Capitolo 7

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Pov's Alice

Continuavo a camminare verso la pizzeria in cui eravamo state con Jade mentre Harry mi segue senza dire niente. Non capisco cosa vuole? Perchè mi sta seguendo? E soprattutto come si permette di prendersi tutta questa libertà, io non lo conosco neanche, però sono troppo spaventata per dirglielo. E poi non so niente di lui. Quando mi ha chiesto se sapevo chi fosse, gli ho risposto di no e che neanche mi interessava, ero rimasta un po sorpresa dalla sua domanda, ma in realtà non la pensavo così. Insomma è un tipo un po strano e misterioso e purtroppo uno dei miei più grandi difetti è la curiosità, anche se per questo spesso finisco nei guai, la domanda che ora tortura la mia mente è: Chi è Harry?

Finalmente arriviamo alla pizzeria. Mi fermo fuori dalla struttura e mi giro lentamente, lui è ancora qui che fuma l'ennesima sigaretta e sbuffa il fumo verso la mia faccia facendomi tossire. Abbasso lo sguardo sulle mie scarpe incapace di reggere il suo che mi guarda impassibile.

Io: "Mmmh.... bhe io sono arrivata!" gli dico balbettando continuando a non guardarlo. Sento una risatina e una mano enorme posarsi sotto il mio mento e alzare il mio viso, così da far incrociare il mio sguardo con quello freddo di Harry.

Harry: "Allora entriamo o siamo venuti fino qui per niente!" che cosa? no, vi prego, è troppo spaventoso e imbarazzante averlo accanto, non parla ma mi segue come se fosse la mia ombra.

Io: "Harry perchè s-stai venendo come me?" gli chiedo. Lui notando il mio timore sorride.

Harry: "Non c'è un perchè, semplicemente non ho niente di meglio da fare" mi dice tranquillamente a questa affermazione il mio livello di autocontrollo sta veramente finendo, ma mi trattengo ed entro in pizzeria, seguita dal riccio che non ha intenzione di mollare.

Io: "Tre pizze margherita e un pezzo da mangiare adesso!" dico alla ragazza una volta arrivato il mio turno.

Harry: "Due pezzi da mangiare adesso!" dice la voce roca del riccio alle mie spalle.

La ragazza mi da un' enorme busta contenente le pizze e il mio trancio mente porge tremante ad Harry l'altro. Perchè sembra avere così tanta paura di Harry? Prendo dalla borsa il mio portafoglio e pago la mia parte.

X: "Mi scusi i pezzi erano due!" mi dice la ragazza.

Io: "Si ma il suo lo paga lui...!" mi giro per indicare il ragazzo che mi ha dato fastidio per tutto il giorno ma non lo vedo. Ora sono incazzata! Anzi sono imbestialita. Prendo gli altri soldi e li do alla ragazza che mi guarda con un espressione compassionevole. Esco dalla pizzeria e lo vedo, poggiato al muro dell edificio che divora l'ultimo pezzo del MIO cibo.

Harry: "Finalmente!" afferma con la bocca piena mentre prende un altra sigaretta. Ok terrificante o no mi ha fatto incazzare. Prima che faccia il primo tiro prendo la sigaretta dalle sue dita e la butto a terra calpestandola più volte con violenza.

Io: "MI HAI ROTTO NON FAI ALTRO CHE SEGUIRMI E ROMPERMI DA STA MATTINA E ADESSO HO ANCHE DOVUTO PAGARE IL TUO PRANZO, DAMMI I SOLDI E SPARISCI NON VADO DI CERTO A LAVORARE PER PAGARE DEL CIBO A DEGLI SCONOSCIUTI!" dico urlando e gesticolando come una pazza, facendo girare tutte le persone verso di noi. In un altro momento sarei porpora per l'imbarazzo ma ora sono rossa di rabbia.

 Il sorriso che fino a pochi secondi fa era sul volto di Harry scompare lasciando spazio alla sua solita espressione dura.  Mi afferra violentemente i polsi in una mano facendomi gemere dal dolore e con estrema facilità mi carica su una spalla. Inizio a dimenarmi, tirando pugni sulla sua schiena e calci sul suo torace sperando di liberarmi, ma ovviamente non ci riesco, Harry continua a camminare tranquillamente.

Io: "LASCAMI!" urlo. Tutte le persone nei paraggi ci guardano, ma non si muovono. Perchè diavolo non fanno niente? Perchè?

Devo cercare di cavarmela da sola, ad un certo punto mi viene un idea! Smetto di muovermi sulla sua spalla, così quando dopo un pò la sua stretta inforno ai miei fianchi si allenta scivolo più giù e con le gambe raggiungo il suo bacino riuscendo ad assestargli un calcio nelle parti basse. Harry si piega in due dal dolore lasciando improvvisamente la presa su di me che cado a terra atterrando su un fianco. Mi rialzo velocemente.

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