Capitolo 18 - Non Ti Fermerò

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12 Marzo 2014

Momo

Si era fatto buio e ancora nessuno era venuto a prenderci... Io e Dahyun ci rassegnammo e decidemmo di tornare dentro. La sera era decisamente più freddo e non volevamo rischiare di morire congelate.

«Si staranno organizzando sicuramente, magari avranno anche chiamato i nostri genitori e verranno tutti domani mattina» Disse Dahyun per rassicurarmi.

«Si, ora come ora, tutto è probabile» Forzai un sorriso.

«Ora riposiamoci, domani mattina ritenteremo»

«D'accordo»

Dahyun sembrava molto più ottimista di me, nonostante all'inizio di questa disavventura, era tutto il contrario.


Dahyun


Io e Momo eravamo sdraiate sul materasso ed il caminetto era ancora acceso... Avevamo passato tutta la giornata fuori ed avevamo davvero freddo.

«Ti dispiace se mi stringo?» Le domandai timidamente. Di solito dormivamo sempre abbracciate, ma visto come erano andate le cose oggi, non sapevo se volesse o meno.

«Certo» Rispose sorridendo. Mi avvicinai a lei e l'abbracciai. La mia mano era poggiata sul suo stomaco ed iniziai a muoverla su e giù. Lei cominciò a fare la stessa cosa sulla mia spalla.

Sicuramente non avrei dovuto, ma la mia pano passò sotto la maglietta ed iniziai a farle i grattini sulla sua pelle.

Con il viso mi avvicinai al suo collo ed iniziai a baciarlo lentamente.

«Dah-yun» Il respiro di Momo iniziava ad appesantirsi ed il mio cuore a battere sempre più forte.

Attaccai il mio corpo al suo e misi la mia gamba sinistra sopra alle sue.

La mia mano si alzò lentamente verso i suoi seni ed iniziai a palparle il sinistro. «Dimmi se vuoi che mi fermi»

«Non ti fermerò»

Massaggiai con calma il suo seno. Il respiro di Momo iniziò ad appesantirsi sempre di più e dei sospiri uscivano dalle sue labbra. Sentivo già i capezzoli indurirsi tra le mie dita.

Eravamo ancora sotto le coperte, ma la situazione iniziava a surriscaldarsi, quindi sfilai la mano da sotto la maglia di Momo e spostai le coltre.

Mi posizionai sopra di lei, sedendomi sulle sue cosce e cominciai ad accarezzarle lo stomaco.

«Mi piacciono i tuoi addominali»

«Meno male,ci ho lavorato molto»

«Si sente... Eccome se si sente» Afferrai i bordi della maglietta e gliela sfilai senza neanche pensarci. Mi soffermai solo qualche secondo a guardarle i seni, poi mi tuffai sulle sue labbra.

Momo iniziò ad ansimare anche con così poco, quindi decisi di abbassarmi sempre più giù, continuando a baciare, leccare, succhiare e mordicchiare il suo corpo, godendomi appieno il momento.

Dopo averle segnato tutto il corpo, iniziai ad avere caldo e mi sfilai la maglietta, prima di lanciarla non so' dove.


Momo


Dahyun rimase a cavalcioni su di me a fissarmi. Poggiai i gomiti sul materasso e mi tirai su per baciarla. «Dicevi di non avere un bel corpo come il mio, ma...» Feci scorrere le mie labbra sul suo collo, poi sui suoi seni. «...Illuminata con la luce fioca del camino, la tua pelle candida è favolosa... Sei bellissima Dahyun» Alzai il viso verso di lei e notai che stava arrossendo al mio complimento. «Sei ancora più bella quando arrossisci»

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