"Non credi di aver esagerato?"
"In amore e in guerra, tutto è concesso, no?"
"Tu per quale delle due ti comporti così?"
✨Questa storia è il sequel di "Cuori di Carta || Oliver Baston", non è obbligatorio averla letta ma consiglio la lettura dato ch...
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2 settembre 2019
"Che mal di testa" borbottò Ayla avvolta tra le coperte.
Un senso di nausea le pervase tutto il corpo. Tenne ancora gli occhi chiusi coprendosi il viso con il cuscino. Sospirò.
"Non riesci a fare meno rumore, Baston?"
La ragazza impiegò pochi istanti per capire tutto.
Emise un mugolio scocciato.
"Emy" chiamò una delle sue compagne di stanza "davvero te la sei fatta di nuovo con questo deficiente?" "Io sono qua e ti sento" "Almeno sappiamo che non sei sordo"
"Ayla" "Emy" "Possiamo parlarne dopo?" "Fa cosa ti pare"
Ayla prese una caramella, raccolse tutto il necessario per farsi un bagno caldo e salì fino al quinto piano. Il bagno dei prefetti era il luogo migliore per far passare una sbronza, o almeno così le aveva detto sua madre una volta.
Era ancora presto, forse appena le sei del mattino ma Ayla era una persona mattiniera; odiava sprecare le sue giornate a dormire, tranne qualche eccezione, ma cercava sempre di fare qualcosa: esercizio fisico, una passeggiata oppure leggere.
Quella mattina sarebbero iniziare le lezioni. Non era psicologicamente pronta.
Passò la mezz'ora successiva ripensando alla sera appena trascorsa; aveva intrufolato l'alcol nella sala comune per l'ennesima volta, aveva bevuto tanto ma fortunatamente adesso stava bene.
"Baston dov'eri?" Sentì dire appena mise piede nella sala comune. "Buongiorno anche a te prefetto-perfetto" "Smettila di scherzare, eri di nuovo al quinto piano?" "No, ero nella Camera dei Segreti a fare un bagno con il Basilisco. Peccato che non possa più pietrificare altrimenti ti avrei portato con me la prossima volta" "Riesci ad essere insopportabile anche di prima mattina" "Lo prendo come un complimento Jamesuccio"
Ayla salì nel suo dormitorio senza aggiungere altro; dormivano ancora tutte. Condivideva la stanza con altre tre ragazze: Emy Mills, il prefetto Marybeth Hunt che le aveva dato la parola d'ordine per entrare nella sala e sua sorellastra Grace Hunt. Andavano piuttosto d'accordo nonostante il poco tempo che spendevano insieme.
Raggiunse il suo baule, si cambiò il pigiama indossando la divisa nuova di zecca e scese a fare colazione nella Sala Grande. Arrivò al tavolo dei tassorosso anche se ancora vuoto e riempì la sua tazza di latte e caffè.
"Buongiorno" biascicò una voce alle sue spalle pochi minuti dopo. "Roxanne fai davvero schifo stamattina" "Tutta colpa della tua festa" con un tonfo si mise seduta. "Nessuno ti ha obbligata a bere" "Ho visto entrare Thomas Pyt nella tua stanza" disse ammiccante l'amica. "Era con Emy" "Non ti va ancora giù eh?" ma Rox non finì la frase perché gridò "James! Vieni!"
"Mi odi per caso?" Borbottò Ayla.
James si avvicinò a loro. "Cugina hai una faccia..." "Orribile, lo so" ridacchiò lei. Potter si mise seduto di fianco alla cugina iniziando a mangiare una torta di mele.
