Infamity show

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Tsukishima rimase seduto composto sul divanetto, con gli occhi di tutti i presenti nella sala puntati addosso e l'irritazione che più cresceva, più gli impediva di ragionare correttamente.
Era più che consapevole del fatto che quella sera lui e i suoi amici avrebbero giocato a carte scoperte con Osamu, ma non si aspettava che già dalla prima domanda avrebbe azzardato tanto.
"Sì, sono omosessuale." Rispose secco, consapevole che mentire era inutile perché il grigio la verità la sapeva fin troppo bene. Lo aveva pensato subito che Lev si sarebbe rivelato un gran problema e avrebbe preso volentieri a schiaffi i suoi amici per aver abbassato così tanto la guardia con lui.
Il grigio sorrise soddisfatto alla sua risposta, facendo segno al biondino di porre una domanda alla ragazza seduta alla sua sinistra e il gioco piano piano iniziò ad animarsi di confessioni di cui a nessuno dei quattro ragazzi fregava assolutamente niente.
Osamu aveva deciso di andarsene senza aspettare nemmeno la fine del primo giro, con la scusa di avere qualcosa di molto urgente di cui discutere con alcuni degli invitati a bordo della nave.
E l'espressione di Tendo di fronte a quella sua fuga strategica era stata memorabile. Il rosso infatti ce l'aveva messa davvero tutta per sedersi di fianco al proprietario, per provare a sottrargli qualche informazione interessante e quando poi si era defilato, il Guess Monster aveva solo potuto stringere i pugni per non perdere la calma.
Tsukishima invece aveva gioito mentalmente a quella perdita, perché ora lui e il suo migliore amico si trovavano vicini e per quanto Tendo potesse essere un folle, il biondo sapeva che le domande che gli avrebbe posto lui sarebbero state di gran lunga meno scomode di quelle di Osamu.
Tsukki poi non aveva potuto fare ammeno di notare che a differenza di Miya, chi si era rivelato particolarmente interessato al gioco, era stato proprio il suo braccio destro: Sakusa Kiyomi aveva preso da subito parte alla partita e, seguendo l'esempio di Tendo, si era seduto di fianco ad Iwaizumi per essere proprio lui a porgli le domande. Mossa che ovviamente non era sfuggita né al biondo né al rosso, ma non avevano potuto fare niente per protestare o impedirlo. Infatti, prima dell'inizio del gioco si erano scambiati uno sguardo di intesa che gli era bastato per pianificare le loro posizioni durante la partita.
Di certo nessuno dei due si sarebbe aspettato che Hajime si allontanasse dal fianco di Bokuto, ma la cosa non li stupiva poi molto; il gufo purtroppo era molto poco intuitivo e bastava davvero poco per farlo deconcentrare, se poi aveva nel mirino una bella ragazza dalle tette grandi, non c'era proprio speranza.
O meglio, l'unica speranza era che Akashi facesse irruzione nella stanza, ma entrambi sapevano quanto il capitano della Fukurodani tenesse il suo alzatore al margine della questione e per quanto nessuno di loro fosse d'accordo con quella strana idea di "proteggerlo", sapevano anche che il grigio era testardo come pochi e non avrebbe cambiato idea.
"Hai qualche vizio?" Fu questa la domanda di Kiyomi per l'ace dell'aoba Johsai e il ragazzo con gli occhiali a sentirla si ridestò immediatamente dai suoi pensieri.
Perché quella che all'apparenza poteva sembrare una domanda del tutto innoqua, nascondeva in se dei risvolti molto poco piacevoli, soprattutto se si parlava di Iwaizumi e dei suoi vizi.
"Per vizio intendo qualcosa che non puoi fare ammeno di fare." Continuò subito dopo il ragazzo coi due nei, anticipando una possibile domanda da parte del moro.
"Fumo molto, non riesco a farne ammeno." Rispose senza troppi giri di parole questo, guardando l'altro con i suoi occhi chiari, quasi vitrei, che si specchiarono perfettamente in quelli scuri di Sakusa. E Tsukishima ebbe come la sensazione che si stessero comunicando qualcosa di importante, come se con quegli sguardi potessero raccontarsi tutta quanta la loro storia.
"Dai su, allora qua siamo tutti da condannare."
Fu Tendo a interromperli, cominciando a ridere per distogliere l'attenzione di Sakusa dal suo amico e Tsukishima gliene fu subito grato, perché se avessero continuato a quel modo, il ragazzo con i nei in fronte avrebbe capito fin troppe debolezze di Iwaizumi.
Il giro proseguì ancora e per qualche turno sembrarono non esserci particolari intoppi, o almeno, così fu fino allo spalancarsi improvviso della porta d'ingresso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 25, 2022 ⏰

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