Capitolo 1

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Pov's Azzurra

X: "Ragazze eccoci arrivati!" dichiara il taxista.

Dopo aver pagato ci dirigiamo all'interno della palazzina. Chiediamo tre posti letto mentre una signora ci porge gentilmente le chiavi. Prendiamo l'ascensore e con fatica carichiamo sopra i bagagli. Quando raggiungiamo la nostra stanza sentiamo dei rumori provenire dall'interno, ci lanciamo uno sguardo interrogativo e Azzurra apre lentamente la porta. Lo spettacolo che ci troviamo difronte è davvero pietoso, dei ragazzi girano per la stanza agitandosi come pazzi e uno di loro, esce da una porta completamente nudo, ma per fortuna ci dà le spalle. Accorgendomi di averli fissati più del dovuto mi copro il viso con le mani imbarazzata.

Pov's Alice

Spalanco gli occhi e contemporaneamente il ragazzo nudo si copre, utilizzando il lenzuolo adagiato in malo modo sul letto. Sono parecchio carini tanto che...

Azzurra: "Ohh porca..." le tiro una gomitata prima che possa completare la frase che sono sicura sia una delle sue solite porcate.

Io: "Scusate devono averci dato le chiavi sbagliate!" mi affretto a dirgli con un evidente rossore sulle guance.

Azzurra: "Comunque io sono Azzurra, lei Fiamma e lei Alice!" dice indicandoci, come se non fosse successo nulla.

X: "Non preoccupatevi e comunque non credo abbiate sbagliato stanza... io sono Jhon, loro sono Mark e Dan!" ci informa il ragazzo nudo che nel frattempo si era vestito con un paio di pantaloni. Posa il lenzuolo sul letto e si avvicina a noi, mostrandoci ancora una volta il suo fisico.

Fiamma: "Allora noi usciamo se dovete vestirvi!" dice balbettando timidamente, tenendogli occhi fissi al pavimento per evitare di incontrare il loro sguardo.

Mark: "Non preoccupatevi, fate finta che siamo in spiaggia!" constata facendoci l'occhiolino.

Azzurra: "Nudista?" scherza sarcasticamente. I tre ragazzi scoppiano a ridere mentre io inizio a pregare tutti i santi che conosco per far si che Azzurra chiuda quella boccaccia.

Azzurra: "Ragazzi ora vorremmo sistemare le nostre cose, siamo stanche il nostro viaggio è stato molto lungo". Afferma con tono tranquillo, come se ciò non la preoccupasse per niente, e ora sono sicura di amare questa ragazza.

Mark: "Ma scusate, voi da dove venite?"

Fiamma: "Dall'Italia" risponde titubante.

Jhon: "Wow... avevo notato che non eravate di queste parti ma... Vedo che sapete parlare bene l'inglese!"

Azzurra: "Sapevamo da tempo di doverci trasferire così abbiamo studiato!".

Fiamma: "Scusate ma volevo chiedervi perché ci hanno messe nella vostra stanza?"

Dan: "Fiamma, il bad and breakfast è una specie di hotel, ma le stanze vengono condivise!" ci spiega gentilmente e Fiamma assume una smorfia di disgusto. Lei non è abituata a tutto questo, ha sempre vissuto in lussuose ville, con camerieri che avveravano ogni suo desiderio. Sapevo sarebbe stato difficile, ma è ancora l'inizio. Azzurra notando la sua faccia ridacchia divertita.

Io: "Scusate ragazzi ma ora dobbiamo proprio sbrigarci!" li informo. Il discorso sta diventando un po' troppo lungo e sono molto stanca.

Dopo aver chiesto quali sono i nostri letti, mi intrufolo sotto le coperte del mio, senza degnarmi neanche di disfare la valigia, mettere il pigiama e lavarmi i denti. Dopo qualche minuto cado in un sonno profondo.

Pov's Jhon

Come tutte le mattine puntualmente alle sei e mezza, il mio cellulare, trasmette le meravigliose note della mia canzone preferita: Animols di Martin Garrix. E' un risveglio un po' brusco, infatti i miei amici sobbalzano, lanciandomi un occhiataccia come loro solito che mi fa automaticamente sorridere. Ma un altro copro si dimena nel letto di fianco ai nostri. E solo ora ricordo della ragazze.

