Capitolo 37

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"Si?" un po' di speranza si accende in me, forse vuole darmi fiducia

"Se esci da questa porta tra noi è finita e non staremo mai più insieme, non tornerai da me strisciando e non mi userai un altra volta" ora sta piangendo

Ho bisogno di risposte

"Perdonami, ma devo andare" dico prima di chiudere la porta dietro di me

Sbattei più volte le palpebre per bloccare le lacrime che minacciavano di cadere, l'ho fatto di nuovo, ho fatto soffrire quel ragazzo ancora per la milionesima volta e mi sento una merda per questo, ma devo, ho bisogno di sapere ciò che Harry ha da dirmi, finché non lo saprò non potrò mai concedermi a un altro ragazzo, mi dirigo a passo veloce verso la metropolitana, la casa di Harry non dista molto da qui, non capisco per quale motivo sia venuto nel nostro albergo quando sarebbe potuto rimanere benissimo qui, oh giusto solo per complicarmi la vita, la metro arriverà tra 7 minuti, almeno da quello che annuncia il tabellone sul muro, anche se non mi dispiacerebbe arrivasse con qualche minuto di ritardo, più tardi arrivo più tardi dovrò affrontarlo, mi sento così stupida a tornare da lui di nuovo, dopo tutto ciò che mi ha fatto e mi sento ancora più stupida ad aver ammesso a me stessa che rifarei tutto da capo, accetterei di nuovo di affiancare Harry per la sua permanenza in albergo e rivivrei ogni singolo momento con lui con un sorriso sulle labbra, assicurandomi di assaporare ogni singolo istante in attesa del disastro imminente

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Ed eccomi qui davanti alla porta della sua villa, forse dovrei tornare indietro chiedere scusa a Niall e far tornare tutto come prima

No sono venuta qui per un motivo e quel motivo è li dentro ad aspettarmi e che voglia sentirmi o no mi ascolterà e si sentirà una merda proprio come mi sento io per colpa sua

Sentii un tuono, forse dovrei affrettarmi a entrare

Presi un respiro profondo e bussai alla porta

Una donna anziana, la aprii sfoggiando uno dei suoi miglior sorrisi

"Salve sono Hope, Harry è in casa?" le sorrisi a mia volta

"Oh santo cielo finalmente ho avuto l'onore di conoscerti, ormai avevo perso le speranze" mi mise le mani sulle spalle agitandole freneticamente

"Harry mi ha parlato così tanto di te, suvvia entra pure" chiuse la porta dietro le mie spalle

Mi fermai a guardare la anziana signora che con aria stupita mi fissava

"Piacere io sono Abble, Harry è in sala per raggiungerlo devi proseguire per il lungo corridoio e voltare all'ultima porta a destra " mi indicò la strada

"Grazie mille" salutai Abble per poi dirigermi nel luogo da lei indicato, sicura quasi del tutto che mi sarei persa a breve

Ad ogni passo il battito del mio cuore accellarava e le parole che mi ero ripromessa di dirgli cominciarono a svanire non ricordavo più nulla

Come avrei potuto iniziare la conversazione?

Dopo una serie di infinite porte raggiunsi finalmente la fine del corridoio, presi un respiro, mi feci coraggio e voltai nella direzione indicatami da Abble poco fa

Ma ciò che vidi non fu per niente ciò che mi sarei aspettata

Harry e una ragazza, due labbra unite sotto lo sguardo divertito di Megan che li fissava, mi voltai di scatto verso l'uscita di quella stanza, urtando così il tavolino di cristallo che era alle mie spalle, attirando cosi la loro attenzione su di me

"Hope lasciami spiegare"

Ero scioccata, volevo andarmene da li, volevo ritornare da Niall, sono stata solo una cretina a venir fino qua e aver pensato che in qualche modo avrei potuto sistemare le cose

I don't live a lieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora