Capitolo 46

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La settimana passò velocemente, io e Harry ci continuavamo a frequentare sempre di nascosto, sempre senza far sapere niente a nessuno, ogni giorno che passava sembrava un momento magnifico perché ogni volta che vedevo quel sorriso mi sentivo bene, perché le volte che ci vediamo non sono molto e quando succede è sempre molto emozionante.

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La mia mano era intrecciata alla sua, l'aria fuori era leggermente frizzante, il cielo stellato, faceva da sfondo perfetto per la nostra passeggiata romantica

Voltai il mio sguardo verso Harry che mi stava fissando, mi sorrise e abbassò le sue labbra fino a toccare le mie, le nostre mani erano intrecciate, come se fossero appunto state create apposta per stare così in eterno

Notai in lontananza la piscina dell'albergo, grande e illuminata da centinaia di piccole luci soffuse che davano un tocco all' atmosfera rendendola soft

Quando la raggiungemmo, Harry tolse la sua mano dalla mia, con mia sorpresa lo vidi sfilarsi la maglietta

"Non vorrai mica.." chiesi preccupata

"Esattamente" mi sorrise sfilandosi poi anche i pantaloni

"Non credo sia una buona idea" indietreggiai dal bordo

"Oh andiamo Hope" si tuffò di testa e potei notare i suoi muscoli contrarsi

"Rompi le regole" disse poi risalendo a galla e spostando il ciuffo che gli era finito davanti agli occhi

È possile che sia così fottutamente perfetto anche da bagnato

Decisi di sedermi a bordo piscina, per mia fortuna avevo deciso di indossare degli shorts, che mi permettevano di tenere i piedi a mollo senza paura di bagnarmi

"Questa la togliamo" si avvicinò Harry sfilandomi gentilmente la camicetta

"Molto meglio" disse tracciando una linea sul mio corpo partendo dal mio collo, arrivando fino ai fianchi che afferrò saldamente, mi attirò verso il suo corpo fancendo entrare in contatto la mia pelle con l'acqua fresca

D'istinto cinsi le mie gambe intorno a lui, che prese al volo l'occasione per slacciarmi il bottone dei pantaloncini ormai zuppi, lasciai la presa e cercai di appoggiare i piedi a terra così da togliermeli, quando mi accorsi di non toccare, mi attaccai subito alle spalle di Harry, le mie labbra a pochi centimetri dalle sue

Mossi leggermente le gambe, gli short cominciarono a scendere lungo esse fino a toccare il fondo della piscina

Harry prese le mie cosce fra le sue mani facendomi sussultare, attirò il mio bacino contro il suo, cominciò a baciarmi il collo, risalendo la masciella per poi fare incotrare le nostre labbra, con foga fece entrare la sua lingua nella mia bocca, banciandomi insistentemente, non dandomi quasi nenache il tempo di respirare, i nostri petti continuavano a scontrarsi per via del respiro affannato e anche se avevo davvero bisogno di prendere una boccata d'aria, non avevo intenzione di staccarmi da lui, ormai per me era diventato una droga, non ne avevo mai abbastanza

Si allontanò da me, leccandosi le labbra e fissandomi con quei suoi bellissimi occhi smeraldo, che brillavano anche sotto le deboli luci che circondavano la piscina

Spinsi la sua testa sott'acqua e ridendo mi allontanai il più velocemente possibile, mi raggiunse subito e mi prese tra le sue braccia

"Mi dispiace piccola, ma l'hai voluto tu" disse poco prima di gettarmi in acqua

Risalì i superfice velocemente

"Sei un infame" dissi tossendo

Mi attaccai alle sue spalle per riprendere fiato

I don't live a lieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora