Capitolo 9

86 3 0
                                    

Pov's Carmen (madre di Alice)

Non posso crederci. La mia bambina è scappata, è andata via da me! Sono giorni che non faccio altro che piangere e pregare che ritorni indietro. Per noi mamme i figli sono la nostra forza, l'unica che ti spinge ad andare avanti e senza di lei io mi sento vuota, anzi morta. Non so dove sia andata e se sta bene. Mi manca, mi manca terribilmente tanto. Mi manca tutto di lei, la sua dolcezza, la sua risata contagiosa e quelle battutine che inventa per prendermi in giro. Mi manca rimproverarla per il suo linguaggio, sentila urlare per tutta la casa perchè non sa cosa indossare, guardarla messaggiare di nascosto al cellulare mentre siamo a tavola e mi manca il suo abbraccio.In questi ultimi quattro mesi, non era piu la stessa. Il suo sguardo era sempre coperto da un velo di tristezza, i suoi sorrisi non erano piu spontanei, ma quasi forzati e non mi parlava piu, il nostro rapporto era cambiato radicalmente. Abbiamo sempre parlato di tutto, mi ricordo quando a tredici anni mi disse di aver provato a fumare, non essendo riuscita a nascondermelo. Azzurra, la mia monella è ormai da tempo che la considero una figlia, si trovava in questa casa praticamente tutti i giorni, ci tengo molto a lei. Ma Azzurra non si può leggere come la mia Alice, dal suo sguardo non si riesce mai a scorgere alcuna emozione a meno che non sia lei a farsi scrutare, a farsi capire, ed ormai ero quasi riuscita ad abbattere quel muro fatto di silenzi e falsi sorrisi. Ed è così che leggo per la millesima volta le parole di questa maledetta lettera scritta con una calligrafia disordinata e quasi illegibile.

Cara mamma, 

ti scrivo questa lettera per salutarti come si deve. So gia cosa ti frulla per la testa, e io ti aiuterò a capire. Non sentirti in colpa mammina, non è colpa tua e sta tranquilla sono viva e vegeta, solo non lì. Ti ricordi gli ultimi mesi? Tu mi chiedevi cosa avessi e io ti liquidavo con un semplice 'niente, sto bene mamma', bhe in realta non era "niente", è stato il periodo piu brutto della mia vita e continuavo ad ignorarti e a non parlarti perchè sapevo che avresti capito qualcosa; nessuno sa leggermi dentro come te. Non ho mai incontrato nella mia vita una persona cosi dolce, comprensiva, sensibile e sempre presente come lo sei tu con me. In tutti questi anni sono cresciuta circondata dall'affetto dei tuoi dolci abbracci e dai tuoi baci della buona notte. Hai incoraggiato i miei passi e corretto i miei errori e hai sofferto vedendomi soffrire. Adesso sono grande e credo di riuscire a  vivere, grazie ai tuoi insegnamenti e alla tua immagine che mi da la forza necessaria per andare avanti. Anche se devo ammetterlo non avrei mai voluto separarmi da te, ma la vita gioca brutti scherzi e l'unico modo per smettere di stare male è stato fuggire e scusami per il mio egoismo perchè ora è te che sto facendo soffrire, ma credimi mamma ho una ragione piu che valida per farlo. Non riesco ad immaginare un porto piu sicuro delle tue braccia e una tenerezza più grande del tuo sguardo. Ti amo con tutta me stessa e ti prego perdonami per quello che ho fatto, perchè per quello che vale io mi sento sempre la tua bambina.

Alice.

Ps: mi ha aiutata Azzurra con i paroloni.

Ridacchio leggendo il ps mentre innumerevoli lacrime continuano a scendere dai miei occhi e a cadere sulla superficie sottile del foglio di carta, sbavando le linee di inchiostro che ormai ho imparato a memoria, continuandomi a fare la stessa domanda: Cosa ti è successo figlia mia? 

Pov's Fiamma

Indovinate che giorno è oggi? Il primo giorno di scuola. Vorrei tanto non essermi alzata dal mio comodo letto, ma mi ritrovo in bagno con queste due che sembra debbano andare ad incontrare Barack Obama. Mi hanno buttato giu dal letto alle conque di mattina, ma alzarsi tre ore prima non credo che basti. Alice ha la testa infilata nell'armadio e lancia all'aria tutti i suoi vestiti dicendo frasi come: "Questo è troppo colorato" "Troppo semplice" "Troppo ovvio" bhe mentre Azzurra non ha problemi di questo genere visto che i suoi vestiti sono tutti uguali, ha indossato un pantalone nero talmente strappato che sembra sia stata aggredita da dei lupi, una maglietta degli AC/DC nera, le adidas alte nere, il trucco e l'acconciatura come tutti i giorni: del semplice mascara e i lunghi capelli arricciati sotto con dei morbidi boccoli per evidenziare lo shatush blu notte.

Three lovesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora