Capitolo 28
Sergio
E' un mese che sono tornato dalla Spagna, l'oscurità a riavvolto il mio essere e sono tornato lo stronzo che ero.
Non do colpa a Laura, la amo e credo che sarà l'unica che amerò e che avrò amato.
La colpa è tutta mia...
Stasera Luca ha organizzato una cena a tema con cucina gourmet, negli ultimi giorni sono più nervoso del solito mi scontro con i ragazzi del mio staff, con Luca, ma non mi importa vado dritto per la mia strada.
Stò lavorando a ritmo serrato almeno non penso, i primi piatti escono dalla mia cucina in perfetto ordine.
L'insalata tiepida di pesce è una moltitudine di colori, il Missultin e sarde fa un successo strepitoso.
"Forza ragazzi rimaniamo indietro con i primi" urlo girando il sugo al nero di seppia negli gnocchetti.
"Chef la provola è pronta" mi dice Eleonora
E io annuisco
"Chef le patate sono pronte" mi dice Alessandro
Io annuisco mentre impiatto altri primi
Frullo come una trottola, mando fuori i piatti pronti, i ragazzi mi chiamano chi uno da una parte, chi l'altro dall'altra.
"CAZZO, ragazzi datemi tregua" urlo innervosito
E mi volto verso Alberto che torna in cucina con un piatto quasi intatto
"Chef..." mi chiama con imbarazzo
"Che succede" chiedo brusco
"In sala mi hanno detto che non è... buono" mi dice timoroso
Sgrano gli occhi
"Stai scherzando, vero?" domando guardando il piatto
Glielo prendo dalle mani bruscamente prendo una forchetta e lo assaggio... cazzo è insipido.
"CAZZO! MANCA IL SALE!!!" urlo
Nel mentre mi accorgo che è un piatto che ho preparato io, arrivano altri ragazzi con altri piatti, tutti preparati da me.
Cazzo!
Cazzo!
La mia rabbia è incontenibile, scaravento i piatti dappertutto, proseguo la serata, ma è un susseguirsi di casini.
Ad un tratto Luca entra in cucina guardandomi perplesso e io sbraito:
"Non una parola!""Stò facendo altri piatti, non preoccuparti" gli dico nero dalla rabbia
"Io non mi preoccupo per i piatti, mi preoccupo per te" mi dice diretto senza batter ciglio
"STRONZATE!" finisco di dirgli all'estremo del nervoso.
"Chef mi scusi ma la provola è con le patate" mi dice Alessandro con la sua calma
Lo guardo sbalordito e rispondo:
"Sì lo so e cosa c'è che non va?"Ma non mi risponde guardando il mio piatto e io abbasso lo sguardo.
Cazzo! Stò combinando un altro macello!
Al posto delle patate ho messo delle rape.
"MA PORCA TROIA! Chi ha messo le rape insieme alle patate" urlo guardando i ragazzi
"NON CAPITE PROPRIO UN CAZZO!!!" continuo ad urlare.
I ragazzi mi guardano in silenzio, impauriti.
Butto il piatto nel lavello sbuffando e cerco di rimediare rimettendomi al lavoro, ma Luca mi chiama dicendomi:
"Sergio vieni fuori con me, ti sostituisce Alessandro"Lo guardo in cagnesco mentre lui fa cenno ad Ale di darsi da fare.
"Non guardarmi a quel modo non mi fai paura, MUOVITI" mi intima bonariamente.
Lo seguo senza guardare i ragazzi che si sono già messi all'opera.
Luca si accomoda sulla veranda dietro al ristorante e io rimango in piedi e mi appresto subito a dire:
"Ascolta Luca...""NO! Ascolta tu adesso" mi dice all'istante bloccandomi
"Sono giorni, ma diciamo anche due settimane che ti osservo. Non sono idiota, ti conosco e so come lavori"
Sospira per poi continuare:
"Prima che ti rovini la carriera con le tue stesse mani ti ordino e pretendo, che tu te ne vada"Lo guardo sbalordito
"Mi licenzi?" domando
"Sei proprio un deficiente, Sergio!" esordisce Luca
"Non ti stò licenziando cretino! Ti stò obbligando a prenderti un periodo di ferie. Sergio parliamoci chiaro, se continui così rischi non solo di non aggiudicarti la terza stella, ma di perdere anche le altre due che ti sei guadagnato con fatica" mi fa presente
"Non credo che andarmene mi serva a qualcosa" gli dico infastidito
"Io invece dico che cambiare aria ti possa far bene"
Poi mi dice una cosa:
"Non ti dico di dimenticarla, ma devi distrarti in qualche modo, vai a donne, vai a dipingere, vai dove cazzo vuoi, ma VATTENE DA QUI!" finisce dirmi alzando il tono della voceContinuo a guardarlo in malo modo.
"Non ho bisogno di dimenticarla. L'ho già fatto!" esclamò, mentendo più a me stesso che a lui
"Sì come no! Questa stronzata valla a raccontare a tua madre" mi risponde alzandosi
Si avvicina a me e finisce di dirmi:
"Domani mattina o domani pomeriggio prenditi il necessario e vattene, cercati un posto tranquillo rilassati, non pensare a niente e quando sarai pronto a tornare, noi saremo qui ad aspettarti. Ma ricordati... IO VOGLIO CHE TU TORNI il SERGIO, il nostro Sergio"Fa per andarsene ma si ferma, si volta e mi dice:
"E ricordati che tutto può succedere nella vita, MAI perdere la speranza nei sogni e nell'amore"Mi sorride ed entra nel ristorante.
Da quando è diventato così saggio?
Sbuffo irritato dalle sue parole.
Mi volto verso il lago, rimango a guardare l'acqua che ondeggia leggera.
Scuoto la testa respiro forte e prendo la mia decisione...
P.s.
Luca è un buon amico
Sergio tornerà quello di prima?
Il suo sogno della terza Stella andrà in fumo?
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Scatti Stellati (Completa)
RomanceIl giovane burbero è inarrivabile Chef Sergio Mantovani, due Stelle Michelin, ha deciso di far conoscere la sua originale cucina tramite un servizio fotografico per ambire alla Terza Stella. Un servizio che lo porterà per caso a conoscere Laura Ferr...