Extra Due - Louis

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They would just be jealous of us

''Che cazzo, Niall.''

A Louis sembra di avere le braccia incrociate da una vita, eppure il suo migliore amico da tre anni lo imita: si stringe le mani sotto i gomiti, fissandolo con sguardo serio. ''Non m'interessa. Ho passato un anno ad organizzare il vostro matrimonio, non me lo lascerò rovinare da uno stronzetto come te.''

''Fino a prova contraria, coglione, mi sposo io.'' Louis scalpita, assottigliando gli occhi chiari. ''Insomma, ho accettato che sia Harry a percorrere la navata, ho accettato che non dormissimo insieme l'ultima notte, ma darti le fedi-''

''I testimoni tengono le fedi.''

''E non posso darle a Liam?''

Le labbra della Guardia si schiudono, le sopracciglia formano due archi perfetti. ''Tu, brutto stronzo-''

''Puoi smetterla di chiamare il mio futuro marito in quel modo?'' domanda Harry, paziente, mentre raduna le sue cose per andare a dormire in un'altra stanza. Il suo vestito (che Louis non ha potuto guardare, per nessuna ragione al mondo, cosa che lo stuzzicava a fare l'esatto contrario) è già stato portato via in una scatola bassa e rettangolare.

''No, Harry. Questo ingrato bastardo ha appena implicitamente detto che non si fida di me.''

''Non implicitamente'' corregge Louis, ottenendo un sospiro da parte di Harry e un verso indistinto da parte di Niall ''Io non mi fido. E poi, questa cosa che Harry non può dormire con me è sempre un'idea tua.''

''E' la tradizione!''

''Perché adesso io e lui siamo una coppia tradizionale'' il giovane alza gli occhi al cielo ''Hai già dimenticato la storia della tor... Niall, che cazzo stai facendo?''

La Guardia Scelta, ignorando il suo sguardo truce e gli occhi stretti, gli ispeziona attentamente il collo, per poi fare lo stesso con Harry, che ridacchia al contatto, stringendosi la sacca al petto. Quando il biondo si ritira, sembra soddisfatto di qualcosa. ''Molto bene, niente segni.''

''Siamo più responsabili di così'' assicura Harry, lasciando un bacio leggero sulle labbra di Louis, che inclina i lineamenti in un'espressione delusa.

''Non voglio dormire da solo.''

''Tesoro, è solo una notte. Da domani potrai avermi per tutte quelle che vuoi.'' Harry non riesce a trattenere un sorriso mentre si china di nuovo su di lui, veloce. C'è un piccolo schiocco. ''Buonanotte. Ci vediamo domani.''

''Sarò quello in piedi.'' ammicca Louis, sentendo il nervosismo crescere nello stomaco. E' una sensazione piacevole.

Harry restituisce l'occhiolino, per poi voltarsi verso Niall. Mentre lo supera, dice: ''E comunque, se vuoi davvero trovare qualcosa, dovresti togliermi la casacca.''

Louis scoppia a ridere mentre Niall esclama un: ''Che cazzo, Harry, non lo volevo sapere!''

***

Louis dorme con la guancia premuta contro il cuscino di Harry, quasi abbracciandolo, ma questo non dovrà saperlo nessuno. Il programma della giornata era, in teoria, essere svegliato dalle sue sorelle, prepararsi, vederle mettersi in tiro per il suo matrimonio e avviarsi al luogo della cerimonia.

Perché se in quell'ulteriore anno Louis non aveva nemmeno provato a fare un passo verso i genitori, che non erano stati nemmeno invitati ad assistere al grande giorno, era pian piano riuscito, grazie all'aiuto di Harry, a frequentare di nuovo le sue sorelle. I gemelli, ancora troppo piccoli e custoditi nella gabbia di vetro di famiglia, non poteva ancora vederli. Sua madre non l'avrebbe permesso. Quel pensiero gli provocava una fitta, che le ragazze tentavano di scacciare via al meglio possibile, spesso riuscendoci.

Tangled ||L.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora