Capitolo 6 - Viaggio In Autobus

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3 Marzo 2014

Dahyun


«Sveglia tesoro» Mia madre venne a svegliarmi con un bacio sulla fronte, come ogni mattina. «Oggi si parte, sei emozionata?» Mi domandò sedendosi sul letto mentre mi accarezzava dolcemente i capelli. Ero abbastanza viziata, ma mi piacevano le attenzioni dei miei genitori le poche volte che non erano in giro per i loro viaggi d'affari.

«Buongiorno mamma» Mi stiracchiai e mi girai verso di lei. «Si, non vedo l'ora...»

«Ho chiamato la tua insegnante e le ho chiesto se poteva metterti in camera con le tue amiche, ho fatto male?»

«No, hai fatto benissimo mamma, grazie» A volte mi dava fastidio quando usava le sue conoscenze per dei favoritismi nei miei confronti, ma l'idea che sarei potuta capitare in camera con sconosciute o peggio, con il Mostro, mi stava logorando dentro.

«Bene piccolo Tofu, quando vuoi scendere, Jennie ha preparato la colazione» E si, adoravo quello sciocco soprannome che mi avevano affibbiato da piccola.

«Ok»

«Ah, Vladislavo ti aspetta alle cinque in punto qui sotto per accompagnarti, ok?» Mi lasciò con un ultimo bacio sulla fronte.

«Grazie mamy» Mi stiracchiai un'ultima volta prima di alzarmi dal letto. La giornata era iniziata benissimo come al solito e non poteva che migliorare, dato che Chaeyoung e Tzuyu sarebbero state le mie compagne di stanza.


Momo


«Papà, mamma!» Urlai dalla mia camera mentre mi lavavo i denti con una mano e con l'altra cercavo di infilarmi i pantaloni, mai fatta una cosa così complicata in vita mia...

«Che c'è?» Le due figure genitoriali che mi avevano gentilmente generato, si presentarono in camera mia con calma, molta calma e con gli occhi ancora impastati dal sonno.

«Perchè non mi avete svegliata?»

«Tesoro, sono le cinque di mattina, rimettiti a dormire»

«Ma parto oggi! Mi dovete accompagnare davanti alla scuola...» Mi lamentai con tono da bambina.

«Porca troia, è vero!»

«Linguaggio padre» Cominciarono a correre per tutta casa alla ricerca disperata di prepararsi in tempo per accompagnarmi. Alle cinque e mezza sarei dovuta stare davanti alla scuola e non avrei neanche fatto in tempo a fare la prima colazione, uno dei nove pasti più importanti della giornata.


Dahyun


Avevo mangiato ed ero pronta e carica per la partenza. Il mio cameriere aveva già portato i bagagli nell'auto di Vladislavo, il nostro autista, e alle cinque in punto, uscii fuori da casa per raggiungerlo. I miei genitori erano già partiti, nel pomeriggio avrebbero dovuto tenere una conferenza in Giappone e il loro aereo sarebbe partito tra poche ore.

«Signorina, siamo arrivati» Mi disse Vladislavo scendendo dall'auto. Si affrettò ad andare dietro l'auto per aprire il portabagagli e portare le mie valige nel pullman.

Uscii dall'auto e non avevo minimamente calcolato di quanto potesse essere freddo a quest'ora del mattino. Non dovevamo indossare la divisa e decisi di mettermi in tiro, per una volta che potevo farmi vedere con i miei abiti casual, ma a quanto pare avevo sbagliato del tutto la scelta del mio abbigliamento. Era un freddo primordiale, ma i visi compiaciuti dei miei compagni di scuola, ripagavano di molto i miei sforzi per non sembrare infreddolita.

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