Capitolo 10 - Il Dahyun

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4 Marzo 2014

Dahyun


«Eccoci arrivate» Annunciò Hirai aprendo la porta della baita. «É di suo gradimento, vostra altezza?» Mi domandò provando ad accendere le luci, ma senza successo.

«Beh, con un po' di illuminazione potrebbe migliorare... Ma si, me la farò andare bene»

«Ops... Magari è un po' vecchia... Ma intanto cerchiamo la camera da letto con la torcia» Mi rispose facendomi strada.

Camminavamo lentamente e con quella poca illuminazione ed il pavimento scricchiolante, devo ammettere che avevo un po' di paura, quindi mi aggrappai forte allo zaino di Hirai e chiusi gli occhi. «Potresti parlare?»

«Hai paura?»

«Per niente»

«D'accordo... Hai fame?»

«Si»

«Bene, allora una volta trovata la camera, possiamo mangiare qualcosa... Ho portato degli snack sai?»

«Ah si?»

«Beh, non è molto, ma almeno ci chiuderà lo stomaco per un po'»

«Come mai li hai portati?»

«Non sapevo se e quando ti avrei trovata, ma ho immaginato che avresti potuto avere fame se così fosse» Mi meravigliai della troppa gentilezza manifestata, insomma, non era da lei... Perlomeno nei miei confronti. «Ok, questa ha tutta l'aria di essere una camera da letto»

Aprii gli occhi e guardai nella stanza. Sembrava davvero messa male ed il letto matrimoniale in legno antico non ispirava moltissimo, ma un letto, ora come ora, era essenziale. Hirai poggiò la torcia sul comodino in maniera tale da illuminare l'intera stanza e si accomodò sul lato del letto. Andai dalla parte opposta e mi tolsi la giacca posandola su una sedia a dondolo scricchiolante posta davanti ad una finestra.

«Potresti mettere li pure la mia per favore?» Mi domandò porgendomela.

«Ok» Afferrai la giacca e la misi sopra la mia, prima di sedermi sul letto accanto a lei.


Momo


«Mangiamo?» Domandai a Dahyun aprendo lo zaino.

«Si, cos'hai di buono?»

«Dunque, la cucina propone dell'ottimo pane scrocchiarello con cristalli di sale che il nostro cuoco ha cordialmente chiamato Cracker, oppure delle semplicissime barrette di cioccolata fondente» Avevo percepito della paura mista ad un po' di ansia in Dahyun, quindi decisi di buttarla sullo scherzo... Non ero solita fare queste cose con lei, in realtà neanche parlare rientrava tra queste, ma una vocina nella mia testa mi diceva di farla sentire a suo agio.

«Potrebbe gentilmente chiedere al cuoco se è possibile mettere del cioccolato sui cracker?» Dahyun stette semplicemente al gioco e mi sentii come sollevata.

«Mi piace come ragiona signorina Kim» Tirai fuori entrambe le pietanze dallo zaino e le feci un panino con i cracker ed il cioccolato. «Et voilà»

«Sembra delizioso... Ha un nome questa cosa?»

«Il cuoco è davvero una persona simpatica, ha deciso di chiamarlo Lost Dahyun»

«Il cuoco non è per niente divertente, ma dato che ha voluto inserirci il mio nome, gli faccia pure i complimenti da parte mia»

«Certo, ma se preferisce posso sempre suggerire al cuoco altri nomi...»

«Sembra interessante, del tipo?»

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