Extra Uno - Harry

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But I'm not done yet
Falling for you

''Sei la cosa migliore che vedo da quasi una settimana,'' mormora Harry, pianissimo, nel momento in cui il suo naso sfiora la clavicola della persona che sta stringendo. Gli sembra di respirare di nuovo dopo giorni di apnea.

''Il regno vicino deve essere un posto orribile, allora.'' mormora Louis nel suo orecchio, divertito. La sua mano, con tocchi piccoli resi familiari dalle dita fredde, vaga dolcemente per la sua schiena.

''Più chi lo abita, credo.'' il riccio si scosta, incontrando due familiari occhi blu e un bacio sul naso. ''Mi hanno chiesto ripetutamente dove fossi sparito per vent'anni, come se la mia versione non fosse credibile. Non l'ho mai cambiata di una virgola.''

''Hai fatto bene, cherubino'' Louis gli aggiusta un ricciolo ribelle, prima di sbuffare. ''Però, che cazzo. Sono passati due anni e ancora non credono a tutto quello che ti è successo?''

Harry ridacchia, poggiando le mani sui fianchi dell'uomo che lo sta ancora stringendo. Poggia la fronte sulla sua e dondola appena sul posto. ''Non fa niente, Lou. Qui mi credono, dal primo all'ultimo, ed è tutto ciò che importa. E poi, ti ho sempre detto che sei il compagno dell'erede al trono-''

''Non l'avevo notato.''

''- Puoi, per favore, evitare di imprecare, almeno al castello?''

''Principessa, se solo mi sentissi davvero al meglio delle mie capacità. Solo vecchie anime allo Snuggly Duckling sono così fortunate.'' Louis si sporge a rubargli un bacio pigro in cui il principe chiude gli occhi, respirando di sollievo. ''Andiamo a dormire, amore. Va bene?''

''I miei genitori?'' chiede invece il ragazzo, mentre il ladro (non più ladro, ma educatore da due anni a quella parte) gli prende la mano, guidandolo verso le loro stanze.

''A dormire da un po', tesoro, anche se ho dovuto trascinare Anne a letto. Voleva aspettarti. Io non volevo addormentarmi di nuovo senza di te, quando potevo fare il contrario.'' Louis sorride vittorioso, e se Harry lo conoscesse di meno non noterebbe la stanchezza annidata tra le palpebre. Getta uno sguardo alla pendola, poi al suo ragazzo, accigliandosi.

''E' tardissimo,'' borbotta, mentre l'altro apre la porta senza lasciargli la mano.

''Oh, lo so.'' riceve in cambio, e subito dopo uno sbadiglio. Louis sbatte le palpebre come un cucciolo assonnato, sfregandosi velocemente un occhio. ''Vuoi andare per primo ai bagni? Torni da una settimana-''

Harry trova facilmente la vita di Louis e lo attira contro il suo fianco. ''E se dormissimo vestiti e basta?''

Gli occhi del giovane davanti a lui luccicano: ''Considerando che siamo perfettamente in grado di fare l'opposto, amore...''

Un pizzicotto sul fondoschiena. ''Louis.''

''Scusa, scusa.''

Un minuto dopo, Harry riesce a dormire, dopo una settimana in una stanza che non era la sua, contro il corpo familiare che intreccia le loro gambe e lo stringe da dietro. Un bacio vola sulla sua nuca insieme ad un fiato sospeso, prima che un naso freddo si adagi contro la sua spalla. ''Buonanotte, cherubino. Svegliami se hai un incubo.''

''Sai che sono diminuiti,'' ricorda, trovando la sua mano contro lo stomaco e stringendola appena.

''Lo so.'' dei denti mordicchiano il suo lobo, per poi lasciarci un bacio. ''Ma sei stato via, e potresti... Non lo so. Mi preoccupo.''

''Lo so, amore, ma non ce n'è bisogno.'' solleva appena le loro mani per baciargli ogni singola nocca. ''Sarai dall'altro lato del letto per tutta la vita, Louis. Ne sono sicuro. A tal proposito, stavo pensando...'' volta appena il capo, per incontrare due occhi curiosi che seguono i suoi movimenti. ''Stiamo insieme da due anni, e- Ecco, potremmo iniziare a pensare anche a...''

Tangled ||L.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora