Capitolo 60

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Dopo poco il medico ci annunciò la conferma delle dimissioni, preparai Hope in modo che lei si sentisse a suo agio nel suo abbigliamento, provai anche a truccarla senza successo

"Sto bene anche così Harry, fa nulla" mi sorrise, quanto amo quel sorriso, mi rende così orgoglioso di lei e della sua forza

"Allora che desideri fare?" Domandai alla ragazza difronte a me con ancora un broncio in viso, è incredibile come può pensare che le lasci fare sforzi dopo che ha appena subito un incidente, è così testarda ma nonostante questo trovo adorabile la sua testa dura

"Per prima cosa credo che farò una bella doccia, i bagni dell'ospedale sono una cosa orribile" storse in naso

Ci stavamo dirigendo verso la mia auto, i suoi bagagli tra le mie mani, se dovessi vedere un paparazzo da queste parti, credo che potrei perdere il controllo delle mie azioni, è colpa di quei pezzi di merda se Hope ha subito un trauma cranico

"Questa idea mi piace molto e per essere sicuro che non ti succeda nulla la farò con te che ne dici?" Aprii la portiera per farla accomodare

Stette immobile per qualche secondo per poi annuire imbarazzata

"Sei sempre così stupido, sei sicuro di essere il mio ragazzo? Sai non ricordo" fece una smorfia, le sue doti di attrice sono pessime, non riesce nemmeno a trattenere una risata

"Certo che lo sono, e sono anche il migliore" accarezzai la sua guancia, quanto può essere carina e dolce

"Questo lo devo decidere io" mi toccò la mano

Il sorriso che prima ricopriva il suo bel viso scomparve, si fecero avanti dei occhioni azzurri lucidi
"Harry com'è successo l'incidente, non ricordo nulla" si morse il labbro, notai il nervosismo chiaro nei suoi occhi, qualcosa la tormentava e io non sapevo come calmarla

"Ne parliamo più tardi che ne dici? Ora pensa solo a riposarti okay?" Misi una mano sulla sua coscia cercando così di tranquillizzarla, non voglio che si affatichi, l'importante è che ora si riprenda il più velocemente possibile

Arrivati a casa, l'avvertì che avrei fatto una chiamata e le chiesi gentilmente di aspettarmi in bagno

"Niall" dissi con tono abbastanza freddo

"Harry" rispose lui altrettanto distaccato

"Come sta Alfred?" Sentii un rumore come se qualcosa fosse caduto a terra, mi voltai per trovare Hope mortificata, aveva lo sguardo perso, come se qualcosa l'avesse ferita

"Ti richiamo" attaccai per andarle incontro

"Qualcosa non va?" Raccolsi lo shampoo e l'asciugamano che aveva fatto cadere

"Alfred è in ospedale?" Le mani le tremavano

"È colpa mia non è vero?" La sua voce quasi rotta dal pianto

"Cosa è successo Harry ho bisogno di saperlo"

Rimasi bloccato per qualche secondo, mi fa male vederla così, si sente in colpa per una cosa che non ha fatto, il principale colpevole qua sono io, io l'ho portata in questo mondo corrotto, un mondo senza privacy, un mondo soffocante, ma un mondo migliore da quando lei ne fa parte con me

Mi chinai sulle scale sulle quali si era seduta, per prenderla fra le mie braccia, sembra ancora più fragile e piccola in questo stato

Le accarezzai i capelli e lei si strinse a me più forte come se avesse bisogno di contatto

"Non è colpa tua, non è colpa di nessuno in realtà" iniziai a dirigermi verso la doccia, forse così si sentirà meglio, non sono mai stato in situazioni del genere con una ragazza e non so davvero come comportarmi

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