Pov's Alice
Io: "Jade dove dobbiamo andare?" sono leggermente spaesata, so bene che le scuole qui sono completamente diverse da quelle italiane.
Jade: "Ora vi accompagno in segreteria, dove vi daranno gli orari, le chiavi e il numero dell'armadietto" ci spiega mentre cammina velocemente verso una meta a me sconosciuta. Arriviamo difronte ad una porta, Jade bussa e quando sentiamo un "avanti" la apre. Ci avviciniamo ad una grande scrivania. Dietro di essa c'è una signora cicciottella con un chilo di ombretto celeste che ci sorride dolcemente.
X: "Come posso aiutarvi ragazze?"
Jade: "Loro sono le ragazze nuove del quinto anno!" le dice educatamente ricambiando il suo sorriso.
X: "Oh certo ragazze tenete!" dice afferrando immediatamente il concetto. Ci porge tre buste al cui interno troviamo tutto il necessario per iniziare l'anno. Lungo i corridoi tutti continuano a fissarci, chi ridacchia, chi ci guarda dalla testa ai piedi e chi spettegola. Dio ti prego toglimi da questa situazione, mi sto incazzando sul serio.
Azzurra: "VOLETE UNA FOTO?" dice duramente, mi giro nella direzione di Azzurra, capendo che non sono l'unica ad essere infastidita. Tutti sbalorditi tornano a ciò che stavano facendo prima del nostro arrivo.
Jade accompagna me e Fiamma nella nostra aula in cui ci aspettano due estenuanti ore di matematica.
Pov's Jade
Io e la ragazza punk, camminiamo verso l'aula di storia. Ho pregato la segretaria di assegnarci più o meno gli stessi orari, ma non ha potuto accontentarmi del tutto, acumunando le mie ore solo con quelle di Azzurra, anche se a volte ci incroceremo anche con le altre.
***all'uscita***
Io: "Ragazze nella scuola non si fa altro che parlare di voi!" dico ridacchiando infine notando l'espressione di Azzurra diventata subito scocciata.
Fiamma: "Come ai vecchi tempi!" dice con un sorriso spontaneo puntando i suoi occhi in quelli di Alice, che ricambia il gesto mentre saliamo in macchina. Si allacciano le cinture, mentre metto in moto. Sono ragazze strepitose... come non si fa ad adorarle? Con loro è impossibile non sorridere. Tutte le ragazze vogliono apparire più grandi, più mature, insomma vogliono apparire diverse da quelle che sono, ma loro vivono la loro età in maniera diversa, non hanno paura di essere giudicate, fanno semplicemente quello che vogliono e desiderano, non interessandosi di sembrare infantili, con i loro giochi o battute. Come quando Alice e Fiamma oggi si sono divertite a stuzzicare Azzurra, facendola arrabbiare, finendo per rincorrersi per tutta la mensa, sotto gli sguardi divertiti dei ragazzi e maligni delle ragazze, gelose di tutte le attenzioni che le nuove arrivate riescono ad ottenere nonostante frequentano i corsi da un solo giorno. Ma noto sempre un pò di malinconia nei loro occhi e vorrei tanto capire cosa le fa stare male. Il modo in cui mi trattano, mi fa sentire speciale. Accettano ogni mio difetto, si preoccupano per me quando sto male e si accorgono di ogni mio cambiamento di umore, nessuna delle mie "amiche" ha mai fatto così con me, anzi mi frequentavano solo per venire a casa mia quando volevano incontrare mio fratello che non ci pensava due volte a portarsele a letto. E' per questo che sono conosciuta, perchè sono la sorella di Liam Payne e questo non fa altro che farmi soffrire, perchè capisco che sono circondata da persone che vivono nell'ipocrisia, ma ora finalmente non è piu così. Loro non sono al corrente di niente, non sanno chi in realtà sono i ragazzi che passano quasi tutta la mattina al locale, non sanno chi è in realtà Liam e a volte mi sento in dovere di raccontargli tutto di metterle in guardia, ma qualcosa mi ferma e quel qualcosa è la paura di perderle, ed è anche un modo per proteggerle. Non sono come tutte le altre che sono attratte da quel mondo, sono sicura che le spaventi.
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Three loves
FanfictionFiamma, Alice e Azzurra sono tre ragazze italiane di 18 anni felici e rispettate da tutti. Ma si ritrovano a vivere una vita che non gli appartiene, una vita che non meritano e non accettano. E in quel momento sopraffatte dalla paura e dal dolore, r...