" ci chiede mentre esce dal vialetto di casa sua.

Io(Alice): " Io pensavo di andare in un ristorante per pranzo sono stanca di pizze!" Jade annuisce in accordo.

Fiamma: "Anche io!" 

Jade: "Ok conosco un ristorante dove cucinano benissimo tutte le specialità della cucina australiana... credo vogliate assaggiarle!" dice e inizia ad avviarsi nel luogo a noi sconosciuto.

Fiamma: "Si... Azzurra tu che ne pensi?" 

Azzurra: "Non me ne frega un cavolo del cibo sinceramente non vedo l'ora che arrivi sta sera siamo qui da un bel pò di tempo e gli unici posti che conosciamo sono il bad and breakfast, il bar e la scuola, non abbiamo visitato la città e le sue attrazzioni come per esempio il Luna Park, il museo marittimo, il teatro dell'opera, l'acquario, la cattedrale di Saint Mary, il museo dell'arte contemporanea. Non siamo uscite neanche una sera, non abbiamo fatto altro che lavorare e poi vi rendete conto? Siamo a Sydney e non siamo andate neanche una volta in spiaggia a goderci il sole e il magnifico mare che c'è qui!" diavolo come ha ragione. Di solito la prima cosa che si fa quando si arriva in un altro paese, in un altra città è visitarla. Noi invece non ci abbiamo neanche pensato, troppo preoccupate, alla ricerca di un lavoro e una sistemazione. 

Jade: "Questa storia non durerà per sempre, Liam sta cercando gli impiegati mancanti e quando li troverà saremo molto più libere... poi vi prometto che vi porterò in giro per tutta la città e andremo al mare quante volte volete!" sono felice di aver trovato un persona come lei, ce ne sono veramente poche. Nel frattempo ha trovato un posto dove parcheggiare la macchina, non molto lontano dal ristorante. E questo è uno dei tanti problemi delle grandi città i parcheggi sempre pieni a tutte le ore del giorno. Scendiamo e incamminandoci continuiamo a conversare...

Fiamma: "Azzurra comunque cosa pensi di fare sta sera? Non ce la faremo di sicuro a visitare tutte quelle cose in poche ore e non credere che sia così semplice, ricorda che per qualunque cosa servono soldi!" ed ecco che arriva la bocca della verità. Ha ragione spenderemo di sicuro tantissimo e non possiamo permettercelo, dobbiamo mettere da parte più soldi possibili per comprare un appartamento.

Azzurra: "Lo so" dice sbuffando e continuando a camminare a testa bassa con le mani nelle tasche dei pantaloni. 

Jade: "Siamo arrivate!" ci dice con un largo sorriso. Ci apre la porta del ristorante facendoci entrare per prime. L'ambiente è davvero carino anche se piccolo, molto rustico ma accogliente. Un'impiegata ci accompagna ad un tavolo alla fine della sala in un angolino, abbastanza isolato e ci invita a sederci consegnandoci i menu. Wow non ci capivo niente...

Io: "Mmh... Jade non è che ci consigli tu che prendere?" le chiedo in un evidente stato di confusione.

Jade: "Certo!" Ordina tutto lei, dicendoci che questi sono i piatti tipici del posto. Come primo piatto ordina una strana insalata, Shrimps and mango salad: fatta con gamberetti e mango conditi con lime e maionese e serviti insieme a una citronette fatta con frutti della passione, limone e olio. Poi il resto è quasi tutto a base di pesce, i bug, piccoli granchi teneri e molto saporiti e il barramunda, un pesce che a detta di Jade è molto pregiato. Come bevande ci chiede se va bene un po di birra, e tutte acconsentiamo tranne Azzurra che preferisce l'acqua. Finiamo con un frutto l'anones, una mela con aroma di cannella e la torta Pavlova un dessert a base di meringa con panna e frutta fresca. Dopo aver finito paghiamo il conto e gonfie come dei palloni torniamo in macchina... non mangiavo così da tempo. 

Jade: "Ragazze... è da prima che cerco di chiedervi una cosa!" dice mentre è intenta ad inserire le chiavi.

Io: "Certo parla pure" le dico volendo che continui.

Jade: "Sta sera è stato aperto un nuovo night club, l'entrata è gratis solo per questa sera ovviamente, ci andiamo?" ci prega facendo gli occhi da cucciolo. Mi giro velocemente nella sua direzione con gli occhi sbarrati e contemporaneamente ad Azzurra e Fiamma esclamo...

"Assolutamente NO!" 

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