24 Marzo 2014
Dahyun
«Dahyun, siamo arrivati» Vladislavo mi avvertì gentilmente tirando giù solo metà del suo finestrino.
«Si, grazie» Scesi con disinvoltura dalle gambe di Momo ed uscii dall'auto. «Andiamo?» Le tesi la mano e mi accorsi che si stava riabbottonando la sua camicetta. «Non c'è bisogno che ti rivesti»
«No? Sicura che non ci sia nessuno?»
«Siamo solo io, te e Jennie, puoi stare tranquilla»
«Jennie?» Mi domandò uscendo dall'auto.
«Si, la nostra cuoca»
«Ah ok...»
Entrammo in casa e la portai subito in camera mia. Non appena chiusi la porta, la spinsi sul letto e mi misi a cavalcioni sopra di lei.
«Allora... Dove eravamo?» Domandai appuntandole le mani sul letto.
Iniziai a spogliarmi lentamente, assicurandomi che i suoi occhi fossero su di me. Cominciai con la maglietta, per poi passare ai miei jeans, rimanendo solo in intimo.
Strisciai sopra Momo ed unii le nostre labbra. Cominciai a muoverle lentamente finché no stabilimmo un ritmo in perfetta sincronia.
Ci baciammo ardentemente per qualche minuto, fin quando mi staccai da lei per avvicinarmi al suo collo.
Momo
Non so esattamente cosa stesse facendo Dahyun, ma il suo modo di fare mi piaceva parecchio, lasciarle il pieno controllo era davvero eccitante.
Potevo sentire il suo respiro e le sue calde labbra che erano a solo un centimetro dal mio collo, mandando dei brividi intensi lungo tutta la schiena.
Iniziò lentamente a lasciarmi dei succhiotti sul collo, mentre finiva di sbottonarmi la camicia che avevo iniziato a risistemare poco prima di scendere dall'auto.
Una volta tolta la camicetta, non perse tempo e mi sfilò subito il reggiseno, gettandolo a terra.
Baciò lentamente i miei seni, ed iniziai a sentirmi leggermente frustrata, ma non dissi niente e gemetti in silenzio. Dopo un po' si decise ad usare la lingua per girare intorno al mio seno e se prima ero solo bagnata, ora c'era il Niagara tra le mie gambe.
Ma lei voleva farmi soffrire ancora un po', quindi cominciò a baciarmi l'interno coscia da sopra i Jeans, lo fece per interi minuti, prima di decidersi a toglierli.
Fece scivolare via il mio intimo e pregai non so cosa, affinché cominciasse a toccarmi, ma per Dahyun, la mia sofferenza non era abbastanza, quindi decise di aspettare ancora un po' e si mise a cavalcioni sulla mia gamba per masturbarsi con ancora le sue mutande di pizzo addosso.
Non volevo crederci e dopo pochi minuti, la mia pazienza era giunta al termine. «Dahyun, ti prego...»
«Volevo vedere fin dove saresti arrivata» Mi rispose immergendo il suo viso trionfante tra le mie gambe. Senza pensarci neanche per un secondo, tirò fuori la sua lingua e cominciò a leccarmi il clitoride, mentre le sue dita andavano e venivano da dentro di me.
Con la mano ancora sana, afferrai le lenzuola, stringendole e le mie gambe iniziarono a tremare quando Dahyun iniziò a muoversi più intensamente. La sua lingua spingeva sempre più forte e le mie gambe tremolanti, indicavano che stavo per raggiungere il culmine.
«Dahyun, sto per v-» Non riuscii a finire la frase, che un forte gemito uscì dalle mie labbra. «Oh... Dio» Dissi con il respiro ancora affannato, mentre Dahyun ripuliva tutto il mio orgasmo.
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Gita Sulla Neve
FanfictionDahyun e Momo si odiano già dal primo giorno di scuola e non possono fare a meno di punzecchiarsi a vicenda. Ma cosa succederà quando la scuola deciderà di organizzare una gita sulla neve? Nella storia sarà presente solo un'altra ship, non odiatemi...