Fiamma: "Jhon spegnila!" mi ordina in un sussurro. Mi affretto a fare quello che mi è stato detto, mentre lei si avvicina ai letti delle sue amiche e quando le vede dormire beatamente, sorride.

"Hanno il sonno pesante, menomale che non si svegliano facilmente altrimenti Azzurra avrebbe fatto una strage!" continua ridacchiando, ancora con lo sguardo puntato su di loro.

Io: "Scusami ma ora noi dobbiamo andare, il lavoro ci aspetta" le spiego mentre sul suo viso si fa largo un sorriso rassicurante.

Fiamma: "Tranquilli e poi credo non siate abituati alla nostra presenza!"

Dan: "Infatti io me ne ero completamente dimenticato!" ammette grattandosi il collo imbarazzato e ricambiando il sorriso.

Mark: "Ragazzi sbrighiamoci!"

Fiamma: "Noi dobbiamo trovare lavoro!" ci confessa di punto in bianco guardando un punto fisso davanti a lei, mentre noi andavamo in giro per la stanza correndo per recuperare i nostri vestiti.

Dan: "Non preoccuparti, qui è molto semplice trovarlo, per questo tutti si trasferiscono qui!" la rassicura.

Mark: "E comunque basta andare in giro, per strada ci sono molti manifesti di gente che cerca del personale!". I ragazzi vanno via e nel frattempo sveglio quelle due dormiglione, ci vestiamo velocemente con abiti comodi e leggeri dato il clima. Scendiamo a fare colazione e dopo aver messo le borse in spalla usciamo dal Bad and breakfast.

Pov's Azzurra

Erano ore che camminavamo alla ricerca di un'occupazione senza alcun risultato. Le uniche risposte che riusciamo a ricevere sono : "Siete troppo giovani" o "Non avete molta esperienza". Siamo talmente stremate che appena vediamo una panchina ci buttiamo letteralmente sopra, quando vediamo sulla strada opposta alla nostra un negozio enorme con abiti da sera messi in mostra nelle vetrine .Alice mi guardae un sorriso ebete si fa largo sul suo volto. Scatta in piedi e non preoccupandosi del dolore alle gambe per cui si è lamentata fino a questo momento inizia a correre verso la struttura. Mi alzo anch' io sbuffando e la imito. In vetrina c'è un abito molto corto blu a mono spalla e un tubino bianco molto semplice, ma la mia attenzione viene catturata da un vestito nero molto lungo con uno spacco esagerato. Quando la piattaforma su cui era posto gira, noto che se indossato, la schiena resterebbe completamente scoperta: un sogno.

Fiamma: "Azzurra non puoi mica permettertelo e poi andiamo non devi mica andare a venderti!" mi dice come suo solito notando che mi ero soffermata più del dovuto su quell abito.

Io: "Non preoccuparti non lo indosserei mai sai benissimo che non è il mio genere!" ed in realtà è così, per quanto può essere bello quel vestito non è il mio stile e non sono il tipo da vestiti così provocanti.

Pov's Fiamma

Mentre quell'idiota di Alice continua a tenere il viso appiccicato alle vetrina e Azzurra gioca al cellulare, vengo distratta da una ragazza che appende un manifesto al centro dell'entrata del negozio di fianco con su scritto: "Cercasi personale". Non riusco a vedere bene il nome poiché l'insegna è coperta con una carta e si puo ben sentire l'insopportabile odore della pittura, ciò mi fa capire che il negozio è nuovo e se eravamo fortunate potevamo essere assunte lì tutte e tre.

Io: "Ragazze guardate!" dico indicando la porta scorrevole.

Azzurra: "..." continua ad ignorarci giocando al cellulare.

Alice: "Cosa diavolo vuoi! Non vedi che siamo imp... OH CAZZO! Azzurra gira quella testa di cazzo!"

Three lovesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora