Capitolo 13

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X: "Hei bellezze, perchè non venite con me?" oh merda Jack.

Pov's Azzurra

I miei occhi si incrociano con quello di Alice, le faccio un piccolo sorriso rassicurante. Ora non possiamo più scappare, tra poco scoprirà comunque chi siamo, quindi mi giro lentamente, cercando di prendere coraggio in questi pochi secondi. Alzo la testa per l'evidentissima differenza di altezza e il suo sguardo si scontra con il mio. Preso alla sprovvista sul suo viso appare un espressione sorpresa, che si trasforma in un irritante sorrisetto. Nel frattempo anche Alice compie la mia stessa azione.

Jack: "Ma guarda un pò chi c'è!" dice avvicinandosi ancora di più, per poi far scivolare un braccio sulla parte bassa della schiena. Mi tira vicino a lui, facendo combaciare i nostri corpi, d'istinto poggio le mani sul suo petto cercando in tutti i modi di levarmelo di dosso con scarsi risultati.

Jack: "Sei venuta a trovarmi, bambolina?" mi sussurra nell orecchio destro, per poi posizionare ancora una volta il suo viso di fronte al mio.

Io: "Si, Ti piacerebbe!" dico sarcasticamente continuando a fare leva sulle mie braccia per avere maggiore distanza possibile con lui. Ma cosa diavolo gli prende? Non ha mai fatto così.

"Jack lasciami!"  dico duramente. Smetto di dimenarmi, tanto non porterà a nulla se non stancarmi, ma sposto le mie mani sulle sue spalle applicando un pò di forza per mantenere le distanze. La presa sul mio bacino aumenta e porta l'altra mano ancora libera sulla base del mio collo spingendo la mia testa contro la sua. Le nostre labbra si incontrano, e lui inizia a muoverle sulle mie, muovendo la mia testa a suo piacimento; le mie mani chiuse a pugno iniziano a colpirlo sul petto, sulle spalle, sulla schiena, ma non riesco a fermarlo, l'invisibile distanza tra i nostri corpi me lo impedisce.

Alice: "LASCIALA!" urla tirando il suo braccio per la camicia. 

Ma l'ammasso di muscoli davanti a me non si muove di un millimetro. La sua lingua cerca di entrare nella mia bocca, ma glielo impedisco, anche quando inizia a mordermi le labbra. Ma la mia resistenza dura ben poco fin quando, non chiude a pugno la mano presente sulla mia testa, tirandomi i capelli. Spalanco gli occhi e un grido di dolore, esce involontariamente dalla mia bocca, permettendogli l'accesso. Il Bacio diventa sempre più rude, le labbra iniziano a farmi male e l'ossigeno ormai non è più presente nei miei polmoni. Una lacrima esce dal mio occhio un attimo prima che finalmente Jack finisce di infilarmi la lingua in gola. 

Jack: "Non darmi più ordini! Te lo avevo gia detto!" soffia sulle mie labbra, per poi lasciarmi un "tenero" bacio sull angolo della bocca. Mi sento così umiliata e debole. Odio sentirmi così. La sua figura torreggia sulla mia, sono esattamente la sua metà, e già questo basta a farmi sentire piccola e insignificante. Ma come accade sempre tutti i sentimenti, paura, debolezza, si trasformano in rabbia con il passare dei secondi, infatti, non ci penso due volte prima di alzare la mano con l'intenzione di farla scontrare con la sua guancia, ma il biondo ha i riflessi pronti, mi blocca, stringendomi il braccio prima che arrivi a destinazione.

Jack: "Non provarci neanche!" dice a denti stretti. Alice è ancora vicino a noi e mi guarda, come per scusarsi di non aver potuto fare nulla per impedirlo. Le sorrido rassicurandola. Jack continua a tenermi per il braccio e dopo aver afferrato anche quello di Alice inizia a dirigersi verso il divanetto. 

Pov's Alice

Jack mi prende per il braccio così come ha fatto con Azzurra e si incammina verso il divanetto, dove sono seduti anche Liam, Niall e... Harry. Se dovessi scegliere tra stare qui o ad una partita di rugby, preferirei una orrenda, violenta e noiosa partita di rugby. I miei tacchi fanno eco sul pavimento scuro e lucido, facendo alzare lo sguardo dei tre presenti su di noi ormai neanche a mezzo metro di distanza.

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