Pov's Fiamma
Ieri al bar ero rimasta totalmente incredula dal comportamento di Liam, non credevo potesse essere così viscido. Conosco Azzurra e so che la sua reazione per me avventata sia stata per lei automatica. Tutte noi odiamo questo lato del genere maschile, ma le nostre reazioni sono diverse. Azzurra si lascia sopraffare dalla rabbia reagendo di impulso , Alice è più cosciente ma quando serve non si fa scrupoli a rispondere alle provocazioni; e poi ci sono io che lascio sempre che loro mi proteggano, non faccio altro che subire e stare zitta. So bene che questo è assolutamente e totalmente sbagliato, ma anche maledettamente giusto, perchè a mio parere per Azzurra rispondere è un modo per sfogarsi e ferire allo stesso modo in cui si vieni ferito, oppure semplicemente un modo per dimostrare di non essere debole. Dopo non le succede mai nulla di piacevole, ma lei continua a farlo. Il punto è che mi sento una codarda, Alice mi dice sempre che è una cosa normale avere paura e che faccio bene a stare zitta, perchè così almeno una di noi è 'salva'. Però vorrei avere un briciolo del loro coraggio. Dopo ore di tormento decido di alzarmi prima. Mi lavo velocemente e mi metto i soliti vestiti un semplice shorts di jeans con sopra una maglietta di due taglie più grandi. Nel frattempo sento suonare la sveglia di Jhon, quindi dopo aver applicato la matita verde sugli occhi e il lucidalabbra alla ciliegia esco dal bagno. Tutti si sono svegliati.
Io: "Buongiorno a tutti ragazzi!"
Tutti: "Giorno!" si girano sorridenti verso di me e vedo Azzurra spalancare gli occhi.
Azzurra: "Ma tu sei già vestita come cazzo fai a svegliarti presto dopo che sei tornata alle tre?" mi dice apparentemente sbalordita, ma so a cosa si riferisce. Ne parlerò quando non ci saranno i ragazzi.
Io: "Non avevo sonno, non sono come te che potrei anche vivere in un letto!" le rispondo sarcasticamente.
Una volta che Alice e Azzurra hanno finito salutiamo i ragazzi e ci dirigiamo al bar. Siamo un pò in ritardo spero che Liam non sia ancora arrivato o perlomeno non si arrabbi molto. Quando varchiamo l'entrata il tavolo più vicino è gia occupato dai ragazzi dell'altra volta. Cavolo ci vuole un bel coraggio per iniziare a bere alle sette di mattina. Guardandoli meglio noto che in mezzo a loro c'è anche Liam, ma che cavolo? Quando gira la testa nella nostra direzione il suo sguardo diventa arrabbiato e non posso far altro che rabbrividire.
Azzurra: "Ci risiamo!" sussurra sconfitta alzando gli occhi al cielo.
Io: "Ti prego Azzurra non fare cazzate!" le dico di rimando.
Liam: "Anche in ritardo!" ci sgrida, mentre io abbasso lo sguardo.
Alice: "Solo di cinque minuti e poi è stata colpa mia!" gli risponde seria.
Liam: "Avete due minuti per cambiarvi" e mentre ci dirigevamo verso la stanza sento ancora la sua voce "Ragazzine squallide e impertinenti!" sussurra ma io riesco a comprenderlo ugualmente, ma non sono l'unica.
Azzurra: "Cazzone!" risponde usando il suo stesso tono di voce. Tutti si zittiscono e si sente un tonfo. Ci giriamo tutte e tre di colpo. Vedo una sedia per terra e Liam che si dirige velocemente verso di noi. Automaticamente indietreggio mentre il 'capo' colpisce violentemente il volto di Azzurra con la sua mano. La mia amica cade a terra portandosi una mano sul punto dolorante.
Alice: "COME TI SEI PERMESSO!..." gli urla contro, mentre i suoi amici sghignazzano. Come fanno le persone ad essere così cattive? Come fanno a divertirsi guardando le persone soffrire? Mi avvicino ad Azzurra abbassandomi alla sua altezza. Delicatamente prendo la sua mano e la sposto dal punto colpito. Il colore roseo della sua guancia è molto più acceso del solito e l'impronta delle cinque dita è ben evidente. I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime.
Azzurra: "Sto bene puffetta tranquilla! Ricordi, il dolore fisico è sempre meglio di quello psicologico!" mi dice sorridendo amorevolmente. Come dimenticarselo? Me lo ripete sempre, tutte le volte che le succede, per lei correre il rischio di essere picchiata non interessa molto, preferisce questo che essere derisa o presa in giro, dice che la rabbia non la lascerebbe in pace. Sento tutti gli occhi puntati su di noi, quando alzo lo sguardo Liam mi stà guardando con un espressione molto più dolce rispetto alla precedente, i miei occhi sono ancora lucidi mentre ci guardiamo. La frase detta da Azzurra riesce a tranquillizzarmi, ma non ottiene lo stesso effetto su Alice che pervasa dalla rabbia avanza velocemente e alzando la mano, la lascia scontrare violentemente sul volto di Liam. Sbarro gli occhi, ma la mia attenzione viene nuovamente da Azzurra che come un fulmine si alza e strattona Alice dietro di lei.
Azzurra: "Siamo pari!" gli dice tranquillamente come se poco fà non sia successo niente. I ragazzi al tavolo ci guardano stupiti con gli occhi spalancati e la bocca che potrebbe toccare terra.
Liam: "Vai a servire, voi due andate a cambiarvi!" dice tornando al suo posto. Questa volta è il nostro turno di spalancare gli occhi. E' impossibile devo aver sentito male!
Alice: "Come non ci licenzi?" domanda incredula.
Liam: "No!" le risponde semplicemente. Così io e Alice ci dirigiamo verso lo 'spogliatoio' ma prima che Azzurra si incammini verso il tevolo la blocco afferrandole una spalla.
Io: "Azzurra ti prego non farlo arrabbiare!" le dico.
Alice: "Infatti smettila di reagire, cerca di trattenerti!".
Azzurra: "Ok cerco di trattenermi, ma non ve lo prometto!" ci risponde sorridente incamminandosi verso il tavolo con in mano un block notes e una penna.
Io: "Ok ho capito, muoviamoci a cambiarci!" ordino ad Alice preoccupata, lei annuisce e entriamo velocemente nella stanza sul retro.
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Three loves
FanfictionFiamma, Alice e Azzurra sono tre ragazze italiane di 18 anni felici e rispettate da tutti. Ma si ritrovano a vivere una vita che non gli appartiene, una vita che non meritano e non accettano. E in quel momento sopraffatte dalla paura e dal dolore, r...