"Non credi di aver esagerato?"
"In amore e in guerra, tutto è concesso, no?"
"Tu per quale delle due ti comporti così?"
✨Questa storia è il sequel di "Cuori di Carta || Oliver Baston", non è obbligatorio averla letta ma consiglio la lettura dato ch...
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1 settembre 2019
Ogni anno sempre la stessa storia.
"Ayla sei pronta? Dannazione! Devo accompagnarti io alla stazione, sbrigati" "Cinque minuti Teddy" "No! Io me ne vado e ti lascio qua" "Vaffanculo!"
"Modera i termini signorina" si intromise Cassiopeia, sua madre.
Teddy scoppiò a ridere "Sei in ritardo Peia?" così la chiama suo fratello da quando ne aveva memoria.
"Dire ritardo è poco" Cassiopeia Baston non era mai in orario, ormai anche al Ministero della Magia ci avevano fatto l'abitudine, in fin dei conti lei era il capo del dipartimento degli Auror.
"Ayla!" gridò di nuovo a sua nipote.
"Eccomi rompi pluffe" borbottò la ragazza scendendo le scale tirando sulla spalla lo zaino.
"La gente come fa a dire che sei un angelo non lo so" ridacchiò Ted. "Perchè ho la faccia da angelo" "Ma sei una stronza" "Decisamente" rispose alzando le spalle.
Cassiopeia se n'era già andata, così i due ragazzi si avviarono alla macchina di lui spostando con un incantesimo il pesante baule.
Teddy, che ormai aveva venti anni, aveva preso la patente poco tempo prima spinto proprio da sua sorella; infatti anche lei dopo la nascita della figlia aveva imparato a guidare. Questo perché vivevano fuori città e per raggiungere i parenti, gli amici e il lavoro, non potevano sempre smaterializzarsi, usare le scope o la metropolvere.
"La musica la scelgo io!" disse velocemente Ayla salendo in macchina e collegando il suo cellulare alla radio. "Goditi queste ultime tre ore con il telefono, poi digli addio" la prese il giro il ragazzo dai capelli blu.
E aveva ragione. Ad Hogwarts ogni tipo di tecnologia non funzionava data la presenza di magia troppo alta. Così ogni primo settembre, da quando le avevano regalato un cellulare come tutti i ragazzi della sua età, lo lasciava a casa.
"Penultimo anno eh" "Menomale" sbuffò lei. "Fidati che il prossimo anno pregherai per non finire la scuola" "Forse... ma non è ancora questo il momento" rispose secca.
Partirono.
"Proverai ad entrare nella squadra di Quidditch quest'anno?"
Ayla Baston aveva un rapporto strano con il Quidditch. Non sapeva neanche lei cosa provasse ma una cosa era certa : era la causa di tutti i suoi problemi.
La ragazza decise di ignorare la domanda e di aprire spotify. Amava ascoltare la musica quasi quanto amava suonare, ma quest'ultima passione la teneva segreta a tutti, tranne che a Roxanne e Fred Weasley. I suoi migliori amici.
Ayla fece partire la musica.
"I can dim the lights and sing you songs full of sad things We can do the tango just for two I can serenade and gently play on your heart strings Be your Valentino just for you"
