"Non credi di aver esagerato?"
"In amore e in guerra, tutto è concesso, no?"
"Tu per quale delle due ti comporti così?"
✨Questa storia è il sequel di "Cuori di Carta || Oliver Baston", non è obbligatorio averla letta ma consiglio la lettura dato ch...
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14 agosto 2020
"Ayla, Teddy ci fidiamo di voi... trattateli bene. Noi torniamo alla fine della settimana" "Mamma sono abbastanza grande per poter stare a casa da solo" si lamentò James guardando in cagnesco Ginny. "Lo so" disse lei baciandogli la testa "Ma anche loro sono soli. Cassi e io ci sentiamo più tranquille così" "Non preoccuparti Ginny. Ci penso io a loro" Teddy riusciva a convincere sempre tutti con il suo sorriso malandrino. Avevo lo stesso sorriso di Remus. Cassiopeia lo ripeteva sempre. "Noi andiamo allora"
I cinque adulti, Ginny, Harry, Cassi, Oliver e Andromeda, uscirono da casa Baston-Lupin e si smaterilizzarono verso una destinazione sconosciuta ai ragazzi.
Ted a quel puntò battè le mani.
"Bene marmocchi ascoltatemi bene. Domani sera daremo una festa e chi tra voi quattro prova a rovinarmela non vedrà le luci del mattino"
La piccola Lily sbiancò, così come James, mentre Ayla e Albus si guardarono tra di loro come segno di intesa: era la loro occasione per bere prima di iniziare un nuovo anno ad Hogwarts.
I due Potter si sistemarono nella stanza dei genitori di Yla, mentre Lily in quella di Andromeda. Passarono un pomeriggio tranquillo, così come la cena. Faceva caldo e mangiare una pizza con vista sul mare era l'attività perfetta.
"Lily credo sia ora che tu vada a dormire" disse dolcemente la Baston vedendo che la piccola stava tenendo gli occhi aperti per miracolo. Albus si offrì di accompagnarla. "Torno subito... devo andare in bagno" e così anche Teddy si allontanò dalla veranda.
"Vieni?" "Dove?" "Vieni o no? Dai James non farti pregare"
L'aveva chiamato James.
Ayla si maledì mentalmente.
Lui comunque accettò.
Passeggiarono in riva al mare, senza dirsi niente.
Quel silenzio però non le dispiaceva. L'ultima volta che erano rimasti soli Ayla gli aveva raccontato di Lucas, del perché non avesse più contatti fisici con nessuno, del suo timore che potesse capitare di nuovo. E aveva trovato conforto nei gesti di lui. L'aveva calmata prendendole il viso tra le mani, un gesto semplice ma che le aveva scaldato il cuore e mosso qualcosa nella pancia.
"Ayla" "Sì?" Esitò qualche attimo "Niente... me ne sono dimenticato. Torniamo dentro, inizia a fare freddo"
Cosa voleva dirle James? Avevano camminato più di un'ora senza proferire parola. Cosa aveva elaborato il suo cervello per poi dimenticarselo in un attimo?
da James S. Potter 00.58 : *foto*
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