Capitolo 20 - La Nuova Ragazza

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13 Marzo 2014

Momo


«Buongiorno piccola» I miei genitori entrarono in camera mia.

Ero già sveglia e tenevo in mano il telefono con la speranza che Dahyun mi contattasse, ma avevo messaggi solo dalle mie amiche. Magari dovrei anche chiamare Sana più tardi.

«Buongiorno» Poggiai il telefono sul comodino ed affrontai i miei genitori.

«Come stai?» Mi domandarono sedendosi sul mio letto.

«Bene adesso» Mi avvicinai e li strinsi forte a me.

«Mi ha chiamata Sana» Disse mia madre separandosi dall'abbraccio. «Ha detto che passerà tra qualche ora con le altre, va bene?»

«Ok, grazie»

«Ora vuoi spiegarci cos'è successo? O sei ancora un po' scossa?»

«No, va bene...» Poggiai la schiena ed incrociai le gambe per stare più comoda. Raccontai ai miei genitori di come eravamo arrivate a quella baita e di come con il tempo avevamo iniziato ad affezionarci l'una all'altra... Era strano parlare ai miei genitori di quelle cose, ma la cosa bella era che mi ascoltavano sul serio. Non capivano perché proprio Dahyun visto che aveva reso la mia vita un inferno negli ultimi anni, ma sembravano comunque interessati all'intera faccenda. «...Poi siete arrivati voi» Dissi per concludere la conversazione.

«Beh, immaginavo non foste finite li solo per fare sesso»

«Papa!» Urlai imbarazzata.

«Oh andiamo, vi abbiamo colte in fragrante ormai»

«Non ricordarmelo per favore...» Commentai mettendomi le mani sul viso.

«In ogni caso, non credo che i genitori della tua ragazza siano felici dell'intera faccenda»

«Lei non è la mia ragazza» Abbassai lo sguardo. «E comunque volevo parlarle, ma non mi ha ancora scritto nessun messaggio, forse le hanno preso il cellulare...»

«Forse...» Mi madre mi baciò la fronte. «In ogni caso, ho fatto il sushi, hai fame?»

«E me lo chiedi?» Ero al settimo cielo, nonostante tutto, ero felice di mangiare qualcosa di diverso dai fagioli in scatola.


Dahyun


Mi risvegliai in una casa completamente vuota, a parte il personale che lavorava li, non c'era nessun altro. Alla fine non era cambiato niente, e non credo neanche che i miei genitori si siano preoccupati per la mia scomparsa...

«Signorina Dahyun, cosa gradirebbe per colazione?» Mi domandò Jennie appena misi piede in cucina.

Non avevo molta fame, ma in quel momento mi andava solo una cosa: «Abbiamo i Cracker e la cioccolata fondente?»

«Credo di no... Ma posso mandare qualcuno a comprarli»

«D'accordo, torno in camera mia... Potresti portarmeli quando arrivano per favore?»

«Nessun problema signorina»

«Grazie» Mi incamminai, ma mi girai verso di lei subito dopo. «Ah Jennie»

«Si?»

«Chiamami solo Dahyun e dammi del tu, non ti preoccupare»

«D'accordo Dahyun» Mi regalò un bel sorriso, di solito Jennie era una persona seria e di rado la vedevo sorridere, per un po' mi sentii sollevata.

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