"Non credi di aver esagerato?"
"In amore e in guerra, tutto è concesso, no?"
"Tu per quale delle due ti comporti così?"
✨Questa storia è il sequel di "Cuori di Carta || Oliver Baston", non è obbligatorio averla letta ma consiglio la lettura dato ch...
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20 settembre 2019
16:00
La settimana di lezioni era finita; Ayla dopo pranzo aveva avuto l'ultima lezione di erbologia con il professor Paciock e adesso avrebbe potuto finalmente rilassarsi.
Ma aveva degli impegni. Si diede da fare tutto il pomeriggio.
"Ayla è... perfetto" aveva occhi sognanti. Era davvero tutto perfetto.
"Lo so" rispose con un sorriso soddisfatto.
La Baston era molto orgogliosa di se stessa quando le cose le venivano bene. Non amava fallire; quando accadeva ci voleva molto tempo per ritirarla su.
Dominique le allungò un sacchetto di stoffa "Spero bastino"
La grifondoro diede un'occhiata. Annuì.
"Farò un salto più tardi" "Ti aspettiamo!"
Ayla uscì dalla sala comune dei Serpeverde e percorse i lunghi corridoi freddi; si chiedeva come riuscivano a sopportare tutta quella umidità stando sotto il Lago Nero.
Passò il resto del pomeriggio in cortile, distesa sul prato con il suo gatto Diana. Amava quella palla di pelo color nocciola da quando era piccola; suo padre gliel'aveva regalata per il suo primo anno al castello «fino a quando avrai lei, sarai al sicuro».
Era una giornata magnifica, le temperature stavano decisamente calando e la cosa le piaceva molto. Amava l'autunno, era la sua stagione preferita.
Il sole iniziò a tramontare presto.
"Che ne dici di tornare dentro?" Domandò grattandogli la testa.
Diana miagolò e saltò in braccio alla padrona.
"Ti prometto che domani ti coccolo di più"
Salì fino al suo dormitorio per cambiarsi per la cena.
"Buonasera bellissima!" Quasi gridò una volta entrata in Sala Grande. "Di buon umore oggi Yla?"
La Baston alzò gli occhi al cielo divertita "Forse"
Roxanne ridacchiò "Non vedo l'ora sia stasera"
00:00
La festa era iniziata da ormai due ore ma ad Ayla non importava; decise infatti di presentarsi alla festa verso mezzanotte.
L'incantesimo di insonorizzazione funzionava perfettamente, la Sala Comune dei Serpeverde sembrava innocua.
"Ecco la regina delle festeee" biascicò Albus vedendola entrare.
"Se usassi un accendino adesso, prenderesti fuoco..." lui rise "quanto hai bevuto?"
"Poooochissimo" annuì divertita.
"Ci vediamo in giro"
Albus Severus Potter era il figlio con cui aveva più legame; Lily era troppo piccola e James... non c'era molto da dire su di lui.
